Udinese batte Inter 1-0 allo stadio Friuli: sono gli uomini di Francesco Guidolin ad accedere ai quarti di finale della Coppa Italia 2013-2014, vendicando così la sconfitta netta che avevano subito a inizio novembre per mano dei nerazzurri in questo stesso stadio. A decidere è una rete di Maicosuel, bravo a bruciare Javier Zanetti nel taglio dentro l’area e a presentarsi puntuale all’appuntamento con il cross di Nico Lopez, a sua volta imbeccato da un bel passaggio in verticale di Allan. Un gol meritato per quanto l’Udinese ha fatto vedere nel primo tempo, anche se l’Inter ha poi provato a reagire e ha sfiorato subito il pareggio: Kuzmanovic avrebbe potuto girare le sorti della sua stagione e di quella dell’Inter, ma il suo tiro si è stampato sulla traversa e così l’inerzia è rimasta nelle mani dell’Udinese, che si rialza così dopo un brutto inizio di 2014 sigillato dalla sconfitta nel derby triveneto contro il Verona e dalla susseguente dichiarazione di ritiro della bandiera Totò Di Natale. Per una volta Guidolin sorride, mentre Mazzarri continua a capo chino: seconda sconfitta consecutiva, anche questa volta il tecnico livornese reclama per un paio di presunti rigori non visti dall’arbitro ma la sua Inter non è riuscita a girare la gara nemmeno con l’ingresso in campo di Rodrigo Palacio, Ricky Alvarez e Ruben Botta, forse l’unica nota lieta della serata. L’argentino ex Tigre ha fatto il suo esordio stagionale rientrando in campo a parecchi mesi dall’infortunio al legamento crociato del ginocchio che si era procurato al termine della stagione scorsa.
Al 32′ minuto di gioco Udinese 1 Inter 0. Meritato vantaggio dei friulani grazie al Mago Maicosuel: avvia l’azione Allan con un tocco in verticale che trova Nico Lopez, l’assist dell’uruguayano in mezzo all’area trova pronto all’appuntamento il numero 70 friulano che da due passi non può sbagliare il tocco vincente.
Le formazioni ufficiali di Udinese-Inter, partita valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia 2013-2014. : Kelava; Heartaux, Danilo, Domizzi; Widmer, Pinzi, Allan, Badu, Gabriel Silva; Maicosuel, Nico Lopez. A disposizione: Scuffet, Naldo, Bubnjic, Basta, Di Natale, Milnar, Jadson, Douglas, A. Lazzari, Bruno Fernandes, Pereyra, Zielinski. All. Guidolin : Carrizo; Andreolli, Samuel, Campagnaro; Zanetti, Kuzmanovic, Mudingayi, Guarin, Nagatomo; Kovacic; Milito. A disposizione: Handanovic, Castellazzi, Jonathan, Juan Jesus, Palacio, Alvarez, Cambiasso, Ruben Botta, Ranocchia, Rolando. All.: Mazzarri
Tra Udinese e Inter ci sono sempre stati tanti gol e, almeno ultimamente, chi ha vinto lo ha sempre fatto in maniera netta. Questa sera le due squadre si affrontano con moduli simili: i friulani hanno un centrocampo a quattro con due mezzepunte di cui però almeno una (Bruno Fernandes) è più votata a compiti di ripiegamento. Nell’Inter mediana classica con cinque uomini, dovrebbe partire dalla panchina Ricky Alvarez che spesso fa la seconda punta aggiunta ma questo compito potrebbe e dovrebbe toccare a Fredy Guarin, che insieme a Kovacic andrà a dare supporto a Diego Milito. Attenzione a quello che succede in mezzo, dove Walter Mazzarri schiera insieme Mudingayi e Kuzmanovic, con pochi minuti nelle gambe e certamente osservati speciali almeno quanto Totò Di Natale, che è l’uomo della partita per le sue dichiarazioni dopo la sconfitta contro il Verona. L’annuncio del ritiro a fine stagione è stato una bomba al Friuli: ora bisognerà vedere in che modo il pubblico lo accoglierà questa sera (più che il fatto in sè, del tutto lecito, a non andare giù sono stati tempi e modi) e come lui reagirà a tutta la situazione. Nella partita di campionato l’Inter ha dominato sfruttando le lacune difensive friulane: il reparto arretrato di Guidolin quest’anno è finito troppo spesso sotto accusa, e così anche quello nerazzurro. Dunque, dalla solidità difensiva passeranno molte delle fortune (o sfortune) delle due squadre.
