Quante volte abbiamo letto o sentito di questo o quel calciatore che rientra tardi dalle vacanze, dai giorni di permesso o semplicemente al campo di allenamento. Per l’età che ho il primo nome che mi viene in mente è Edmundo, per via del carnevale di Rio… Poi ci hanno raccontato dell’imperatore Adriano che sfortunato com’era non riusciva mai a prenderlo l’aereo che lo avrebbe riportato in Europa, ed adesso la webcam costante su Mario Balotelli, nel reality più angosciante degli ultimi dieci anni, ci ha già stufato nel saperlo spesso in ritardo agli allenamenti. A Udine invece è tutto diverso, sì perché ad arrivare in ritardo rispetto a tutti è…l’allenatore! Ebbene si, Guidolin non ha ancora raggiunto la squadra in ritiro, lo farà giovedi 18. Polemiche in vista? Strappo con la società? Problemi contrattuali? Assolutamente no, tutto condiviso e già previsto, ad Arta Terme la squadra è arrivata con già due settimane di intenso lavoro, ben guidato da un team rodato e con la piena fiducia del Mister: Bortoluzzi e Viviani dal punto di vista tecnico, Diamante, Artico e Bordon e il loro staff di massaggiatori e fisioterapisti a proteggere la preziosa muscolatura dei bianconeri. Fra i giocatori manca solo Nico Lopez, neo acquisto vice campione nei mondiali Under 20. E poi per l’appunto manca Guidolin che può contare ragionevolmente su diversi fattori, anzitutto lo staff, poi i senatori della squadra, Pinzi e Domizzi in primis, Coda, Basta, Badu e ovviamente Totò Di Natale, che però come ogni ritiro parte con molto lavoro individualizzato. E poi ci sono altri due aspetti a mantenere la giusta tensione, il preliminare di Europa League (1 e 8 agosto i primi impegni ufficiali) è alle porte ma anche la voglia di vincere qualcosa per quei giocatori che sono rimasti è un ottimo propellente. Per ora ne è andato via un titolare, Benatia, era nell’aria da tempo, nessuna sorpresa, più sorprendente rispetto al solito è il fatto che il marocchino se ne sia andato via da solo. Faraoni, Fabbrini e Angella hanno raggiunto altri ex udinesi al Watford ma sono ancora di casa, solo un pò più lontani e non erano certo titolari. Almeno da questo punto di vista qualcosa potrebbe essere diverso in questa sessione di mercato. Ma come valutare invece gli innesti? Nico Lopez, Jadson, Widmer, Bruno Fernandes, Naldo, Bubnijc, Kelava, Mlinar, Al Hassan, Scuffet. Come capire lo stato di forma dei giocatori che l’anno scorso hanno fatto un finale impressionante (8 vittorie consecutive nelle ultime 8 gare)? Beh si sa l’estate ci porta le tradizionali amichevoli, il Sussidiario ha già commentato le prime due, che servono più che altro a rompere il ghiaccio (estivo) e a tener vivo il legame con il territorio, Rappresentativa Friuli Venezia Giulia e Arta/Cedarchis non sono, infatti, avversari che possano costituire un test tecnico e agonistico valido. Diverso invece affrontare il Poli Timisoara se pensiamo che i romeni a brevissimo cominceranno il loro campionato e quindi hanno più gamba dei bianconeri. Con due partite il Timisoara ha affrontato l’Udinese in mini frazioni da trenta minuti. La prima partita, finita zero a zero, ha mostrato un’Udinese dal gioco già rodato ma con ancora poca fluidità di movimenti, infatti gli avversari hanno retto bene l’urto anche se Muriel li ha graziati dal dischetto tentando un improbabile cucchiaio (vi ricorda qualcosa?). Nella seconda partita il Timisoara si presenta con la stessa squadra provando dei cambi a partita in corso, l’Udinese cambia invece totalmente e si mettono in evidenza alcuni giocatori, Vydra, Maicosuel e Widmer su tutti. Il primo non si sa ancora se resterà a Udine, Maicosuel sta facendo bene in questa fase di preparazione e il