Preziosissima vittoria conquistata dalla Fiorentina a Poznan che, con questi tre punti salgono al secondo posto nel girone I di Europa League, anche grazie alla vittoria del Basilea contro il Beleneneses. Lo sloveno Ilicic ha deciso la sfida con una straordinaria doppietta. La Fiorentina aveva iniziato col piglio giusto l’incontro senza però mai riuscire a rendersi pericolosa, poi ha colpito nel finale di primo tempo grazie al suo numero 72 che ha trasformato una punizione dal limite, calciandola sopra la barriera e superando l’incolpevole Buric. Nel secondo tempo non c’è stata la reazione dei padroni di casa che si sono avvicinati al gol solo con Lovrencsiscs che ha tirato di poco a lato dalla porta difesa da Sepe ed hanno subito il colpo del ko sempre da Ilicic che ha superato il portiere in uscita con un pregevole tocco sotto.
I polacchi hanno iniziato l’incontro aspettando la Fiorentina nella propria metà campo e difendendo con tutti gli effettivi. Nonostante il gol di Ilicic, non sono riusciti ad organizzare una reazione e a rendersi pericolosi nell’area viola.
Dopo un buon inizio di partita, i ragazzi di Sousa sono un pò calati anche per la tattica iper difensivista dei polacchi che non lasciavano spazi. Dopo il vantaggio di Ilicic, i gigliati hanno gestito al meglio l’incontro senza concedere occasioni agli avversari fino al raddoppio dello sloveno che ha chiuso l’incontro.
Partita piuttosto tranquilla per il direttore di gara che ha comunque controllato l’incontro con autorità e senza sbavature ammonendo quando era giusto farlo.
Si è concluso da pochi minuti la prima frazione di gioco a Poznan, dove la Fiorentina conduce l’incontro contro il Lech per 1 a 0 grazie alla magistrale punizione calciata da Ilicic nei minuti finali della prima frazione di gioco. Partita equilibrata senza troppe occasioni finora.
La formazione polacca è scesa in campo con un solido 4-2-3-1 che si rasforma spesso in 4-5-1: tra i pali Buric (voto 6,5), Kekziora (voto 6) e Douglas (voto 5,5) sulle fasce con Dudka (voto 6) e Kaminski (voto 6). Davanti alla difesa, agiscono il ghanese Tetteh (voto 5,5) e Tralka (voto 6), mentre il trio composto da Formella (voto 6), Linetty (voto 6,5) e Pawloski (voto 6) si muove alle spalle dell’attaccante centrale Hamalainen (voto 6). Sousa invece ha deciso di schierare la sua squadra con un 3-4-2-1.
Davanti a Sepe (voto 6), estremo difensore scelto per la competizione europea, i tre centrali sono Tomovic (voto 6), Rodriguez (voto 6) e Astori (voto 6). La cerniera di centrocampo è formato dal duo Vecino (voto 6) e Suarez (voto 5,5), affiancati sulle corsie laterali da Blaszczykowski (voto 6) e Bernardeschi (voto 5,5). Alle spalle di Rossi (voto 6) che è la punta centrale, agiscono Mati Fernandez (voto 6) e Ilicic (voto 7).
La squadra polacca inizia arroccandosi nella propria metà campo e difendendo con tutti gli effettivi. Dopo l’occasione capitata a Pawloski, ha cercato di alzare il baricentro ma ha subito, a pochi minuti dalla fine del tempo, il gol di Ilicic che stravolge i piani di Urban. Giovanissimo attaccante, si muove su tutto il fronte dell’attacco ed è l’uomo più pericoloso dei suoi. Ottima tecnica che sfrutta anche nei calci piazzati, peccato per qualche fallo di troppo. Il giovane ghanese, ex Udinese, dovrebbe organizzare la manovra dei suoi, ma sbaglia tantissimi palloni, faticando a prendere in mano le redini del gioco.
La squadra di Paulo Sousa ha iniziato bene, pressando molto alto gli avversari ma, dopo l’occasione di Pawloski, ha abbassato il ritmo permettendo ai padroni di casa di guadagnare terreno. Il gol sulla magistrale punizione di Ilicic gli regala un preziosissimo vantaggio. Fino alla punizione era stato uno dei più in ombra, il gol segnato con quella magia, stravolge radicalmente il suo voto. Rete pesante che cambia radicalmente l’andamento della gara. Al fianco di Vecino non riesce ad incidere sulla manovra viola, nè a recuperare molti palloni. Si limita a tenere la posizione senza prendre troppe iniziative. (Marco Guido)
Lech Poznan
L’estremo difensore non può nulla contro le due super giocate di Ilicic. Per il resto non viene praticamente mai impegnato dai viola.