Le quote Snai ufficiali per Udinese-Inter ci presentano una partita piuttosto equilibrata. Non c’è grossa differenza nelle giocate sul risultato finale: favoriti i nerazzurri (2,40) ma di poco (2,80), il pareggio vale 3,30. Potrebbe essere partita con gol, come del resto è accaduto spesso negli ultimi precedenti: 1,70 per questa eventualità, si può allora provare a puntare sul NoGoal che permette di vincere 2,05 volte la somma giocata. Per quanto riguarda il risultato parziale/finale, scopriamo che una rimonta dell’Inter da uno svantaggio maturato nel primo tempo paga 28 volte la posta: ne può valere la pena, i nerazzurri sono squadra decisamente umorale e già più volte nel corso della stagione i loro punteggi sono state altalene impazzite (per esempio contro Torino e Parma). L’Udinese, facesse sua la partita già nel primo tempo, vi farebbe guadagnare 50 euro su 10 di giocata, mentre ribaltando il primo tempo ne porterebbe 300 con la stessa somma sul piatto. Attenzione poi al risultato esatto: nelle ultime stagioni al Friuli ci sono stati un 3-0 nerazzurro (lo scorso 3 novembre), un identico punteggio a favore dei padroni di casa e un 3-1 per l’Inter. La prima eventualità paga 28 volte la posta in gioco, la seconda 30, la terza 22. In ogni caso si tratta di grosse cifre; volendo invece puntare sui gol da parte di entrambe potreste provare il 3-2: interno vale 33, esterno 30.
La Coppa Italia 2013-2014 prosegue nella sua marcia di avvicinamento alla finale. Siamo giunti agli ottavi: questa sera alle ore 21 lo stadio Friuli ospita Udinese-Inter. Una partita che si gioca in gara secca: solo le semifinali infatti saranno in andata e ritorno. Dunque, tempi supplementari ed eventuali calci di rigore in caso di parità dopo novanta minuti. Le due squadre si sono già affrontate in campionato: era lo scorso 3 novembre, undicesima giornata e i nerazzurri si imposero con un netto 3-0 grazie ai gol di Palacio, Ranocchia e Alvarez. Non sempre tuttavia è andata così: anzi, nonostante il bilancio in termini generali sia positivo per i nerazzurri (18 vittorie, 18 pareggi e 12 sconfitte), negli ultimi tempi le cose non sono andate così bene. Tra l’aprile 2006 e il gennaio 2008 c’è stata una serie di tre pareggi consecutivi (2-2 e doppio 0-0), e in più è incredibile quello che accadde nella stagione 2006-2007, quella del primo scudetto”sul campo”. Quella squadra, guidata da Roberto Mancini, centrò il record assoluto di vittorie consecutive in Serie A: la serie si aprì dopo il 2-2 allo stadio Friuli e si chiuse con un 1-1 a San Siro contro i bianconeri. L’ultima sconfitta dell’Inter qui è poi molto recente: 3-0 nel gennaio 2013 firmato da una doppietta di Antonio Di Natale e una rete di Muriel, a rigirare il coltello nella piaga di un’Inter, quella di Andrea Stramaccioni, che avrebbe continuato su quella falsariga fino al termine della stagione. Ci sono tanti doppi ex, anche tra gli allenatori: Roy Hodgson ha avuto poca fortuna in entrambe le squadre, così non è stato per Alberto Zaccheroni che ha trascinato l’Udinese a uno storico terzo posto in Serie A e con i nerazzurri si è comunque qualificato ai preliminari di Champions League, subentrando a stagione in corso (dopo 7 giornate). Tra i calciatori un solo anno nerazzurro, ma positivo, per Stefano Desideri che poi è andato a Udine rimanendovi un lustro; Franco Causio, che ha giocato tre stagioni in Friuli per poi andare, quando già aveva 35 anni, all’Inter per una sola stagione (senza reti); più recenti sono Thomas Helveg, Marco Davide Faraoni e soprattutto Samir Handanovic, che ha difeso la porta dell’Udinese per cinque stagioni e dal 2012 si è trasferito all’Inter. La vincente di questa partita affronterà una tra Milan e Spezia, che giocano la prossima settimana.
