Juventus-Inter 3-0: i nerazzurri sono usciti con un pesante ridimensionamento dalla semifinale di andata di Coppa italia contro i bianconeri. Il tecnico Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla fine della gara sottolineando il suo punto di vista: “Potevo anche pensare di non vincere, sicuramente non tre a zero. E’ stata una partita strana, difficile da decifrare. Mi sembra un risultato esagerato per quello che ha fatto la Juve. Nel primo tempo abbiamo fatto quello che dovevamo fare, anche se il baricentro era troppo basso. Il rigore ha cambiato tutto. Nella ripresa loro ci aspettavano e ripartivano, poi il secondo gol gliel’abbiamo regalato. Questo è un momento così in cui non segnamo, certo non ci deve mandare giù il morale e far pensare che non c’è niente di buono. Il calcio è così, ma dobbiamo saper reagire. Noi dobbiamo pensare a fare dei punti e poi vedere dove saremo. Juventus e Napoli meritano le posizioni dove sono perchè hanno fatto bene. Se siamo stati tanto in testa qualche qualità l’abbiamo“.
Juventus-Inter 3-0: il risultato finale della semifinale d’andata di Coppa Italia parla chiaro e naturalmente al termine della partita Massimiliano Allegri, allenatore dei bianconeri, ha espresso la sua soddisfazione per il punteggio della partita e la prestazione dei suoi ragazzi: “La squadra ha giocato una buona partita, ordinata, senza concedere nulla all’Inter. E’ stata una partita importante: con l’andata e ritorno era fondamentale non prendere gol, ci siamo riusciti e abbiamo pure vinto 3-0”. Citazione speciale per due giocatori: Morata che è tornato al gol dopo quasi quattro mesi e Asamoah, la cui prestazione è particolarmente piaciuta all’allenatore. Infine Allegri esorta a non accontentarsi: “Non voglio sentire la parola ‘mantenere'”.
Uno dei grandi protagonisti di Juventus-Inter 3-0, semifinale d’andata di Coppa Italia, è stato il colombiano Juan Cuadrado, che si è procurato il rigore del vantaggio bianconero e poi ha causato l’espulsione di Murillo che ha definitivamente affossato le speranze dell’Inter. Cuadrado ha parlato con i cronisti al termine della partita, ecco le sue dichiarazioni più interessanti: “Grazie a Dio abbiamo fatto una grande partita, siamo andati in campo con la voglia di vincerla e adesso abbiamo un bel vantaggio”. Cuadrado è felice anche dal punto di vista personale, visto che ultimamente non aveva giocato molto: “Sono contentissimo perché quando ho giocato ho sempre cercato di dare il massimo. Sono sempre pronto e disponibile per quando il mister mi chiamerà”.
Juventus-Inter 3-0 è stato un brutto colpo per i nerazzurri nella semifinale d’andata di Coppa Italia. Al termine della partita ci ha comunque messo la faccia Danilo D’Ambrosio, che si è fermato a parlare con i giornalisti commentando in questo modo la pesante sconfitta della squadra di Roberto Mancini: “Il risultato è pesante, affrontavamo una Juventus in forma mentre noi stiamo pagando qualche risultato negativo. Abbiamo bisogno di qualche risultato positivo per ritrovare la tranquillità. Non c’è però niente che non vada nel gruppo: c’è solo bisogno di tornare a fare qualche risultato positivo. Eder? Non si discute, ma ho appena giocato una partita e non so le notizie di calciomercato…”.
Alvaro Morata è stato il grande protagonista di Juventus-Inter 3-0, la semifinale d’andata di Coppa Italia che ha visto il trionfo dei bianconeri. L’attaccante spagnolo ha spezzato il lunghissimo digiuno di gol (non segnava dal 4 ottobre) con una doppietta. Al termine della partita Morata ha espresso così la sua soddisfazione: “Era da tanto che non segnavo e per me è stato un brutto periodo dentro e fuori dal campo – ha ammesso Morata -, però è passato. Ringrazio tutti quelli che sono tifosi veramente della Juventus e mi hanno tifato sempre. Non ho nulla da festeggiare, ho solo fatto il lavoro che dovevo fare da tanto tempo e non ho fatto”, chiude senza esaltarsi troppo lo spagnolo, che nelle ultime settimane è scivolato al ruolo di riserva.