terzo, che nasce come difensore, è un nuovo arrivato che sta abbastanza sorprendendo per la sua concretezza nonostante i suoi vent’anni. L’altra amichevole è tutta in famiglia, domenica come inaugurazione di inizio ritiro, sul campo di Imponzo, Udinese nera contro Udinese blu (per non fraintendere il valore dei giocatori con categorie di A e B), avversari due capitani praticamente fratelli come Pinzi e Domizzi. Alla fine a spuntarla sarà Pinzi con un 6 a 1 fin troppo pesante. In mostra ancora O’mago Maicosuel e Muriel, bene Ranegie dal futuro ancora incerto, Naldo ed Hertaux fanno ben sperare in difesa nonostante la partenza di Benatia, Kelava (attuale sostituto di Brkic dopo l’infortunio del serbo che lo terrà fermo cinque mesi) si è ben difeso. Ma lo scopo di queste amichevoli a detta di Bortoluzzi é accumulare minutaggio e pensando a come partì l’Udinese l’anno scorso sembra essere una preoccupazione più che valida. Nel doppio confronto con il Braga infatti fu molto buono l’inizio di entrambe le partite ma un calo piuttosto netto nel secondo tempo compromise la qualificazione in Champions League. Questo stato di forma accompagnò la formazione fino ai primi di ottobre con non pochi dolori per morale e classifica in campionato. In questo senso va anche la prossima amichevole di domani a Salisburgo contro il Bayer Leverkusen anche se il tasso tecnico della sfida sicuramente sarà più elevato. L’Austria ospiterà l’Udinese sia domani che sabato 20 contro gli inglesi dei a Villach, questo perché lo stadio Friuli è ancora inagibile. Ultima amichevole, prima della doppia sfida di Europa League, a Bergamo contro l’Atalanta il 29 luglio. E in questo periodo di mercato, di allenamenti ed amichevoli di lusso c’è ancora chi cerca di ricaricare le pile prima del nuovo anno, l’augurio a Mister Guidolin, che pare non sarà presente nemmeno contro il Leverkusen, è di trovare anche quest’anno la quadratura del cerchio per una formazione che sembra avere un po’ il problema opposto degli ultimi anni, la rosa molto ampia. Ma è una rosa di qualità, il clima sembra già di gruppo e con lo sperato triplo impegno: campionato, Europa League e Coppa Italia (sogno nel cassetto di molti tifosi) la rosa ampia è assolutamente necessaria. (Giovanni Bellina)
UDINESE-POLI TIMISOARA 0-0
UDINESE (3-4-2-1): Kelava; Naldo, Coda, Domizzi; Basta, Pinzi, Mlinar (31′ Badu), Jadson (31′ Campos Toro) , Gabriel Silva; Zielinski (31′ Merkel); Muriel (31′ Ranegie). All. Bortoluzzi.
POLI TIMISOARA (4-4-2): Nuno Claro, Nohai, Scutaru, Seroni, Marovic, Barbut, Popardu, Boldea, Nicola, Tradu, Szekely. Allenatore: Velcea.
UDINESE-POLI TIMISOARA 4-1
Marcatori: 2′ Widmer, 40′ Vydra, 48′ Widmer (U), 56′ Luis Enrique (T), 59′ Maicosuel (U).
UDINESE (3-4-2-1): Pawlowski (Scuffet); Heurtaux (31′ Bruno Fernandes), Danilo, Bubnjic; Widmer, Lazzari, Allan, Pasquale; Maicosuel, Pereyra; Ranegie (31′ Vydra). All: Bortoluzzi.
POLI TIMISOARA (4-4-2): Nuno Claro (17’pt Pap), Nohai (6’pt Moldovan), Scutaru (28’pt Petrovic), Seroni (28’pt Rusu), Marovic (28’pt Dragu), Barbut, Popardu (6’pt Belu), Boldea (28’pt Ruiz), Nicola (6′ Nanu), Trandu (28’pt Bocsan), Szekely (28’pt Luiz Enrique). Allenatore: Velcea.
UDINESE BLU: Kelava; Heurtaux, Coda, Domizzi; Basta, Mlinar, Allan, Pasquale (26° s.t. Alhassan); Maicosuel, Zielinski (13° s.t. Bruno Fernades); Muriel. A disposizione: Alhassan, Bruno Fernandes.
UDINESE NERA: Pawlowski (46° Scuffet); Naldo, Danilo, Bubnjic; Widmer, Pinzi (26° s.t. Campos Toro), Lazzari (26° s.t. Merkel), Gabriel Silva; Jadson, Pereyra; Ranegie. A disposizione: Scuffet, Merkel e Campos Toro
Marcatori: 23° Ranegie, 32° Muriel (R), 40°Ranegie, 8° s.t. Naldo 16° Ranegie, 17° Widmer, 43° Pereyra.