Impresa storica dell’Udinese che batte il Liverpool a domicilio imponendosi per 3-2. Reds in vantaggio nel primo tempo grazie a Shelvey e poi rimontati nel secondo dai gol di Di Natale, l’autorete di Coates e Pasquale. Il Liverpool ha fatto la partita specie nel primo tempo, sfilato via sull’onda di un possesso palla quasi ossessivo che soprattutto dopo il vantaggio ha trovato grande continuità. Alla fine l’assedio forsennato ha spezzato un pò le logiche di manovra del Liverpool ma non ne ha intaccato la supremazia del possesso palla, che registra un impressionante 75% a favore al fischio finale (contro il 25% dell’Udinese). In particolare è la statistica dei passaggi riusciti a rendere le esatte dimensioni del volume di gioco degli inglesi: 757 contro i 241 dell’Udinese, cifre quasi da Barcellona. Invece il vantaggio territoriale, ovvero il tempo d’occupazione della metacampo altrui, risulta più distribuito: 53% per il Liverpool, 40% per l’Udinese. I friulani sono stati bravi ad aggredire il Liverpool all’inizio della ripresa, trovando il pareggio addirittura dopo pochi secondi grazie ad una trama rapida che ha coinvolto Pereyra, Lazzari e Di Natale. In seguito i bianconeri sono stati fortunati pescando un autogol a favore proprio nel momento in cui il Liverpool sembrava essere tornato padrone del campo, grazie ad una buona pressione esercitata dal centrocampo in su. Nel finale la statistica dei tiri in porta è scoppiata nella casella del Liverpool, che al fischio finale ha contato 20 tentativi verso Brkic: 7 in porta, 4 fuori misura e ben 9 respinti dai difensori dell’Udinese, bravissimi ad immolarsi prima del proprio portiere. I friulani hanno raccolto 8 conclusioni verso la rete, inquadrando la porta in 3 di queste: decisamente una partita pratica per l’Udinese che ha saputo capitalizzare le occasioni avute.
I GOL – 1-0 al 23′: Shelvey avvia l’azione a centrocampo allargando sulla destra per Downing, che sfugge al controlla di Pasquale e crossa al centro con il destro; il trio difensivo bianconero resta schiacciato all’indietro e lo stesso Shelvey ne approfitta schiacciando di testa alle spalle di Brkic. 1-1 al 46′: prima azione del secondo tempo. Di Natale accelera e serve Pereyra che arrivato ai venti metri allarga sulla sinistra per il neoentrato Lazzari; cross di prima per l’accorrente Di Natale che colpisce di controbalzo sinistro e insacca sotto la traversa. 1-2 al 70′: punizione dalla trequarti, la palla spiove in area, Domizzi non ci arriva e Coates, dal limite dell’area piccola, la colpisce all’indietro infilando il proprio portiere. 1-3 al 72′: Faraoni trova un bel lancio lungo per Di Natale, che in area riesce ad addomesticare la sfera; vistosi recuperato ed accerchiato, Totò arretra spalle alla porta, difende la sfera dal raddoppio di marcatura e la appoggia all’indietro per l’accorrente Pasquale, che di prima infila uno splendido diagonale mancino a pelo d’erba. 2-3 al 75′: punizione dal limite dell’area dell’Udinese, leggermente defilata sulla sinistra. Batte Luis Suarez e segna scavalcando la barriera ed infilando il pallone vicino al sette sul primo palo.
Al termine del match i rappresentanti dell’Udinese fanno fatica a contenere la gioia. Il presidente Pozzo ha dichiarato: “Vincere in un campo storico e importante come questo non accade spesso a una piccola società come la nostra. E’ una delle giornate più belle che io ricordi a livello sportivo. L’allenatore è stato bravo al termine del primo tempo e la situazione si è totalmente capovolta nella ripresa. Abbiamo meritato senza dubbio la vittoria“. Grande soddisfazione anche per l’allenatore, Francesco Guidolin: “Abbiamo giocato una grande ripresa ma la squadra mi è piaciuta anche nei primi venti minuti. Questa notte resterà nella memoria di tutti noi“. Comprensibilmente deluso invece il tecnico del Liverpool, Brendan Rodgers: “Abbiamo perso la concentrazione nella ripresa e siamo crollati. L’Udinese è passata meritatamente a condurre e ci siamo svegliati troppo tardi, negli ultimi venti minuti“.