Il Torino mette tutto in discussione nel finale, con un gol di Glik che incute terrore allo Zenit. Il risultato ora è di 1-0 per i granata. Glik sfodera il suo più classico marchio di fabbrica: il colpo di testa su calcio piazzato. Svetta di testa e spedisce la sfera alle spalle di Lodygin, e ora tutti su! Un salvataggio sulla linea dello Zeint in extratime condanna il Torino: purtroppo il cammino in Europa finisce qui. Ma con onore.
Il Torino cerca di spingere il più possibile, ha bisogno di sbloccare il risultato per tornare a sperare nel passaggio del turno. Attorno al 50’minuto crescono i granata che perdono però al 64′ minuti Farnerud, Ventura manda in campo al suo posto Bovo. Al 72′ minuto Danny prova una conclusione dalla distanza, è bravo Moretti ad intercettare con il suo corpo la palla.
Quagliarella sfiora il gol su punizione al 36′ minuto, ma il Torino ha molto da recriminare. Già all’inizio del primo tempo i granata si sono lamentati per un sospetto tocco di mano in area ad opera di Neto, ora il fallo di mano netto al limite dell’area è di Tymoshchuk. Per l’arbitro non è rigore ma fallo dal limite, il pallone calciato da Quagliarella finisce di poco a lato.
Risultato di 0-0 tra Torino e Zenit San Pietroburgo e partita molto tattica in questi primi minuti. Con il passare del tempo però il Torino acquista coraggio e cerca di alzare il ritmo e il baricentro della squadra. Al 19′ occasionissima di Maxi Lopez che va vicino alla marcatoria dopo un cross di Molinaro respinto da Garay. Quagliarella sforna un bell’assist di testa e Maxi Lopez arriva con un attimo di ritardo all’appuntamento con la deviazione sottomisura. Solo un minuto prima un tiro di Farnerud era sibilato a pochi centimentri dal palo
Diretta Torino-Zenit San Pietroburgo: tutto pronto allo stadio Olimpico dove Torino e Zenit San Pietroburgo stanno per scendere in campo, nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Le formazioni ufficiali: Vebtura sceglie Maxi Lopez come partner d’attacco di Quagliarella, a centrocampo ci sono El Kaddouri, Gazzi e Farnerud; nello Zenit parte titolare il veterano Tymoshchuk. TORINO (3-5-2): 30 Padelli; 19 Maksimovic, 25 Glik, 24 Moretti; 36 Darmian, 7 El Kaddouri, 14 Gazzi, 8 Farnerud, 3 Molinaro; 11 Maxi Lopez, 27 Quagliarella In panchina: 13 Castellazzi, 5 Bovo, 18 Jansson, 21 Gaston Silva, 32 S.Masiello, 17 J.Martinez, 22 Amauri Allenatore: Giampiero Ventura ZENIT SAN PIETROBURGO (4-2-3-1): 1 Lodygin; 19 Smolnikov, 13 L.Neto, 24 Garay, 4 Criscito; 44 Tymoshchuk, 28 Witsel, 7 Hulk, 35 Danny, 17 Shatov; 23 Rondon In panchina: 71 Baburin, 6 Lombaerts, 33 Rodic, 58 Zuev, 5 Ryazantsev, 8 Mogilivets, 90 Sheyadev Allenatore: André Villas-Boas Arbitro: Matej Jug (Slovenia)
Le statistiche del match rischiano di essere fuorvianti. Per un motivo: lo Zenit arriva dalla Champions League e quindi in questa Europa League ha giocato appena 3 partite. Nelle quali ha tenuto il 50% di possesso palla ed ha effettuato 43 conclusioni verso la porta, con unottima accuratezza visto che il 56% dei tiri finisce nello specchio e ci sono 6 gol, vale a dire uno ogni 7 conclusioni. Il Torino invece ha il 49% di possesso palla e ha tirato 112 volte: una media di 12,4 a gara (per lo Zenit sono 14,3) con 40 conclusioni nello specchio della porta, vale a dire il 35,7% del totale. I gol segnati sono 14: il Torino cioè realizza una rete ogni 8 conclusioni. I falli commessi sono 123 per il Torino (13,7 a partita) e cè unammonizione ogni 5 falli e mezzo; per lo Zenit, pur se tre partite sono poche per un quadro dettagliato, 35 falli (quasi 12 a partita) e otto ammonizioni, vale a dire una ogni quattro falli e mezzo.
Torino-Zenit San Pietroburgo: l’unico precedente tra le due squadre è quello di una settimana fa, quando la formazione russa si impose per 2-0 con i gol di Witsel e Criscito. Prima di quest’anno il Torino aveva incrociato solo una formazione russa ovvero la Dinamo Mosca, nel secondo turno della Coppa UEFA 1992-1993; i granata persero 1-2 in casa nella sfida di andata e non andarono oltre lo 0-0 in trasferta, venendo eliminati. Il bilancio dello Zenit contro squadre italiane è di una vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte maturate contro Juventus (0-2) e Udinese (0-1).
