Un piccolo passo per la squadra bergamasca, un grande passo per Giampolo Bellini. Anche così si può riassumere Atalanta-Udinese 1-1, partita valida per la 37^ e penultima giornata del campionato di Serie A. La formazione allenata da Edy Reja era già e con il punto guadagnato è salita a quota 42 in classifica. 435 (281 in Serie A) sono invece i gettoni di Giampaolo Bellini con la maglia della Dea: il difensore nerazzurro ha deciso di ritirarsi al termine della stagione e contro l’Udinese ha quindi disputato il suo ultimo match davanti al pubblico dell’Atleti Azzurri d’Italia. Che lo ha omaggiato con una straordinaria standing ovation al momento dell’uscita dal campo, poi con un’altra ondata di applausi dopo il fischio finale. Non solo: Bellini è riuscito anche a salutare con un gol, visto che i compagni gli hanno fatto tirare il calcio di rigore che ha risposto all’iniziale gol di Duvan Zapata, fissando il risultato sull’1-1. Una giornata indimenticabile per Bellini, un giocatore indimenticabile per l’Atalanta.
L’Atalanta pareggia per 1-1 in casa contro l’Udinese. Punto prezioso soprattutto per i friulani che approfittano del passo falso casalingo del Carpi, sconfitto per 1-3 dalla Lazio, e conquista matematicamente la permanenza in Serie A. Nel prossimo turno la squadra di De Canio giocherà proprio contro il Carpi al Friuli. La squadra di Castori è ancora in corsa per la salvezza avendo un punto in meno del Palermo, quart’ultimo. L’Atalanta invece sarà in scena al Ferraris contro il Genoa.
Atalanta – Udinese ha chiuso il primo tempo sul parziale di 1-1. Ospiti in vantaggio al nono grazie a un colpo di testa di Zapata. Risponde poco dopo Bellini trasformando un calcio di rigore. Edy Reja schiera i suoi con il 4-3-3. Tra i pali Sportiello, Bellini, alla sua ultima partita in carriera, è il terzino destro mentre dalla parte opposta c’è Brivio. Masiello e Djimisti completano il reparto difensivo. In zona nevralgica spazio a De Roon, Cigarini e Kurtic mentre in zona offensiva Diamanti e D’Alessandro sono pronti a rifinire per Borriello, punta centrale. L’Udinese di De Canio replica con il 3-5-2. Davanti a Karnezis vi sono Wague, Danilo e Domizzi. Sugli esterni Widmer e Alì Adnan, a centrocampo Badu, Kuzmanovic e Halfredsson mentre la coppia d’attacco è formata da Duvan Zapata e Thereau. Arbitra Nicola Rizzoli. L’Udinese rinuncia ben presto a fare la partita preferendo un atteggiamento passivo in attesa di ripartenze proficue. Masiello è attento e chiude bene i tentativi friulani. Diamanti intanto inventa per Brivio lanciandolo sulla sinistra. Cross teso ma impreciso che mette fuori causa Borriello. L’Udinese al primo tentativo trova il gol. Adnan crossa dal limite trovando Zapata che di testa ci prova con potenza. La sua conclusione viene soltanto sfiorata da Sportiello che non riesce a deviare lateralmente. La palla colpisce il palo e si insacca in rete. L’Atalanta prova a reagire subito. De Roon e Cigarini verticalizzano volentieri per Borriello che lotta senza sosta in area friulana. In una di queste circostanze, Danilo colpisce con un braccio in area. Rigore per l’Atalanta. La Nord invoca a gran voce il nome di Bellini, all’ultima apparizione da professionista. Diamanti sorride e lascia volentieri il compito al capitano. Dal dischetto Bellini non sbaglia. Chi si aspetta un’immediata reazione dell’Udinese si sbaglia. La squadra di De Canio professa calma olimpionica cercando di rischiare il meno possibile. L’Atalanta d’altro canto non spinge sull’acceleratore affidandosi qua e là alle discese di Diamanti e D’Alessandro. La difesa bianconera però si rivela attenta. La fortuna però non assiste i friulani. De Canio è infatti costretto a effettuare già due cambi. Wague e Kuzmanovic escono per infortunio. Al loro posto ecco Heurtaux e Lodi. Nel finale la gara si incattivisce. Rizzoli ammonisce Brivio, Kuzmanovic e Adnan. Zapata, infine, conclude con potenza dal limite. Sportiello non trattiene ma recupera subito palla mettendo fuori causa Badu pronto al tap-in.
Nel secondo tempo le squadre si presentano con gli stessi 22 in campo di fine primo tempo. Al settimo minuto di gioco però l’Atalanta effettua il primo cambio: Bellini esce dal campo salutando per l’ultima volta (da calciatore) il pubblico di Bergamo. Tutti i compagni, compreso Sportiello, lo abbracciano mentre i tifosi in piedi lo applaudono. Al suo posto entra Toloi. La squadra di casa propone un possesso sterile che sarà la costante che accompagnerà il match verso la sua naturale conclusione. L’Udinese infatti non ne vuole sapere di aggredire e lascia giocare gli avversari. Alì Adnan e Zapata rischiano però di realizzare il gol della sicurezza. Cross della trequarti dell’iracheno, il colombiano svetta in area ma non riesce a indirizzare la palla verso la rete. D’Alessandro, il migliore dei suoi, risponde subito con un tiro potente ma impreciso. L’esterno apparecchia poco dopo per Cigarini che in tutta velocità piomba sul pallone calciando con forza. Fuori di poco. D’Alessandro, ormai esausto, lascia il posto a Raimond. Nella parte finale del match c’è spazio anche per Migliaccio subentrato a De Roon. Le due squadre non premono eccessivamente convincendo Rizzoli a dare un solo minuto di recupero. La partita termina 1-1. (Francesco Davide Zaza)
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