Spettacolare pareggio fra Torino e Genoa. Il primo gol arriva al 27′ ed è firmato da Laxalt, abile a sfruttare di testa un errore clamoroso di Padelli in uscita. Passa un solo minuto e il Torino pareggia: Maxi Lopez conquista palla davanti l’area, salta un difensore in uscita e trafigge Perin. Il vantaggio granata arriva al 33′, sugli sviluppi di un corner: la palla finisce a Zappacosta che, da fuori area, inventa un tiro al volo di collo che lascia Perin di sasso. I rossoblu pareggiano nuovamente al 67′ grazie ad un bel contropiede di Gakpe abile a servire in area Pavoletti che, in scivolata, riesce a metterla sotto l’incrocio. La partita sembra finire al 45′ con il 3-2 del Genoa, grazie all’autogol di stinco di Tachtsidis, ma il Toro trova le forze per pareggiare con Laxalt, ancora di testa, al 4′ di recupero.
Rocambolesca quanto spettacolare gara ieri sera allo stadio Olimpico di Torino. Fra i padroni di casa granata e gli ospiti del Genoa finisce con il risultato di perfetta parità, tre a tre, ma la compagine di Ventura ha visto sfumare il successo proprio all’ultimo quando il Grifone ha pareggiato i conti. A fine match ha parlato con un pizzico di amarezza Zappacosta, in gol ieri e autore di una buona prestazione: «C’è tantissimo rammarico perché il Torino avrebbe meritato la vittoria. Abbiamo creato tante occasioni mentre loro sono stati più cinici. Dispiace per questo, e soprattutto per la rete allo scadere. Il derby? Sarà una gara importantissima che andrà approcciata senza troppe pressioni. Sappiamo quanto la gente tenga a questa partita e dobbiamo dare quel qualcosa in più. Sarà ovviamente una partita difficilissima, e per me il primo derby, quindi una grande emozione».
La sfida della decima giornata di Serie A tra Torino e Genoa è terminata sul punteggio di tre a tre dopo novantacinque minuti di emozioni allo stato puro. Due gol di Laxalt e uno di Pavoletti per i liguri, Maxi Lopez, Zappacosta ed un autogol di Tachtsidis per i granata.
Andiamo ad analizzare i dati statistici della partita per comprendere meglio l’andamento del match. Cominciamo dal possesso palla (46%Torino, 54% Genoa). La squadra di casa è andata al tiro 17 volte, centrando lo specchio della porta in 6 occasioni; il Genoa è andato alla conclusione 10 volte e ha impegnato Padelli in 4 circostanze. Ammontano a 282, invece, i passaggi completati dalla formazione di Ventura mentre 351 dalla truppa di Gasperini. Passiamo ora alla precisione di esecuzione. Il Torino ha ottenuto una percentuale pari a 78,0 mentre il Genoa 79,0. Per quanto riguarda i calci d’angolo sono 4 in favore del Torino e 2 battuti dai rossoblu. Dal punto di vista disciplinare è stata una gara piuttosto regolare, con 29 falli fischiati dal direttore di gara che ha estratto 3 cartellini gialli. Infine diamo uno sguardo alle presenze allo stadio: ad assistere alla sfida tra Torino-Genoa erano presenti oltre 16mila spettatori.
Il commento del tecnico del Torino, Giampiero Ventura, al termine del pareggio interno contro il Genoa: “Non sono arrabbiato, ma senz’altro rammaricato, la partita andava portata a casa per quanto espresso in campo. Sul 3-2 pensavo di aver vinto, peraltro anche in maniera meritata. Quando crei moltissimo e non riesci a fare bottino pieno, devi lavorare sotto diversi aspetti. Il derby? Una vittoria con la Juve manca da tantissimi anni, non sarebbe mica una bruta cosa riuscire a coglierla“.
Ecco invece quanto dichiarato dall’allenatore del Genoa, Gian Piero Gasperini: “Nel primo tempo abbiamo retto poco, regalando loro il primo gol. Sul secondo, invece, c’è un fuorigioco abbastanza evidente. Nella ripresa abbiamo sofferto meno, giocando bene. Sul 3-2 dei granata la gara mi sembrava stregata: fortuna che è arrivato il 3-3. Direi che il pari è strameritato“. (Jacopo D’Antuono)
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