Il colpaccio dei gialloblù all’Olimpico ha fatto scattare l’allarme in casa granata. Nella conferenza stampa al termine della partita, ecco le dichiarazioni dell’allenatore del Torino Giampiero Ventura: “Non mi aspettavo questo tipo di partita. Nei primi 20 minuti potevamo addirittura chiuderla, ma dopo c’è stato un black-out totale. Il secondo tempo è stato troppo negativo per essere vero. Quando una squadra fa partite di questo genere è evidente che ci sono delle responsabilità e io me le prendo in toto, dopo va analizzato il perché succedono cose di questo genere”.
Il Torino cade in casa sotto i colpi del Chievo. All’Olimpico termina 1-2. Vittoria preziosa per gli uomini di Maran, ora al decimo posto con 30 punti. Il Torino resta invece a 28 punti, scendendo in 12esima posizione. Il vantaggio dalla zona retrocessione rimane comunque di 9 punti. Nel prossimo turno i granata avranno l’occasione di riscattarsi, andando a giocare al Barbera di Palermo. Il Chievo invece ospiterà il Sassuolo.
Settimana abbastanza sfortunata per Ventura. Martinez resta fuori per un trauma contusivo rimediato contro la Sampdoria, Acquah invece ha rimediato un infortunio grave che lo terrà lontano di campi per un mese. Nel 3-5-2 granata Padelli è protetto da Maksimovic, Glik e Moretti. Sugli esterni Bruno Peres e Avelar, mentre in zona nevralgica Obi sostituisce lo squalificato Baselli affiancando Gazzi e Benassi. In attacco la coppia Belotti – Immobile. Il Chievo risponde con il 4-3-1-2. Tra i pali trova conferma dopo l’ottima prestazione contro l’Inter Andrea Seculin. Fronte a lui ecco Frey, Dainelli, Cesar e Gobbi. Il trittico di centrocampo è invece composto da Castro, Radovanovic e Pinzi. In zona offensiva Birsa è pronto a supportare Mpoku e Inglese. Assenti per infortunio Pepe e Meggiorini, Floro Flores in panchina è pronto al debutto. La gara inizia sotto la pioggia. Ritmi bassi e compassati con gli ospiti che manovrano il pallone senza particolari intenzioni. Mpoku ci prova subito con un tiro dalla distanza che non può impensierire Padelli. I granata decidono allora che è arrivato il momento di offendere. Dopo un’azione insistita a provarci è Bruno Peres. Tiro da posizione angolata, respinto efficacemente da Seculin. Il Torino riprende così il pallino del gioco, senza però forzare i tempi. Benassi ci prova con una sventola da fuori area, molto velenosa. Seculin smanaccia, rifugiandosi in angolo. Qualche minuto dopo il risultato si sblocca. Immobile riceve largo sulla sinistra e controlla di petto non arrestando la sua corsa. Ottiene il fondo e serve con forza e precisione Benassi che nel frattempo è entrato in area. Tocco di prima che mette fuori causa Seculin. Il capitano dell’under 21 si rende ancora protagonista poco dopo, ma in negativo. Il contropiede azionato da Avelar e architettato da Belotti proietta Benassi sulla trequarti. Bruno Peres è libero sulla destra e pronto a entrare in area ma il centrocampista opta per un tiro improbabile dalla distanza che sorride a Seculin. Al 28esimo ancora un’occasione per il Torino. Belotti di testa serve alla perfezione Immobile che dal cuore dell’area ci prova debolmente con il mancino. Cesar ribatte e Immobile ci riprova sempre con il mancino. La palla termina incredibilmente fuori. Il Toro si rilassa e il Chievo agguanta subito il pari. Inglese è abile a servire in verticale Castro pronto a fare irruzione in area. Bruno Peres prova maldestramente ad anticiparlo e insacca nella propria porta. Pareggio. I granata subiscono il contraccolpo del gol subito calando vistosamente. Il Chievo d’altro canto non forza la mano attendendo l’intervallo.
Maran decide di affrontare il secondo tempo mandando in campo Spolli al posto di Dainelli, probabilmente alle prese con qualche fastidio muscolare. Al 48esimo prima occasione della ripresa. A rendersi pericoloso è il Chievo. Gazzi perde palla colpevolmente sulla trequarti a causa di Pinzi che serve subito Birsa. Tiro dal limite, provvidenzialmente deviato da Moretti in angolo. Gli ospiti trattengono bene il pallone, gestendo ritmi e tempi di gioco. Il Toro invece non c’è. Tanti errori e poco movimento. Ventura richiama in panchina Obi facendo entrare Farnerud. La squadra sembra aver recepito il messaggio. Benassi ci prova con un diagonale interessante ma impreciso. Bruno Peres prova a farsi perdonare per l’autogol calciando dopo un’iniziativa personale con potenza. Altro tentativo interessante ma impreciso. Al 60esimo entra Maxi Lopez al posto di Belotti. Maran risponde facendo anche lui un cambio in attacco: fuori M’Poku dentro Floro Flores. Al 66esimo occasione per il Chievo. Pinzi scodella verso l’area dove Inglese si coordina e calcia al volo. Padelli devia con i piedi in angolo. Al 70esimo l’episodio che decide il match. Avelar sbaglia i tempi di intervento su Castro intento a penetrare in area. Calcio di rigore. Dal dischetto Birsa trasforma ma si deve ripetere. Poco male. Birsa non cambia soluzione e l’esito è lo stesso di prima. Il Torino non ci sta e si catapulta subito in avanti. Maran prova a difendere il vantaggio togliendo Birsa e inserendo Filippo Costa, difensore classe ’95 alla terza apparizione in A. Immobile ha la chance per pareggiare ma non la sfrutta. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo l’attaccante campano controlla palla e calcia con potenza trovando però l’esterno della rete. Con il passare del tempo la retroguardia del Chievo si rende sempre più impenetrabile. I granata si innervosiscono come testimoniano gli ingenui falli di Glik e Gazzi, quest’ultimo ammonito. La curva Maratona addirittura intona cori contro Ventura. La partita termina con i giocatori del Chievo in festa per un successo che mancava da tempo e con i giocatori granata accompagnati negli spogliatoi dai fischi dello stadio. (Francesco Davide Zaza)
Video non disponibileVideo non disponibile