In una sola occasione l’Udinese ha centrato la finale di Coppa Italia. Bisogna risalire addirittura alla prima, storica edizione: era il 1922, c’erano 37 squadre al via e un sistema molto complicato che si basava su ripescaggi e passaggi del turno tramite sorteggio. Alla fine andò a finire che a imporsi fu il Vado, che vinse 1-0 dopo i tempi supplementari contro i friulani, da allora mai più tornati a giocarsi il trofeo. Quest’anno, in virtù del quinto posto conquistato nella Serie A 2012-2013, il cammino dell’Udinese inizia adesso, dagli ottavi di finale. La stagione è complicata per Francesco Guidolin: i 20 punti sono forse da media salvezza, ma per quanto si è visto nelle ultime stagioni (tre consecutive qualificazioni ai preliminari europei) la formazione bianconera sta deludendo le attese, e in un fortino come il Friuli ha già perso quattro partite segnando appena 9 gol (contro gli 11 subiti). Motivo di tutto ciò, forse un gruppo arrivato a fine ciclo e certamente la carenza di gol di Totò Di Natale, che peraltro al termine del derby triveneto contro il Verona ha scioccato tutti (società compresa) annunciando il suo ritiro a fine stagione. La partita di questa sera è senza dubbio una bella occasione per risalire la china e prendere un po’ di fiducia in vista della seconda parte di campionato, e a dimostrazione di ciò Guidolin non lascia troppo spazio al turnover, volendosela giocare (clicca qui per le probabili formazioni). L’Inter non sta meglio: dal punto di vista della classifica sì, ma certamente i dubbi sulla formazione nerazzurra sono tanti. L’unico tiro in porta nella sconfitta contro la Lazio ha aperto tante crepe su un progetto che con Erick Thohir avrebbe dovuto rilanciare le sorti della squadra e che invece per il momento non ha ancora portato i frutti sperati. In trasferta i nerazzurri hanno vinto tre partite, ne hanno pareggiate quattro e sono caduti contro Napoli e, appunto, Lazio; per quanto riguarda invece la Coppa Italia, il cammino è iniziato al terzo turno in virtù del nono posto in campionato nella scorsa stagione. Agevole la vittoria per 4-0 sul Cittadella, con la doppietta di Palacio (uno su rigore) e le reti di Jonathan e Ranocchia; più sofferta del previsto l’affermazione sul Trapani, perchè dopo i tre gol nel primo tempo (autorete di Marcone, Belfodil e rigore di Taider) i nerazzurri si sono fatti quasi rimontare dai siciliani. Questa sera tornano titolari, insieme, Walter Samuel, Javier Zanetti e Diego Milito, tra gli ultimi rimasti dello storico Triplete e simboli di una squadra che fu, e che sta provando con fatica a tornare grande. Vedremo se intanto arriverà la qualificazione agli ottavi: i nerazzurri hanno vinto 7 volte la Coppa Italia, quattro nelle ultime nove stagioni con altre due finali raggiunte. Basterà il palmarès per avere ragione dei friulani? Lo scopriremo presto: la diretta di Udinese-Inter sta per cominciare…
: Kelava; Heartaux, Danilo, Domizzi; Widmer, Pinzi, Allan, Badu, Gabriel Silva; Maicosuel, Nico Lopez (76′ Pereyra). A disposizione: Scuffet, Naldo, Bubnjic, Basta, Di Natale, Milnar, Jadson, Douglas, A. Lazzari, Bruno Fernandes, Zielinski. All. Guidolin
Carrizo; Campagnaro, Samuel, Andreolli; Zanetti (60′ R. Alvarez), Kuzmanovic, Mudingayi (45′ Palacio), Guarin, Nagatomo; Kovacic (81′ Ruben Botta); Milito. A disposizione: Handanovic, Castellazzi, Jonathan, Juan Jesus, Ranocchia, Rolando, Cambiasso. All. Mazzarri.
Arbitro: Calvarese
Ammoniti: Kovacic (I), Carrizo (I), Badu (U), Allan (U), Danilo (U), Pinzi (U), Palacio (I)