Perugia–Bari termina a reti inviolate. Un punto ciascuno che non smuove la classifica di nessuna delle due compagini. Il Perugia resta infatti distante dalla zona playoff. Attualmente è all’undicesimo posto con 53 punti. Il Bari di mister Camplone resta ancora aggrappato alla speranza secondo posto. Il Cagliari ha infatti pareggiato in casa contro il Livorno per 2-2. I galletti occupano la quarta posizione insieme al Pescara con 65 punti. 9 punti di distanza dai sardi e la prossima gara sarà proprio Bari-Cagliari. Difficile pensare che i rossoblù possano lasciarsi sfuggire la promozione diretta in Serie A. Essi dovranno infatti conquistare due punti nelle prossime tre gare ma sia il Bari che il Pescara e il Trapani ci credono. La partita odierna ha visto le due squadre confrontarsi con prudenza e pazienza. Il pareggio è stato l’esito più giusto. Lo 0-0 invece il risultato finale, già scontato dalle prime battute di gioco.
Analizzando per via statistica il match è possibile rileggere in parte il suo andamento. Il possesso palla finale è favorevole al Bari, 53 %. Le conclusioni verso lo specchio sono anch’esse maggiori per i pugliesi, 6-4. Le palle giocate pure: 608 per i pugliesi contro le 484 degli uomini di Camplone. E’ interessante scorgere quante di queste si siano poi tramutate effettivamente in azioni d’attacco: dato pressoché identico per tutte e due le squadre: 57,4 per gli umbri, 57,9 per gli ospiti. Anche la distribuzione delle sortite offensive è piuttosto omogenea. Il Perugia ha attaccato sfruttando prevalentemente il centro (44%) ma anche la fascia sinistra (32%), quella occupata prima da Guberti e poi da Drole. Il Bari invece in prevalenza le vie centrali (44%) andando anch’esso a colpire sulla fascia sinistra (32%) con Sansone prima e Tutino dopo. Entrambe le squadra hanno concentrato il loro gioco a centrocampo (44% il Perugia, 54% il Bari) ma i pugliesi hanno passato meno tempo in difesa rispetto agli avversari (18% contro il 28%). Le statistiche individuali dei giocatori in campo hanno invece evidenziato le ottime prestazioni di Romizi, il giocatore ad aver conquistato più palloni (22) e ad aver completato più passaggi (74), e di Gianluca Sansone, ovvero colui che più ci ha provato effettuando 6 tiri verso lo specchio.
Il tecnico del Bari Camplone è tutt’altro che soddisfatto sia per il risultato della sua squadra che per quello del Cagliari: “Certo visto che nel prossimo turno ci sarà il match con il Cagliari speravo che i sardi fossero già in A”, ha commentato a Sky Sport l’allenatore del Bari. “Con il Perugia è un pareggio giusto, le occasioni ci sono state ma il pari ci sta tutto. Nel secondo tempo mi aspettavo qualcosa in più ed è come se ci fossimo accontentati, questa mentalità non mi piace”. Bisoli è invece infuriato con l’arbitro: “Se facevamo gol nel finale eravamo ancora lì attaccati al treno playoff, ma finché la matematica non ci condanna io ci credo ancora”. Ai microfoni di Sky Sport l’allenatore del ‘Grifone’ si è sfogato anche sul suo futuro: “Se non mi vogliono me ne vado, non sono aggrappato ai contratti. Sono tranquillo e sereno, voglio vincere tutte e tre le partite. Ci ho sempre messo professionalità e passione, se il mio lavoro non piace andrò via a testa alta”. (Francesco Davide Zaza)
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