Altra prova di forza da parte della Juventus di Allegri, che battendo l’Inter per 3-0 ipoteca seriamente l’accesso alla finalissima di Roma in programma il prossimo maggio. Ora alla squadra di Mancini serve un miracolo per ribaltare il risultato al ritorno, in programma a Milano il 1° marzo.
Nel primo tempo l’undici di Allegri fa sul serio sin dal fischio d’inizio, con Asamoah che viene servito da Morata e colpisce il pallone con l’esterno sinistro, non trovando però la porta. Nei minuti successivi prosegue il forcing dei bianconeri che non lasciano molta iniziativa ai nerazzurri, incapaci di giocare in verticale e di proporsi costantemente dalle parti di Neto. Al quarto d’ora di gioco, su una punizione battuta da Cuadrado, Medel tocca platealmente il pallone col braccio: Tagliavento non si accorge di nulla e non concede il calcio di rigore, nonostante le proteste dei giocatori della Juventus. Al 20′ ci prova Cuadrado con un’azione personale, la sua conclusione esce di pochissimo, graziando Handanovic che era comunque fuori causa. Tuttavia bisogna aspettare che passi la mezz’ora di gioco per vedere il risultato sbloccarsi: Cuadrado entra in area e viene steso da Murillo, Tagliavento concede il rigore e ammonisce il difensore interista (anche se in questi casi si dovrebbe estrarre il cartellino rosso), dagli undici metri Morata non sbaglia e mette il pallone proprio sotto l’incrocio dei pali, impossibile per Handanovic arrivarci. Prima dell’intervallo, conclusione di Marchisio che esce di poco, non pervenuta la reazione dell’Inter che finora non è riuscita a impensierire Neto.
Nella ripresa i bianconeri danno la sensazione di essere in pieno controllo del match e di aspettare il momento buono per chiudere la contesa, che arriva al 63′ quando Morata va nuovamente in gol (doppietta personale per lui) finalizzando un’azione tamburellante dei suoi. Lo 0-2 mette in ginocchio l’Inter, che resta anche con l’uomo in meno per l’espulsione di Murilo che, già ammonito, abbatte Cuadrado e ottiene così il secondo giallo, lasciando la formazione di Mancini in dieci. Nel finale Morata sfiora la tripletta ma sbaglia, su un delizioso cross di Pogba, un rigore in movimento. Dybala, entrato negli ultimi minuti di gara, trova comunque il tempo di aggiungere il proprio nome sull’elenco dei marcatori, su assist di Asamoah l’argentino firma la rete del 3-0 che condanna l’Inter. Successo meritatissimo per la Juve che ha giocato decisamente meglio rispetto ai nerazzurri, mai realmente pericolosi sotto porta, fatta eccezione per un colpo di testa di Jovetic sul quale Neto ha risposto con una gran parata in tuffo.
L’attaccante della Juventus, Alvaro Morata, ai microfoni Rai subito dopo la fine della gara: “È stato un periodo duro per me, non solo dentro il campo, ho avuto tanti problemi di testa, questa è una serata molto importante, ringrazio i compagni che sono incredibili e mi hanno dato una grande tranquillità. Sto lavorando tutti i giorni per ritrovare la condizione migliore, adesso credo di essere migliorato molto rispetto a inizio stagione“.
Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, nel postpartita di Rai Sport: “In questo momento stiamo bene, anche stasera i ragazzi hanno disputato una buona gara, ci siamo difesi bene e in maniera ordinata, in fase di costruzione potevamo far meglio. I giocatori stanno togliendo ai tifosi e alla società grandi soddisfazioni, non siamo ancora in finale di Coppa Italia e in campionato siamo secondi, il lavoro da fare resta tanto. Dobbiamo resettare quanto fatto finora e mettere un muro sul girone d’andata, dove all’inizio abbiamo fatto pochi punti“.
Il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, sempre ai microfoni di Rai Sport: “È stata una partita equilibrata, con la Juve che spingeva di più. Il rigore contro ci ha tagliato le gambe, i bianconeri nelle ripartenze ci hanno fatto il secondo e terzo gol. Il risultato ci sembra troppo pesante, ma questo è il calcio. Potevamo essere più incisivi in zona gol, la partita era quella che pensavamo di giocare, solo che abbiamo tirato poco. Sarà difficile rimontare al ritorno senza Miranda e Murillo (squalificati, ndr)”. (Stefano Belli)
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