La Sampdoria espugna lo stadio Adriatico di Pescara con il risultato di 3-2, e le due neopromosse continuano i loro cammini opposti: i doriani vincono la terza partita consecutiva e – se solo non fosse per il punto di penalizzazione – sarebbero primi in classifica. Dall’altra parte c’è un Pescara ancora fermo al palo, e in questo caso non è ultimo posto solo per le penalizzazioni altrui. Partita piacevole, con ben cinque reti, e nella quale gli ospiti sono stati più cinici e pronti a sfruttare le occasioni: questo ha fatto la differenza. Andando a guardare le statistiche ufficiali, possiamo osservare che il possesso palla è stato leggermente a favore dei padroni di casa: 52% Pescara, 48% Sampdoria. Gli abruzzesi hanno anche tirato di più: quindici conclusioni totali e otto in porta per i ragazzi di Stroppa, contro i dieci tiri (cinque in porta) per la banda di Ferrara, che però appunto ha dato lezioni di concretezza agli avversari, rivoluzionati in questa estate. Il Pescara ha pure giocato più palloni (566-508) e battuto molti più calci d’angolo (7-2), ma tutto questo non basta quando la classifica si fa davvero brutta. Infine, una nota per i falli commessi: diciassette per parte, con tre ammonizioni per i padroni di casa e due per i blucerchiati.
Dopo un buon inizio del Pescara, la Sampdoria va in vantaggio alla prima occasione utile: Eder se ne va sulla destra, il fuorigioco abruzzese non scatta e il brasiliano mette in mezzo un pallone che Maxi Lopez deve solamente spingere in rete. Vantaggio doriano al 31′ minuto del primo tempo (0-1). Il raddoppio dei liguri arriva al quarto d’ora della ripresa con Marcelo Estigarribia, che si inserisce alla perfezione alle spalle della retroguardia del Pescara e trafigge per la seconda volta un incolpevole Perin: 0-2. La partita sembra finita, ma gli abruzzesi hanno il grande merito di non arrendersi alla terza sconfitta consecutiva: un positivo Quintero riesce a verticalizzare per il nuovo entrato Mervan Celik, che al 29′ minuto del secondo tempo riesce a colpire (1-2). La Sampdoria però risponde subito, dimostrando la sua superiorità: passano due minuti e Maxi Lopez firma la personale doppietta, che in contropiede sfrutta la prateria gentilmente concessa da un Pescara sbilanciato (1-3). I biancoazzurri non mollano nemmeno stavolta – ammirevoli – e proprio al 90′ trovano ancora una volta la via della rete con un gran tiro dal limite dell’area di Gianluca Caprari (2-3), ma è troppo tardi per mettere in discussione il risultato. Vince la Sampdoria per 3-2.
Terza sconfitta consecutiva per il Pescara, ma Stroppa riesce a trovare gli aspetti positivi della partita contro la Sampdoria: “Siamo stati puniti alla prima occasione dei nostri avversari: ci siamo fatti trovare molto alti sul primo gol e abbiamo commesso qualche errore dal punto di vista difensivo, ma io mi tengo stretta questa prestazione dopo la brutta gara disputata a Torino. Dobbiamo credere in quel che facciamo e avere fiducia nei nostri mezzi. Vukusic e Quintero hanno offerto un’ottima prova, migliorano a vista d’occhio”. Ciro Ferrara invece è ovviamente molto soddisfatto dopo la vittoria, anche se tiene i piedi per terra: “Siamo partiti a ritmi blandi con troppi passaggi sbagliati e loro erano bravi a ripartire e a rendersi pericolosi. Poi man mano siamo ritornati in gara. Abbiamo lavorato molto sulle loro difficoltà difensive e i primi due gol sono nati proprio da situazioni studiate. Abbiamo fatto la nostra gara, anche se potevamo gestire meglio il vantaggio nel finale. Siamo una squadra giovane e ci sta qualche errore. Per noi sono punti che valgono doppio perchè ottenuti contro una diretta concorrente per il nostro obiettivo che è la salvezza. Sono molto felice del lavoro che stiamo portando avanti ma la nostra dimensione la conosciamo benissimo. Maxi sta facendo bene, sta segnando, ma dietro ci deve essere sempre un lavoro di squadra importante. Se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo dobbiamo sacrificarci tutti”.