La partita di Europa League che si gioca alle 21.05 sarà diretta dallarbitro sloveno Matej Jug. Fischietto di 34 anni, internazionale dal 2007, è un arbitro di categoria 1 per la UEFA; significa che non arbitra ancora match ad eliminazione diretta in Champions League, dove aveva fatto il suo esordio nei preliminari qualche anno fa e nella fase a gironi in questa stagione, dirigendo Liverpool-Ludogorets (2-1). Questanno sono cinque le partite internazionali dirette da Jug, compresa Olanda-Kazakhstan (3-1) delle qualificazioni agli Europei 2016; lultima gara con unitaliana in campo è di prestigio, risale al 18 giugno 2013 ed è la finale dellEuropeo Under 21, Italia-Spagna 2-4. Per quanto riguarda le squadre di club, Torino-Zenit San Pietroburgo è la prima con una formazione del nostro Paese in campo.
Sfavoriti ma non troppo, colpiti ma non affondati. Giampiero Ventura crede nella sua squadra che negli ottavi di ritorno di Europa League dovrà recuperare due gol allo Zenit San Pietroburgo, e vincere con tre gol di scarto se vorrà qualificarsi ai quarti di finale senza passare dai tempi supplementari. Nella conferenza stampa pre partita l’allenatore del Torino ha lasciato aperte le speranze, decretando però una condizione: “La partita -riporta il sito ufficiale uefa.com- dipenderà molto anche dall’atteggiamento dello Zenit, ma è evidente che il risultato dell’andata è uno di quelli che ci lascia qualche chance solo se non sbagliamo niente. Però penso che i presupposti per fare una partita importante, o importantissima, ci sono tutti. C’è voglia nei giocatori, e c’è la consapevolezza di poter ribaltare il risultato; poi ovviamente sarà il campo a parlare“. Ventura ha ricordato il turno precedente per infondate ulteriore fiducia nei suoi giocatori: “Faccio l’esempio del Bilbao perché è simile: in casa abbiamo preso un gol dopo cinque minuti, è finita 2-2 nella disperazione generale, ma io sono andato nello spogliatoio e ho detto che saremmo stati in grado di vincere in casa loro. Dico questo con assoluto rispetto dello Zenit, che è una squadra di assoluto valore. E’ chiaro, non possiamo sbagliare niente, o quasi niente, ma sono convinto che se non commettiamo errori la sfida è ancora aperta“.
Si gioca alle ore 21:05 di questa sera la partita diretta dall’arbitro sloveno Matej Jug e valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League 2014-2015. Allandata, una settimana fa, lo Zenit ha vinto 2-0 al Petrovski per effetto dei gol di Witsel e Criscito; questo significa che il Torino è chiamato a unimpresa per ribaltare il risultato e qualificarsi ai quarti: ovvero, una vittoria con almeno tre gol di scarto perchè non avendo segnato gol in trasferta un 3-1 o un 4-2 qualificherebbero lo Zenit. Con il 2-0 a favore del Torino ovviamente si andrebbe ai tempi supplementari; i granata negli anni ci hanno abituati a imprese degne di questo nome, ricordiamo su tutte leliminazione del Real Madrid in quella fantastica cavalcata di Coppa UEFA che purtroppo si risolse in una finale persa (per la regola dei gol in trasferta; contro lAjax arrivò un doppio pareggio e un palo nella partita di ritorno). Solo una volta il Torino ha giocato in Russia: è successo nel secondo turno della Coppa UEFA 1992-1993. I granata arrivavano appunto dalla finale, ma la squadra si era ridimensionata e la Dinamo Mosca espugnò il Delle Alpi (dove allepoca giocava il Torino) con i gol di Kasumov e Simutenkov, Vincenzo Scifo realizzò il momentaneo pareggio ma non bastò perchè al ritorno a Mosca finì 0-0 e i russi si qualificarono. Lo Zenit San Pietroburgo invece ha giocato quattro partite in Italia: la sua storia europea è molto recente, nel 1999 affrontò il Bologna al primo turno e perse 3-0 (fu poi eliminato), perse 1-0 contro la Juventus e non superò la fase a gironi di Champions League (aveva vinto la UEFA lanno precedente), perse 2-0 a Udine negli ottavi di Europa League dello stesso anno e fu eliminato (in casa vinse solo 1-0), infine lunico risultato positivo nel nostro Paese, la vittoria per 1-0 a San Siro contro il Milan (gol di Danny) nel dicembre 2012, che tuttavia non evitò unaltra eliminazione (anche qui terzo). Domenico