Vittoria importante della Fiorentina nella 32esima giornata: battendo 2-0 l’Atalanta, la squadra di Montella centra il quinto successo esterno in stagione e continua l’inseguimento al Milan per il terzo posto, e spera di approfittare dello scontro diretto tra i rossoneri e il Napoli per recuperare qualche punto. La vittoria è stata più difficile di quanto possa raccontare il punteggio: i due gol sono arrivati nello spazio di undici minuti, ma per tutta la durata della gara l’Atalanta aveva condotto una partita attenta ed ordinata, chiudendo gli spazi alla Fiorentina e anzi riuscendo a rendersi più pericolosa nel primo tempo. Poi Montella ha cambiato modulo, passando alla difesa a 4 avvicinando così Roncaglia a Bonaventura, che da quel momento non ha più avuto lo spazio per puntare la porta. L’argentino della Viola è così risultato il migliore per palloni recuperati (22) davanti al solito imprescindibile Gonzalo Rodriguez che rientrava da squalifica. Si è segnalato anche Marvin Compper, alla seconda partita da titolare in Italia: per lui 17 recuperi ma anche 50 passaggi andati a buon fine, nel primo tempo era spesso lui a uscire dalla linea difensiva e proporsi in avanti per lo scambio con i compagni. Tra i quali, come al solito, spiccano Pizarro e Borja Valero, fonti naturali del gioco della squadra, avendo prodotto 121 passaggi positivi. La Fiorentina ha comunque fatto la gara che voleva: 61% di possesso palla con il 73% di realizzazione, una supremazia territoriale che ha più che doppiato quella dei bergamaschi (14 minuti contro quasi 7) e una pericolosità offensiva del 60% contro il 29. Di solito quando la squadra di Montella produce questi numeri vince, e infatti è stato così anche ieri sera. Contro una squadra che però, come detto, ci ha provato: la buona verve degli uomini offensivi di Colantuono ha prodotto comunque 7 tiri verso la porta di Viviano, che nel primo tempo ha dovuto salvare in tre occasioni; molto bene German Denis che ha effettuato quattro conclusioni prima di essere espulso forse troppo frettolosamente da Russo per un fallo su Pizarro più da giallo che altro. Alla fine, la partita l’ha cambiata l’ingresso in campo di Ljajic, che rispetto ad Aquilani ha un altro passo e, anche se non al meglio, ha provocato il calcio di rigore che ha sbloccato il match, salvo poi divorarsi almeno due ottime occasioni. L’Atalanta resta a quota 37 punti: ne perde tre rispetto al Siena, che però è ancora distante e in questo momento è comunque fuori dalla zona retrocessione. La salvezza è ancora ampiamente alla portata per gli uomini di Colantuono, che però non si dovranno concedere distrazioni nei prossimi turni.
I GOL – 0-1, 61′ rig. PIZARRO: Ljajic ci mette due minuti a cambiare la partita: appena entrato, il serbo raccoglie palla sulla sinistra e punta Stendardo. Entrato in area, prova il cross che viene respinto dal centrale dell’Atalanta con un braccio. Il tocco c’è, anche se Stendardo cerca di ritrarsi per evitare l’impatto. Ammonizione per lui, e sul dischetto va Pizarro: stesso angolo del rigore calciato contro il Milan, cioè quello alla sinistra del portiere. Tiro a mezza altezza, Consigli va dall’altra parte ed è vantaggio Fiorentina. un altro subentrato chiude la gara, dando ragione ai cambi di Montella. Molto del merito va a Cuadrado, che approfitta degli spazi concessi da un’Atalanta che si allunga e scappa via centralmente; imbucata per Larrondo che scatta sul filo del fuorigioco e, appena dentro l’area, lascia partire un sinistro sul palo di Consigli ma imparabile per forza e distanza. Partita chiusa.
Stefano Colantuono si è agitato molto durante la partita; ai microfoni di Sky Sport ritrova un po’ di calma, ma naturalmente l’amarezza rimane. “Potevamo essere più incisivi nel primo tempo, dove la Fiorentina non ha fatto molto. Eravamo in partita fino al rigore, poi abbiamo preso il secondo gol su un contropiede generato da un nostro errore; se vai sotto contro la Viola, riprendere la partita è dura perchè sei costretto a concedere. Ad ogni modo, non credo che la sconfitta sia causa della vittoria sull’Inter. Ci vuole ancora qualche punto per la salvezza, a meno che non rallenti qualche squadra che sta dietro”.
Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, naturalmente è di tutt’altro umore: “Siamo stati poco fluidi nel primo tempo, loro ci raddoppiavano bene sull’esterno e non ci faceva palleggiare. Siamo tornati al 4-3-3, ritrovando le nostre certezze. Ljajic ha avuto un impatto decisivo, ma poteva essere più lucido. Mi è piaciuto molto Compper, ha grande personialità e sa leggere bene le situazioni, è di grande utilità per noi. Adesso guardiamo avanti, puntiamo sempre all’Europa e questa vittoria ci dà fiducia. Conoscevo le qualità di Larrondo, ha segnato un bel gol e ora ha bisogno di continuità e ci credere più in se stesso”.