L’allenatore della squadra felsinea Roberto Donadoni ha guardato alla prossima stagione, in cui guiderà ancora i rossoblù. L’intenzione del Bologna è quella di alzare l’asticella rispetto al campionato appena concluso, nel quale da neopromossa la formazione emiliana ha pensato anzitutto a consolidare il proprio posto tra le ‘magnifiche venti’ della massima serie. Dopo aver perso otto delle prime dieci giornate la missione salvezza sembrava poter essere a rischio, ma l’avvento di Donadoni in panchina ha favorito un cambio di marcia con cui il Bologna è riemerso dai bassifondi della classifica. Nonostante un girone di ritorno da sole quattro vittorie la squadra si è salvata senza troppi patemi ed ora punta a stabilizzarsi nella parte alta della graduatoria.
Chievo-Bologna termina 0-0. Il Chievo termina dunque questo campionato al nono posto con 50 punti. Ottimo posizionamento per la squadra di Maran a fine gara applaudita nonostante la pioggia dal pubblico. Il Bologna invece termina a quota 42 punti, occupando il 14esimo posto.
Maran per l’ultima gara di campionato concede spazio ai giocatori finora meno utilizzati. Il 4-3-3 è formato da Seculin, linea difensiva composta da Cacciatore, Gamberini, Spolli e Sardo, a centrocampo Pinzi, Rigoni e Hetemaj mentre in avanti Floro Flores e Mpoku affiancano Pellissier. Donadoni risponde con il 4-2-3-1. Krafht, Ferrari, Rossettini e Masina davanti a Mirante, centrocampo occupato da Brighi e Crisetig. Zona offensiva composta dal trittico Mounier, Brienza, Giaccherini in appoggio a Floccari, unica punta. Arbitra Ros, al suo debutto in A. La partita propone inizialmente una fase di studio. Qualche occasione qua e là ma le due squadre danno l’idea di voler attendere le mosse avversarie. Così a prendere iniziativa per prima è il Bologna. Brienza cerca in area Floccari ma la difesa gialloblù chiude. Poco dopo ci prova Giaccherini ma il suo tiro dai 30 metri è ribattuto. Il Chievo risponde subito. Cacciatore trova Floro Flores in profondità ma l’ex Napoli viene sorpreso in off-side. E’ il Bologna però a fare la partita. Al 17esimo Giaccherini riceve sulla sinistra e si accentra. Tiro a giro che sfiora il palo più lontano. Brienza e lo stesso Giaccherini ci provano con frequenza ma i loro tentativi dalla distanza sono imprecisi. Il Chievo invece si affida alle discese di Cacciatore. Su una di queste il terzino disegna un cross tagliato sul quale per poco non si avventa Pellissier. Maran richiama i suoi che mettono in campo maggior agonismo. A farne le spese è però Gennaro Sardo. Il terzino prima si fa ammonire poi è costretto a uscire dal campo per infortunio. Al suo posto entra Costa. Al 38esimo la migliore occasione del primo tempo: Rossettini lancia lungo trovando Krafth sul fondo di destra, cross basso per Floccari che anticipa Seculin e calcia in rete. Provvidenziale deviazione di Gamberini che salva il risultato.
La ripresa propone gli stessi 22 in campo del primo tempo. Masina però dà forfait dopo pochi minuti. Al suo posto entra Zuniga. La pioggia intanto si abbatte sul Bentegodi rendendo difficoltoso il palleggio delle due squadre. Così ne esce una gara continuamente spezzata da numerosi falli. L’esordiente Ros se la cava bene, arbitrando con serenità e disinvoltura. Maran raccoglie i frutti dei suoi probabili rimproveri all’intervallo ottenendo una squadra più attenta e spregiudicata. La spinta offensiva del Chievo però non produce granchè. Perciò il tecnico sostituisce due attaccanti su tre: escono Pellissier e Floro Flores, entrano Meggiorini e Inglese. Intanto Ferrari ci prova dalla distanza non trovando lo specchio. Il Bologna si difende bene riuscendo sovente a ripartire. Giaccherini appoggia per Zuniga che controlla e calcia da fuori area. Palla alle stelle. Donadoni inserisce un difensore in più passando al 3-5-2: entra Pulgar per Mounier. Zuniga apprezza e si rende pericoloso. Il colombiano ci prova prima con un tiro a giro, facilmente bloccato da Seculin. Poco dopo propone un cross delizioso per Brighi che calcia al volo mandando la palla di poco alta sopra la traversa. Inglese invece prova a fare tutto da solo. Azione insistita stroncata da Rossettini. Nel finale gli ospiti ci provano con maggior convinzione. Seculin si allunga respingendo una conclusione improvvisa di Floccari, Hetemaj interrompe un pericoloso scambio nei pressi dell’area tra Brighi e Brienza. (Francesco Davide Zaza)
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