Il Torino ha sprecato una ghiotta occasione nel match contro la Lazio al 21esimo del primo tempo con i granata in vantaggio per uno a zero. Rigore per la formazione di Ventura, sul dischetto si presenta Immobile che però spara alto e perdona Marchetti. Torino che sbaglia ancora un rigore dopo quello di qualche settimana fa di Maxi Lopez. Dagli undici metri il Torino non è certo fortunato.
La Lazio pareggia a Torino uno a uno grazie al rigore di Biglia che spiazza il portiere granata Padelli. Un pareggio che alla fine non serve a nessuna delle due squadre visto che l’obiettivo Europa League è lontanissimo. Dagli undici metri il centrocampista argentino della Lazio spiazza completamente l’estremo difensore granata, un Biglia freddo e lucido che regala un punto alla propria formazione. La Lazio ha sicuramente bisogno di un giocatore come l’argentino per poter fare strada.
Allo Stadio Olimpico di Torino la Lazio pareggia in trasferta con i Granata per 1 a 1, nella ventottesima giornata del campionato di Serie A 2015-2016. E’ la formazione di Ventura a passare inizialmente in vantaggio con Belotti al 12′ ma i padroni di casa non sfruttano l’opportunità di chiudere la partita già al 22′ con Immobile che calcia alto il rigore conquistato da Belotti per fallo di Cataldi. Nella ripresa, i biancocelesti cercano disperatamente il pari e, dopo il palo colpito da Parolo al 68′, conquistano un punticino grazie al penalty trasformato dal capitano Biglia al 78′ ed assegnato da Massa per la scorrettezza commessa da Molinaro su Keita. Alla fine infatti la formazione capitolina si aggiudica il possesso palla con il 59% e riesce persino a calciare maggiormente nello specchio della porta collezionando 9 tiri a 4 di cui due a testa per Biglia e Parolo. Il Torino ha comunque però perso meno palloni, 21 a 26, ben 5 quelle di Anderson, Biglia e Molinaro, ma ne ha riconquistati di più, 20 a 18 con Vives recordman a 6. La Lazio ha commesso un solo fallo in più degli avversari, 18 a 17 e sempre Vives si è rivelato il più scorretto con 5 irregolarità, con l’arbitro Massa che ha estratto il cartellino in 5 occasioni, 3 per i granata, ovvero Vives, Peres e Acquah, e 2 per i capitolini, Konko e Parolo.
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