Soddisfazione ma anche un pizzico di rimpianto per il pareggio ottenuto contro una corazzata contro il Napoli nella partita che ha visto il ritorno del Pescara in Serie A. Rimpianto che nasce per gli abruzzesi dal fatto che i padroni di casa erano riusciti a portarsi in vantaggio addirittura per 2-0, facendo sognare il colpo grosso al pubblico dell’Adriatico. Nella conferenza stampa del dopo-partita comunque l’allenatore Massimo Oddo non si è limitato a parlare del match ma si è spinto anche sul mercato: la società “sa quello che serve” e ha parlato anche di Simone Pepe, del cui arrivo ha dato lui l’annuncio ai giornalisti presenti in sala stampa. Un ragazzo che Oddo conosce bene e sul quale fa affidamento per mettere pepe (perdonateci il gioco di parole, usato dallo stesso Oddo) alla rosa del suo Pescara.
Esordio positivo nella nuova Serie A per la neo-promossa squadra abruzzese, che nella prima giornata doveva affrontare un avversario durissimo come il Napoli e ha conquistato un pareggio che lascia persino qualche rimpianto, dal momento che il Pescara si era portato in vantaggio di due gol. Questo è stato il commento dell’allenatore pescarese Massimo Oddo nella classica conferenza stampa del dopo-partita: “Non firmo mai per un pareggio, perché nel calcio si va in campo per vincere. Oggi ci abbiamo provato, lo abbiamo fatto molto bene nel primo tempo mettendo in difficoltà il Napoli”. Poi è arrivato Dries Mertens, che Oddo ha definito bravo ma anche fortunato, inoltre nella ripresa il Pescara aveva “meno gamba” per ripartire, momenti nei quali le squadre tecnicamente più forti emergono come faceva lo stesso Pescara l’anno scorso in Serie B.
Il Pescara blocca il Napoli nella prima giornata di Serie A pareggiando per 2-2 allAdriatico. Nel primo tempo Delfino avanti con i gol di Benali e Caprari. Nella ripresa il Napoli ci prova subito ma deve attendere lingresso di Mertens. Il belga trova subito due gol rimettendo in gara i partenopei che ci provano fino allo scadere non riuscendo a realizzare però la rete del sorpasso.
Oddo presenta il suo Pescara in Serie A con il 4-3-2-1. Tra i pali c’è Bizzarri, difesa composta da destra verso sinistra da Zampano, Coda, Gyomber e Biraghi. A centrocampo Brugman e Cristante affiancano Memushaj mentre in avanti Verre e Benali supportano Caprari, unica punta. Il Napoli risponde con il 4-3-3. Reina in porta, fronte a lui Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam. A centrocampo Allan, Valdifiori e Hamsik, in attacco Callejon, Gabbiadini e Insigne. Dirige lincontro il fischietto triestino Giacomelli. Il Napoli parte bene riuscendo a schiacciare gli avversari. Hamsik ci prova dal limite non trovando di poco la porta. Insigne prova a rispondere ai fischi con un dribbling secco e un tiro a giro, che però risulta impreciso. All’ottavo i padroni di casa passano in vantaggio. Koulibaly dorme e si perde Benali che riceve in profondità, scatta, tocca palla e con uno pallonetto beffa Reina in uscita. Dopo il gol subito il Napoli accusa il contraccolpo e i padroni di casa sfiorano subito il raddoppio. Biraghi entra come un treno in area, Albiol sonnecchia e il terzino scuola Inter conclude dal cuore dell’area. Reina con i piedi salva il risultato. La risposta dei partenopei arriva con Callejon. Lo spagnolo si coordina benissimo calciando al volo un lancio lungo di Hamsik. Destro micidiale verso il secondo palo. La palla esce di pochissimo. Sarebbe stato un gol clamoroso, à la Van Basten per intenderci. Il Napoli insiste. Valdifiori si aggiusta palla e conclude con potenza dai 30 metri spaventando Bizzarri. Il Pescara trova il gol del raddoppio al 35esimo. Palla sulla destra per Zampano che ha spazio, ottiene il fondo e crossa basso verso il dischetto. Velo di Benali, difesa del Napoli impreparata e Caprari la butta in rete facendo esplodere ancora l’Adriatico. Il Napoli prova a rispondere subito. Ghoulam crossa dalla trequarti, Insigne di testa sfiora e Callejon per poco non devia in rete da ottima posizione. Il Pescara si difende bene, gli ospiti ci provano da calcio piazzato. Koulibaly viene però anticipato in area da Gyomber. Poco dopo sempre sugli sviluppi di un corner, Callejon crossa in area trovando Albiol che di testa non trova lo specchio.
Nessun cambio, stessi 22 in campo del primo tempo alla ripresa del gioco. Gabbiadini prova a suonare la carica dopo le prima battute ma la sua prima accelerazione viene stroncata da un brutto fallo di Brugman. Ammonito l’ex Palermo. Il Napoli pressa alto trovando subito un corner. Dalla bandierina Ghoulam crossa in area trovando però la respinta di Coda. Il Napoli insiste non trovando però spazi utili per concludere. Sarri rompe gli indugi al 52esimo: escono Insigne e Gabbiadini, entrano Mertens e Milik. Cambio azzeccato. Il belga subentrato al posto di Insigne, insieme a Milik che ha sostituito Gabbiadini, realizza due gol in cinque minuti. Valdifiori lo trova sul limite al 60esimo. Controllo perfetto, protezione di palla da tre avversari efficace, accentramento e tiro chirurgico che secca Bizzarri. Il Napoli ci crede e trova immediatamente il gol del pari. Hysaj si tuffa in avanti e ottiene la sfera sulla destra. Cross basso e teso sul quale interviene Coda. L’ex difensore dell’Udinese dovrebbe spazzare ma cerca un appoggio improbabile. Tocco errato, la palla passa e giunge in area piccola dove Mertens non sbaglia. Pareggio dei partenopei. Poco dopo Coda esce per infortunio. Al suo posto entra Zuparic. Sarri esaurisce invece le sostituzioni a disposizione: esce capitan Hamsik, entra Zielinski. Mertens poco dopo cerca la tripletta da calcio di punizione ma il suo tentativo si infrange contro la barriera. Al 78esimo Giacomelli sembra concedere un calcio di rigore per il Napoli. Sugli sviluppi di un corner Zuparic colpisce involontariamente Zielinski in area. Il direttore di gara fischia indicando il dischetto ma poi cambia idea dopo consultazione con l’assistente di linea. Poco dopo altro episodio molto dubbio in area abruzzese. Milik si destreggia bene sul limite creandosi lo spazio per la conclusione. Tiro potente che Bizzarri non riesce a controllare. Mertens piomba sul pallone ma viene atterrato dalle mani del portiere avversario. Gli azzurri reclamano il penalty ma Giacomelli fa proseguire. Nel finale Oddo si copre: dentro Crescenzi per Brugman. Il Napoli ci prova ma il Pescara regge bene. Ammonito Mertens nei minuti di recupero. (Francesco Davide Zaza)
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