, il match valido per la seconda giornata delle qualificazioni ai mondiali di Russia 2018 per il girone G, ha visto anche lottimo esordio nella nazionale di Giampiero Ventura del difensore centrale del Milan Alessio Romagnoli. Il giovane talento classe 1995, intervistato dai microfoni di Raisport nel post match ha poi dichiarato: Abbiamo fatto una buona partita ma penso che nel primo tempo potevamo fare qualcosa di più. Ogni partita noi ce la giochiamo per vincere, poi con la Spagna è sicuramente più difficile, hanno un gran possesso palla, ma è andata così e siamo contenti così.. Incalzato dai giornalisti sullerrore di Buffon il giovane difensore ha poi dichiarato: Capita a tutti, è un po uno sbaglio di tutti: un po nostro della difesa che ci siamo fatti imbucare, ma ormai è andata. Vista la buona prestazione vista in campo contro la spagna, ventura potrebbe dunque decidere di sfruttare ancora lentusiasmo di Romagnoli nel prossimo incontro della nazionale a Skopje contro la Macedonia, sempre per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018.
Complice un entrata in campo nel momento forse peggiore per le Furie Rosse, Alvaro Morata non ha particolarmente brillato nel match Italia-Spagna, che ha chiuso con il pareggio sull1-1 la seconda giornata del gruppo G delle qualificazioni ai mondali 2018 di Russia. Morata, ex bianconero, è ritornato allo Juventus Stadium, casa di tante sue prestazioni eccellenti senza riuscire a trovare il mordente tanto caro ai tifosi della Juventus. Intervistato dai giornalisti di Sky sport nel post match, Morata ha poi dichiarato: il calcio non sempre è giusto, tutti sappiamo come è lItalia, alla fine trova sempre o quasi il risultato vuole e volevano vincere. Non è per nulla facile giocare in questo stadio qua contro lItalia: è stato un punto importante per noi che abbiamo giocato fuori. Mi dispiace perchè potevamo vincere e non siamo riusciti: è un pareggio e cè ancora tutto aperto. Interrogato poi sullerrore di Buffon che ha aperto le porte al goldi Vitolo, Morata ha poi aggiunto: siamo umani sbagliamo. Anche se a volte sembra non essere di questo pianeta, tutti possono sbagliare.
Sebbene Andrea Belotti in campo per Italia-Spagna ci sia stato poco, la punta del Torino ha sorpreso non poco i tifosi azzurri, convincendoli di meritarsi ampiamente la convocazione in azzurro di ventura per anche i prossimi impegni nelle qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Belotti, che sta vivendo un momento doro con la maglia granata, riuscito a mettere tutto il suo talento anche a servizio della maglia azzurra mettendo in seria difficoltà la difesa spagnole. Intervistato dai microfoni dei giornalisti di Raisport Belotti ha poi dichiarato a proposito del match Italia-Spagna, chiusosi per 1 a 1: Quando siamo entrati, sia io che Ciro (Immobile ndr), volevamo cambiare la partita, non ci stavamo a perdere, ma come non ci stava tutta la squadra. Abbiamo cercato di dare tutto quello che avevamo anche per pochi minuti e per fortuna abbiamo trovato un pareggio che è molto importante. Il comune passato al Torino con Immobile? Beh sicuramente, io Ciro lo conosco, abbiamo giocato assieme e mi ci trovo benissimo in campo, e penso si sia visto stasera. Limportante è farsi trovare pronti al momento del bisogno. Ognuno di noi spera di partire da titolare, è unemozione.
Uno dei protagonisti del match Italia-Spagna, il cui risultati finale 1-1 ha davvero poco sodisfatto i fan azzurri che si attendevano una prestazione migliore dalla nazionale del ct Ventura per questa seconda giornata delle qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018, è stato sicuramente Ciro Immobile: intervenuto al 60 minuti al posto di Graziano Pellè, lItalia sembra trovare con la punta della Lazio nuova energia. Intervistato dai microfoni di Raisport nelle classiche interviste post partita Ciro Immobile ha dichiarato: Sapevo che la squadra aveva bisogno di forze fresche, di velocità e profondità in attacco e mi sono subito messo a disposizione della squadra e del mister. Nella prima parte della partita eravamo un po timidi, abbiamo sofferto il loro tiki-taka spagnolo, però quello che è più interessante è la nostra reazione: non era facile e siamo andati a pressarli bene nel secondo tempo, questa era una partita importantissima per noi. Io uomo della svolta? Beh sono felice, sapevo che il mister ha fiducia in me, mi dà molta carica, sono venuto qui per dare il massimo, per dare qualcosa alla nazionale. Ci dà energia come abbiamo recuperato la partita. Siamo felici del pareggio, non era facile.