L’esterno prova a spingere nel corso della prima frazione e si mette in mostra col grande recupero in scivolata che ferma Rossi lanciato a rete.
Si occupa di Rossi riuscendo a farsi saltare solamente in una occasione a metà del secondo tempo. Fatica ad impostare l’azione dei suoi a causa di lacune tecniche evidenti.
Centrale che dovrebbbe impostare la manovra del Lech ma che fatica a far partire le azioni dalla retroguardia.
Laterale che non si spinge quasi mai in avanti limitandosi a mantenere la posizione anche perchè Formella lo aiuta nel controllo di Bernardeschi.
Il giovane ghanese, passato anche dell’Udinese, non riesce mai a prendere in mano il gioco in mano, soffrendo la superiorita degli avversari nella sua zona di campo. Esce per far posto ad un attaccante.
Il capitano polacco è l’ultimo ad arrendersi dato che lotta su tutti i palloni fino al 93′, commettendo anche molti falli.
Duello con Bernardeschi che lo costringe quasi sempre alla fase difensiva. Esce stremato ad inizio ripresa.
Ottimo giocatore questa mezzapunta veloce che si muove su tutto il fronte dell’attacco. E’ la spina nel fianco per la retroguardia viola che fatica a contenerne l’esuberanza. Ottima tecnica che sfrutta anche nei calci piazzati.
Prova la conclusione più volte nonostante sia controllato dall’ottimo Tomovic che lo limita notevolmente.
Non riesce mai a rendersi pericoloso. I centrali viola riescono a controllarlo senza troppi problemi. Esce nel finale per far spazio al più veloce Gajos.
Va vicino al gol con un potente tiro che termina di poco a lato dalla porta difesa da Sepe.
Pochi minuti per servire un buon pallone ad Hamalainen che ha sparato altissimo.
All.URBAN 5: Tattica troppo attendista in avvio di gara. Fa poco per cambiare l’inerzia dell’incontro anche se gli avversari sono comunque sembrati superiori ai suoi giocatori.
Fiorentina
Non ha praticamente mai dovuto effettuare un intervento perchè i pochi tentativi degli avversari sono sempre terminati a lato della sua porta.
Buona prova per il serbo che ha controllato con autorità la sua zona, limitando l’ottimo Pawloski.
Per l’argentino occuparsi di un centravanti come Hamalainen non è stato troppo complicato. Dirige la retroguardia con la solita autorità.
Controlla il reparto arrettrato con Gonzalo Rodriguez senza troppi patemi visto che gli avversari hanno faticato ad affacciarsi in avanti.
Partita emozionante per il polacco che si è fatto vedere solamente una volta nel corso del primo tempo col tentativo di cross bloccato da Buric in uscita. Esce a metà della ripresa.
Lo spagnolo, confermato dopo la buona prova di domenica contro il Frosinone, si è limitato a gestire il possesso palla al fianco di Vecino. Esce nel corso della ripresa abbastanza affaticato.
E’ il regista della squadra. Prende in mano le redini del gioco viola sostituendo Borja Valero e sopperendo anche alla mancanza di iniziativa del suo compagno Suarez.
Partita di sacrificio per il talentino viola che è costretto a percorrere tutta la fascia e a duellare con Formella. Brutto errore in avvio che sarebbe potuto costare caro. Non riesce mai a rendersi pericoloso nella metà campo avversaria.
Gran partita ancora una volta per il cileno dopo la buona prova disputata anche contro il Frosinone, dà sempre qualità alla manovra con le sue giocate. Ottimo l’assist per Ilicic in occasione del raddoppio.
Lo sloveno decide praticamente da solo la sfida e regala tre punti d’oro alla sua squadra. Magistrale la punizione a pochi minuti dall fine del primo tempo, così come il colpo sotto col quale supera Buric chiudendo l’incontro.
Il pepito nazionale è ancora lontano dal campione ammirato prima dei tanti infortuni ma stasera ha avuto il merito di guadagnare il calcio di punizione col quale Ilicic ha sbloccato la gara. Pregevole anche il dribbling nella ripresa che però viene vanificato dal recupero di Kedziora.
Dopo la panchina di domenica, quasi tutti credevano di vederlo dal primo minuto. Entra al posto di Rossi e riesce a costruirsi un’occasione nel finale bloccata da Buric.
Entra e si fa anticipare da Lovrencsiscs rischiando di far pareggiare i polacchi. Sousa lo fa entrare per accumulare minuti dopo l’infortunio subito a Napoli.
All.PAULO SOUSA 7: Conquista tre punti essenziali per il passaggio del turno riuscendo comunque a far riposare giocatori di fondamentale importanza come Borja Valero e Kalinic in ottica campionato.
(Marco Guido)