La Fiorentina batte due a zero il Torino e raggiungere l’Inter al terzo posto in classifica e quindi spera nella qualificazione in Champions League. Merito di Paulo Sousa e dei suoi giocatori con Ilicic grande protagonista su calcio di punizione e soprattutto con i tifosi che non hanno mai mollato la squadra nel momento del bisogno. Anche ieri la Curva Fiesole ha cantato con passione l’inno viola mostrando grande attaccamento alla maglia. Uno spettacolo che concilia con il calcio.
Il match andato in scena alle ore 12:30 al “Franchi” tra Fiorentina e Torino ha premiato la squadra di casa, uscita vincitrice dal confronto valido per la ventunesima giornata di Serie A con il punteggio 2 a 0 grazie ai gol di Ilicic e Gonzalo Rodriguez. Ma cosa dicono le statistiche fornite dalla Lega Calcio? Il successo dei gigliati è legittimato dai numeri? La risposta è affermativa se si prende in esame la percentuale del possesso palla, con la Fiorentina in vantaggio in questo particolare duello con 53% del totale contro il 47% del Toro. Supremazia toscana anche per quanto riguarda i tiri totali: 7 contro i 6 dei piemontesi. La squadra di casa si è fatta preferire rispetto agli ospiti anche rispetto al numero di occasioni da gol (4 a 2) e per quanto concerne il numero di assist (2 contro 0). Gli uomini di Ventura possono consolarsi con la leadership nel conteggio dei corner (8 a fronte dei 3 dei viola) e delle palle recuperate (15 contro 11).
Dopo il successo maturato contro il Torino per 2 a 0, il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, a chi chiedeva se la gara odierna potesse rappresentare la svolta ha risposto così: “No, diamo continuità alla nostre convinzioni. Per vincere c’è bisogno di qualità, i ragazzi hanno grande convinzione nei loro mezzi: possiamo fare cose importanti”. Sulla gara odierna il portoghese si è espresso così: “Serve tempo per cercare nuove soluzioni, in allenamento è molto più facile, gli esami arrivano durante le partite. Non era facile contro il Torino, ma piano piano la squadra ha iniziato a far girare bene il pallone, mettendo in condizione le due punte di fare bene e ci ha permesso di sviluppare il nostro gioco”. Sull’ipotesi Scudetto, Paulo Sousa ha chiosato: “Noi vogliamo essere sempre competitivi. Oggi, dopo due sconfitte, i miei ragazzi hanno fatto capire di avere convinzioni nei propri mezzi. Questo mi rende felice, i ragazzi meritano questi successi”.
Stato d’animo diametralmente opposto per l’allenatore del Torino Giampiero Ventura, che sempre a Sky ha commentato la battuta d’arresto dei suoi: “Abbiamo pagato le fatiche delle tre partite in una settimana, poi abbiamo preso due gol su palle inattive. Abbiamo iniziato bene ed avevamo i mezzi per fare meglio, dobbiamo archiviare questa partita. Dobbiamo capire quali sono le difficoltà che abbiamo incontrato oggi, c’è rammarico perché, con tutto il rispetto per i viola, potevamo fare una gara diversa”. Ventura ha anche spiegato l’esclusione di Quagliarella dal match: “Volevo metterlo, ma durante il riscaldamento ha sentito un fastidio la flessore ed ha preferito non rischiare. È una giornata storta, che dovrà essere analizzata con serenità”. A fine intervista il tecnico dei granata ha ribadito: “È una partita che vorrei rigiocare, c’erano le possibilità di mettere maggiormente in difficoltà dalla Fiorentina”. (Dario D’Angelo)
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