La nona giornata di Serie A ha lasciato un sapore amarognolo in bocca ai tifosi del Sassuolo: il pareggio per 1 a 1 ottenuto sul filo del rasoio contro il Bologna infatti ha parzialmente deluso le aspettative dei fan neroverdi, che si attendevano qualcosa di più dai giocatori di Di Francesco. Dopo aver incassato il gol di verdi si è infatti dovuto attendere lentrata in campo di matri per cambiare le sorti del match. Lattaccante del sassuolo intervistato nel post partita dai microfoni di Sky Sport ha così commentato il suo gol, avvenuto al 41 del secondo tempo e la prestazione della formazione neroverde: una bella soddisfazione, che viene con questo punto fuori casa che era un po che mancava. Sono contento per il gol e sono abbastanza contento per il risultato che ovvio, siamo sempre alla ricerca della vittoria. Sono molto felice per il gol che posso finalmente dedicare a mia figlia che ormai compirà il mese quasi, stava aspettando già da troppo! Però va bene così.
Il Bologna si fa recuperare nel finale dal Sassuolo. Al DallAra finisce 1-1. Dopo il vantaggio siglato da Verdi i padroni di casa sfiorano più volte il raddoppio ma limprecisione sotto porta e le parate di Consigli lasciano aperta la gara. Nel finale entra Matri e sigla il gol del pari. Un punto a testa. In classifica il Sassuolo e il Bologna occupano il decimo e tredicesimo posto con 12 e 11 punti.
Decide la punizione messa a segno da Verdi al decimo minuto. Roberto Donadoni schiera i suoi con il 4-3-3. Tra i pali Da Costa, linea difensiva composta da Torosidis, Helander, Maiettae Masina. A centrocampo da destra verso sinistra Dzemaili, Nahy e Taider in avanti Verdi e Krejci a supporto di Floccari. Il Sassuolo risponde con un modulo a specchio. In porta Consigli, fronte a lui Lirola. Cannavaro, Acerbi e Peluso. A centrocampo Biondini a far filtro per le idee di Magnanelli e gli inserimenti di Sensi mentre in attacco troviamo Defrel, Iemmello e Ricci. Arbitra Irrati della sezione di Pistoia. Parte forte il Bologna trovando subito gli spazi per colpire. Dzemaili cerca Verdi in area ma la difesa del Sassuolo fa buona guardia. Poco dopo proteste rossoblù per un contatto molto dubbio tra Magnanelli e Verdi in area neroverde. Irrati fa segno di proseguire. Episodio da rivedere. Pochi attimi dopo il Bologna passa in vantaggio proprio con Verdi. Calcio di punizione dai 24 metri, spostati sul centrosinistra. Parabola magica che incontra la traversa prima di depositarsi in rete. Piove sul bagnato in casa Sassuolo. Magnanelli esce per infortunio. Al suo posto entra Pellegrini. Gli ospiti accusano il contraccolpo per il gol incassato e il Bologna prova ad approfittarne. Krejci ci prova dal limite, Consigli para ma non trattiene e da due passi Torosidis centra clamorosamente la traversa. Al 20esimo Taider conclude a botta sicuro dal cuore dellarea ma Peluso respinge con il volto salvando il risultato. Ci prova anche Nagy con un siluro dal limite, potente ma impreciso. Il Sassuolo prova a riaffacciarsi dalle parti di Da Costa ma i cross di Peluso e Lirola sono controllati senza problemi dalla retroguardia felsinea. Al Bologna intanto vengono annullati due gol entrambi per fuorigioco. Nella prima occasione ad andare in gol è Krejci ma la posizione di parte è effettivamente irregolare. Nel finale di tempo trova la rete anche Floccari ma Torosidis, autore dellassist, si fa beccare in off-side.
Di Francesco prova a scuotere i suoi inserendo Politano. L’ex romanista entra al posto di Sensi e il Sassuolo passa dal 4-3-3 a un più spregiudicato 4-2-4. Nessun cambio invece tra le fila del Bologna. Gli ospiti iniziano con maggior convinzione la ripresa cercando varchi soprattutto sugli esterni. Peluso fa un tunnel a Verdi e cerca il fondo. Torosidis lo chiude concedendo un corner. Nulla di fatto sugli sviluppi dell’angolo ma il Sassuolo insiste. Dall’altra parte è Lirola a provarci con un cross preciso per il capo di Iemmello che si fa anticipare da un attentissimo Maietta. Neroverdi più propositivi con Iemmello e Defrel che si trovano con maggior frequenza rispetto al primo tempo riuscendo ad aprire varchi sui binari esterni. Al 53esimo Pellegrini ci prova da fuori area dopo un’azione insistita. Consigli blocca a terra. Il Bologna prende ben presto le misure al Sassuolo, in nuova veste dopo l’intervallo. I felsinei riprendono campo e possesso palla riuscendo ad arginare le intenzioni avversarie. Il Bologna si ripresenta dalle parti di Consigli al 62esimo. Maietta recupera alto e l’azione si sviluppa sul limite. Taider ci prova ma non trova lo specchio. Donadoni intanto manda in campo Pulgar per Nagy. Di Francesco risponde inserendo Matri al posto di Iemmello. Il Bologna cresce e Consigli è costretto agli straordinari. Floccari apparecchia per Dzemaili in area che conclude angolando ma il portiere del Sassuolo si allunga salvando la porta. Un minuto dopo l’ex Atalanta copre bene il primo palo su un inserimento di Pulgar. Donadoni sostituisce intanto un attaccante: esce Floccari, entra Sadiq. Il Bologna fa la partita ma non riesce a trovare il gol del raddoppio. Rapido contropiede da corner avversario e lancio per Krejci che si fa trovare in fuorigioco. La difesa del Sassuolo scricchiola pericolosamente ma i felsinei non la puniscono. Sadiq riceve a centrocampo e scatta verso la porta. Tocco dall’altra dove Krejci sbaglia lo stop e conclude optando per il primo palo ma non trovando clamorosamente lo specchio. L’ennesima chance fallita dai padroni di casa finisce per scuotere gli uomini di Eusebio Di Francesco che finalmente si svegliano. La spinta ospite viene contenuta dai rossoblù. Ricci crossa lungo in area ma Helander svetta di testa. Il Sassuolo insiste e trova un corner. Cannavaro anticipa tutti ma non riesce ad angolare di testa. Da Costa blocca. All’86esimo ecco il gol del pari. Lancio lungo per Matri che guarda il pallone riuscendo a stoppare nonostante la marcatura dei due difensori centrali. Stop a seguire e pallonetto a superare Da Costa. Pareggio del Sassuolo. Nel finale il Sassuolo ci crede e Politano sfiora il gol direttamente dalla bandierina. Poco dopo l’ex Roma ci prova con un mancino a rientrare che termina alto di pochissimo. (Francesco Davide Zaza)