L’Italia torna in campo domani sera (a Modena) nella seconda partita di qualificazione ai mondiali del 2014, che si disputeranno in Brasile. L’avversario è Malta, formazione tra le più abbordabili nell’intero panorama europeo. Cesare Prandelli cerca il riscatto immediato dopo il pareggio ottenuto in Bulgaria (clicca qui per le pagelle della partita) e ha l’occasione per incrementare il bottino di una classifica che al momento la vede al secondo posto nel gruppo B, dietro all’Armenia che ha vinto proprio a Malta. Partita che sulla carta non dovrebbe dare alcun problema alla Nazionale, ma che non va data per scontata: la qualificazione alla prossima coppa del mondo passa anche attraverso i dettagli, che potrebbe anche essere la differenza reti. Abbiamo già visto, poi, come alcune “mezze sorprese” ci siano già state: il Portogallo ha faticato tantissimo per battere il Lussemburgo, l’Irlanda solo negli ultimi minuti ha pareggiato e poi vinto in Kazakhstan. Dunque, Prandelli dovrà essere bravo a trasmettere la giusta dose di attenzione nei suoi uomini, e non sottovalutare un avversario che non avendo nulla da perdere giocherà con la mente sgombra. L’arbitro è Antti Munukka, 30 anni, affacciatosi da poco al calcio internazionale: per ora ha diretto tre gare internazionali, tutte di Europa League.
De Rossi è tornato a casa: l’infortunio subito contro la Bulgaria lo terrà lontano dai campi per un periodo che oscilla tra le due e le tre settimane (clicca qui per l’intervista esclusiva al dottor Piero Volpi). Per il resto il gruppo sta bene e Prandelli ha quindi la possibilità di variare uomini e modulo rispetto alla partita di Sofia. Ad esempio, si va verso l’utilizzo della difesa a quattro, in un processo che ricalca quanto era successo agli Europei: il CT aveva iniziato con i tre uomini dietro, salvo poi cambiare idea e andare con i due terzini sulla linea dei centrali fino alla finale. Sarà così anche domani, perchè a Prandelli la Nazionale vista venerdi sera non è piaciuta e quindi ha pensato a dei cambi, come già aveva suggerito Xavier Jacobelli (clicca qui per l’intervista esclusiva). Si tornerà poi al rombo di centrocampo, senza esterni (saranno i terzini a coprire tutta la fascia), con le due punte confermate in avanti.
Primo cambio in difesa dunque: restano Barzagli e Bonucci, ma saranno affiancati da Peluso (a sinistra) e probabilmente da Maggio, che è ancora in ballottaggio con Cassani, che paga il fatto di essere impiegato quest’anno come esterno di centrocampo da Montella. Il laterale del Napoli offre più garanzie e appare in vantaggio. A centrocampo, con De Rossi fuori dai giochi l’unica alternativa possibile è quella di Nocerino, che a parte Poli rimane il solo interno di ruolo. L’altra mezzala sarà Marchisio, con Pirlo a fungere da vertice basso del rombo. Dietro le punte agirà Diamanti, che avrà il compito di fungere da raccordo per gli attaccanti e aiutare il centrocampo. Confermato Osvaldo (e ci mancherebbe, dopo la doppietta di Sofia), il suo partner non sarà più Giovinco che non è piaciuto: pronto Mattia Destro, per riproporre il tandem della Roma. Insigne ha dato risposte positive in allenamento e potrebbe entrare a gara in corso.
Malta occupa in questo momento la 161ma posizione nel ranking FIFA; è una delle nazionali più mediocri del panorama del calcio mondiale. Non ha mai partecipato ad alcune fase finale di manifestazioni internazionali, quindi rappresenta un ostacolo decisamente abbordabile per tutti. Tuttavia, alla prima partita ha comunque dato filo da torcere all’Armenia, ed è pronta a giocarsi le sue carte con le armi della serenità mentale e della volontà di fare la partita della vita contro una delle migliori squadre al mondo. L’allenatore è Pietro Ghedin, che aveva già occupato l’incarico tra il 1993 e il 1995. Nato a Scorzè (provincia di Venezia), è conosciuto per essere stato il secondo di Cesare Maldini, Dino Zoff e Giovanni Trapattoni nelle loro esperienze con la Nazionale italiana, e anche per un episodio decisamente meno piacevole: era lui in compagnia di Luciano Re Cecconi la sera del 1977 in cui il centrocampista della Lazio fu ucciso dall’amico gioielliere al quale voleva fare uno scherzo.
La maggior parte dei calciatori della nazionale di Malta giocano in patria, dividendosi tra Valletta, Birkirkara e Sliema Wanderers; qualcuno gioca in Gran Bretagna, uno solo in Italia: si tratta di Andrei Agius, difensore del Latina, formazione della Prima Divisione di Lega Pro.
E’ probabile che Ghedin riproponga la stessa formazione che ha perso in casa contro l’Armenia: lo schema è il 4-3-3, con Hogg in porta, linea difensiva composta da Muscat, Agius, Dimech e Briffa. A centrocampo Sciberras in cabina di regia, con Borg e Bogdanovic ai lati; tridente d’attacco composto da Mifsud, Cohen e Schembri.
Buffon; Maggio, Barzagli, Bonucci, Peluso; Nocerino, Pirlo, Marchisio; Diamanti; Osvaldo, Destro. All. Prandelli
A disp: De Sanctis, Sirigu, Viviano, Astori, Balzaretti, Cassani, Ogbonna, Giaccherini, Poli, Verratti, Borini, Giovinco, Insigne, Pazzini
Hogg; Muscat, Agius, Dimech, Briffa; Borg, Sciberras, Bogdanovic; Mifsud, Coehn, Schembri. All. Ghedin
A disp: Haber, Bajada, Fenech, Barbara, Caruana, Herrera, Camilleri