Criscito rappresenta lItalia nello Zenit San Pietroburgo e conosce molto bene la città di Torino essendo cresciuto nel vivaio della Juventus (con cui ha anche esordito in prima squadra, durando però sei mesi); fino a pochi mesi fa cera anche Luciano Spalletti, che con lo Zenit ha vinto due campionati, un Coppa e una Supercoppa di Russia prima dellesonero. André Villas-Boas, che lo ha sostituito in panchina, per un anno e una manciata di mesi è stato assistente di José Mourinho nellInter. Il Torino arriva dalla sconfitta interna contro la Lazio: dopo aver centrato 12 risultati utili consecutivi sono arrivate due sconfitte che hanno leggermente rallentato la corsa verso unaltra qualificazione in Europa League. Adesso per Ventura e i suoi la cosa si fa dura: le squadre che stanno davanti in classifica hanno iniziato a correre non poco. Ad ogni modo si è visto nella partita di lunedì che al momento lobiettivo principale del Torino è quello di qualificarsi ai quarti di Europa League; il cammino interno della squadra granata in Europa parla di due vittorie e due pareggi, ma laver eliminato lAthletic Bilbao espugnando il Nuevo San Mamès ha dato credito a una squadra che sa andare oltre i propri limiti, ma che è comunque chiamata al grande risultato. Lo Zenit San Pietorburgo arriva dal pareggio esterno contro la Torpedo Mosca; le cose con Villas-Boas sono migliorate perchè adesso nella Premier League russa la squadra è in testa alla classifica con 5 punti di vantaggio sul Cska Mosca. Tuttavia in Europa le cose non funzionano: ancora una volta nonostante il budget a disposizione lo Zenit non è riuscito a superare il girone di Champions League, facendosi fermare dal Bayer Leverkusen e dal Monaco che sulla carta erano assolutamente battibili. Il club russo ha vissuto unepoca doro nel 2008, vincendo Coppa UEFA e Supercoppa Europea; da allora però non è più riuscito a ripetersi e i super acquisti di Hulk e Witsel (ai quali sono seguiti Javi Garcia e Garay) hanno anche contribuito a spaccare lo spogliatoio per polemiche sugli ingaggi, portando per esempio alladdio di una bandiera come Igor Denisov che era anche stato messo fuori rosa. Situazione quindi non semplicissima; in trasferta lo Zenit ha finora battuto 1-0 il PSV Eindhoven nei sedicesimi, mentre nel girone di Champions League aveva centrato una vittoria ma a fronte di due sconfitte. Sarà ancora cuore Toro? Il Torino sarà in grado di centrare la storica qualificazione ai quarti? Non sarà facile ma la squadra di Giampiero Ventura ce la metterà tutta; a noi non resta allora che metterci comodi e dare la parola al campo per stare a vedere quello che succederà questa sera allo stadio Olimpico: la diretta di Torino-Zenit San Pietroburgo, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League 2014-2015, sta per cominciare
La diretta di Torino-Zenit San Pietroburgo sarà trasmessa dai canali del digitale terrestre, in particolare Premium Calcio 1 (numero 371) e Premium Calcio HD 2 (numero 382); tutti gli abbonati avranno a disposizione la diretta streaming grazie allapplicazione Premium Play, che è gratuita. Ovviamente potrete seguire questa partita anche attraverso i canali ufficiali presenti sui social network; ci sono quelli dellEuropa League e cioè facebook.com/uefaeuropaleague e su Twitter @EuropaLeague, poi quelli delle due squadre in campo oggi. Per il Torino abbiamo i profili facebook.com/TorinoFootballClub e @TorinoFC_1906, per lo Zenit San Pietroburgo ci sono invece gli indirizzi facebook.com/fczenit e @zenit_spb.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Il tabellino
Marcatore: 90’Glik
Assist: Bovo
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Farnerud(64′ Bovo), Gazzi, El Kaddouri(76′ Martinez), Molinaro(82′ Amauri); Maxi Lopez, Quagliarella. All.Ventura.
Zenit San Pietroburgo (4-2-3-1): Lodygin; Smolnikov, Neto, Garay, Criscito; Tymošuk, Witsel; Hulk, Danny(87′ Lombaerts), Shatov(81′ Ryazantsev); Rondon. All. Villas-Boas.
Arbitro: Jug (Slovenia)
Ammoniti: 20′ Molinaro (T), 37′ Tymošuk (Z), 45′ Criscito (Z), 48′ Neto (Z), 52′ Danny (Z), 52′ Quagliarella (T), 58′ Lodygin (Z), 62′ Rondon (Z), 62′ Gazzi (T), 86′ Smolnikov (Z), 89′ Hulk (Z)