La vittoria del Milan sul campo della Sampdoria, 0-1 firmato Bacca dopo una partita tiratissima e ricca di episodi, allunga il momento-no dei blucerchiati nelle sfide ai rossoneri: dopo il 2-1 della primavera 2010, 3 pari e (con questa) 5 sconfitte nelle sfide al ‘Diavolo’, senza gol segnati inoltre nelle ultime 3 casalinghe. Il match del Ferraris analizzato alla luce di numeri e statistiche del post si chiude in parità in quasi tutti i parziali, conferma della tesi che un punto a testa dopo 97′ di battaglia sarebbero stato un verdetto più giusto. Aggettivo che come noto però nel calcio raramente è utilizzabile… 51 a 49% il possesso palla a favore del Milan, mentre i tiri totali sono 8 a 7 per i padroni di casa. Per mettere tutti d’accordo, 3 parate a testa per Donnarumma e Viviano, interventi decisivi. Almeno fino al graffio finale di Bacca. A colpire è l’equilibrio, sbilanciato di poco in favore dei rossoneri come il risultato numerico sul tabellino: 24 i palloni persi dalla Samp (contro i 22 del Milan), 18 quelli strappati agli avversari da Paletta & co (contro i 14 avversari). Insomma, non poteva che finire con uno scarto minimo, proprio in extremis, dopo una battaglia calcistica godibilissima. Ad impressionare poi, passando ai singoli, è il fatto che Bacca pur entrando solo nella ripresa sia il migliore per tiri in porta ed occasioni create (3); ospiti sul gradino più alto anche per quanto concerne i possessi regalati (Niang con 8 è leader) e i falli commessi (Lapadula con 6). Un dato, quest’ultimo, che fa capire il tipo di partita dell’ex Pescara, di mestiere attaccante centrale…
Nella serata in cui Galliani ammette di aver valutato in maniera approfondita, prima di scegliere Montella, i profili di Giampaolo (si sapeva) e anche De Boer (novità!), il tecnico rossonero a ‘Premium’ analizza la vittoria all’ultimo respiro: “Le mie proteste nei confronti dellarbitraggio? Ladrenalina ti fa fare delle cose che a freddo non faresti. La partita è stata bella, ci sono tanti altri spunti su cui discutere. Nel primo tempo la Sampdoria ha fatto qualcosa in più, nel fraseggio e come interpretazione, mentre noi eravamo un po troppo lunghi. Mentre nel secondo siamo cresciuti come fluidità di gioco: è vero che poteva vincere anche la Samp, ma nella ripresa abbiamo dimostrato di volerla vincere più dei nostri avversari. Sono tre punti sudati e importantissimi. Il confronto con Bacca? Cose normale in ogni spogliatoio, io devo valutare tutti gli impegni e noi ne abbiamo diversi in questi giorni. Se credete ci sia stato attrito tra noi basta che andiate a rivedervi le immagini dell’uscita dal campo e il nostro abbraccio…”.
Giampaolo, nello stile del personaggio e senza mai esagerare, mette i puntini sulle i visti gli errori di Irrati ma non si nasconde dietro all’arbitraggio: “Non possiamo partire da questo nell’analisi, è vero, ci sono stati tanti episodi dubbi ma io devo sempre guardare alla prestazione nell’insieme. E da questo punto di vista, nonostante la sconfitta, non si può dire niente a questa Samp. Potevamo vincerla, abbiamo fatto quello che dovevamo, sicuramente come anche contro la Roma posso parlare di sconfitte immeritate. Poi era ovvio che il Milan, con questo tridente, non sarebbe venuto qui a difendersi e non mi illudevo di non farli mai tirare in porta… Se ho rimpianti nel non allenare Bacca? Io penso ai miei, sono contento di allenare la Samp e dei miei giocatori“. (Luca Brivio)
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