Un Italia-Spagna che ha poco convinto i tifosi della nazionale azzurra del tecnico Giampiero Ventura, piuttosto delusi dall1-1 guadagnato in questa seconda giornata del gruppo G per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Lallenatore della nazionale spagnola Julien Lopetegui però si è detto poco sorpreso del pareggio, rispondendo alle domande dei giornalisti di RaiSport nelle classiche dichiarazioni post match: No non sono sorpreso, lItalia è lItalia, ha sempre una marcia in più. Nella prima della partita abbiamo giocato meglio noi, meno nella seconda. Siamo stati condizionati dalle tre ammonizioni. Questo pareggio non è un vantaggio per noi, ora dobbiamo recuperare bene e pensare alla prossima partita contro lAlbania. Il percorso è molto lungo mancano ancora due anni Non dobbiamo pensare che questo punto sia un vantaggio grande per il primo posto in classifica. Al momento nella classifica del gruppo G al termine di questa seconda giornata delle qualificazioni mondiali 2018 Spagna e Italia rimangono a quota 4 punti ciascuno ma con una differenza reti che premia le Furie rosse di Lopetegui: entrambe però al momento inseguono ancora lAlbania di De Biasi, prima in classifica con 2 match vinti.
terminata 1-1. Bicchiere mezzo pieno per l’Italia che esce dallo Juventus Stadium con un punto in tasca dopo essere stato in completa balia degli avversari per oltre due terzi di gara; bicchiere mezzo vuoto per la Spagna che non riesce a ottenere i tre punti dopo aver dominato per larghi tratti.
il verdetto delle statistiche dove risalta in particolar modo il 63% di possesso palla delle Furie Rosse che hanno provato a sfinire gli azzurri nel tentativo di rincorrere la sfera, tuttavia gli uomini di Lopetegui hanno fatto comunque molta fatica ad arrivare all’ultimo passaggio, come dimostrano i 3 tiri in porta (contro i 12 totali della Spagna). In compenso la nazionale ospite ha battuto ben 13 calci d’angolo contro gli unici 2 degli azzurri, i difensori di Ventura hanno avuto il loro da fare per impedire agli avversari di inquadrare la porta. Entrambe le nazionali hanno recuperato 30 palloni ciascuno, anche se gli azzurri ne hanno perso qualcuno di troppo soprattutto nella prima frazione di gioco esponendosi alle pericolosissime ripartenze degli spagnoli.
Al termine della partita il ct della nazionale italiana, Giampiero Ventura, è stato immediatamente raggiunto dei microfoni della Rai: “Abbiamo pagato un po’ di tensione perché ogni volta che conquistavamo palla la perdevamo, ci voleva un pizzico di personalità in più soprattutto nel primo tempo, quando ci siamo tolti ogni ansia abbiamo iniziato a forzare creando diverse palle gol e sfiorando anche la vittoria. Il possesso palla non ti aiuta a vincere le partite, oggi ne abbiamo avuto l’ennesima conferma, per come sono andate le cose il pareggio è un risultato da non buttare assolutamente via. Tra una partita e l’altra ci sono 48 ore e non è facile recuperare le energie, per questo cerco di gestire i giocatori nella maniera che ritengo più opportuna. La partita di stasera ci ha detto che possiamo passare il turno se vogliamo e che possiamo essere assolutamente protagonisti“.
Il centrocampista della nazionale italiana, Daniele De Rossi, al termine della partita ha parlato ai microfoni della Rai: “Nel primo tempo è stata dura, abbiamo concesso troppi spazi e troppe occasioni agli avversari subendo in maniera troppo passiva le loro iniziative, nella ripresa abbiamo giocato meglio sfoderando una grande reazione sullo 0-1, in ogni caso abbiamo ampi margini di miglioramento e c’è ancora tanto lavoro da compiere. Quando prendi gol è normale che l’atteggiamento cambi, prima eravamo piuttosto rinunciatari ma siamo riusciti a cambiare registro, può capitare che anche i più grandi come Buffon sbaglino, d’altronde non è una macchina, peccato sia successo avendolo come compagno in nazionale anziché come avversario contro la Juve“. (Stefano Belli)