La Roma viene clamorosamente eliminata dallo Spezia dopo i calci di rigori, dicendo così addio alla Coppa Italia. Nella conferenza stampa post match ha parlato l’allenatore dei giallorossi, Rudi Garcia, che ha cercato di sottolineare quali siano i problemi attuali della sua formazione: «Non siamo stati in grado di segnare un gol e non dovevamo andare ai rigori. Abbiamo un equilibrio in difesa ma non riusciamo a segnare, e questo è il problema del nostro momento. Spero che questa sconfitta ci serva da lezione: se la squadra gioca senza prendere rischi, non si può vincere, e noi abbiamo bisogno di vincere per uscire da questa tempesta. Bisognerà rialzare la testa e vincere domenica, mettendo carattere, orgoglio e coraggio».
Risultato incredibile all’Olimpico di Roma, la formazione di Rudi Garcia viene clamorosamente eliminata dalla Coppa Italia, perdendo la lotteria dei rigori contro lo Spezia: la formazione di Mimmo Di Carlo ha la meglio per 4 a 2 e si qualifica ai quarti di finale. Batosta pesante per i giallorossi, contestatissimi dai pochi tifosi presenti sugli spalti, mai come in questo momento la panchina di Garcia è stata così in bilico.
Primo tempo piuttosto scialbo con poche occasioni da gol sia da una parte che dall’altra. I giallorossi partono meglio e cercano di prendere l’iniziativa, gli ospiti si chiudono in difesa blindando ogni varco e non concedendo spazi. L’undici di Di Carlo gioca sulla difensiva e attua un catenaccio che impedisce alla Roma di arrivare dalle parti di Chichizola, se non in quallche rara occasione. Per i padroni di casa, l’unico a provarci concretamente è Ucan che arriva al tiro in un paio di occasioni, ma in entrambi i casi il centrocampista turco non è fortunato, trovando . Paradossalmente, se c’è una squadra che è andata vicina al gol è proprio lo Spezia, che in contropiede ha creato qualche pericolo, in particolare al 26′ Situm impegna De Sanctis con una conclusione, il portiere della Roma non trattiene e arriva Nené che viene però anticipato dallo stesso De Sanctis e soprattutto da Castan che mettono il pallone in calcio d’angolo e salvano il risultato. Poco dopo la mezz’ora di gioco viene annullato un gol a Dzeko, lasciato in fuorigioco dalla difesa dello Spezia, fin qui impeccabile.
Nella ripresa i giallorossi provano a darsi una svegliata, ma senza creare palle gol pericolose: pur avvicinandosi con più insistenza dalle parti di Chichizola, i giocatori della Roma non trovano il guizzo vincente per sbloccare il match. Gli ospiti ci provano in contropiede con Nené che in un paio di frangenti costringe De Sanctis sull’attenti, ma su di lui intervengono Maicon ed Emerson che lo chiudono in calcio d’angolo. Rudi Garcia capisce che bisogna correre ai ripari e fa entrare alcuni pezzi pregiati come Florenzi, De Rossi e Digne, per cercare di dare più qualità al gioco, ma in realtà l’inerzia della gara non cambia. I giallorossi continuano ad attaccare senza trovare varchi, lo Spezia non commette un’imperfezione in fase difensiva e col passare dei minuti le due squadre sembrano rassegnate sempre più ai supplementari, in particolare la Roma. Nel finale per i padroni di casa ci prova Ucan, Chichizola in tuffo respinge la conclusione; per gli ospiti, Nené prova a innescare Situm che va al tiro ma trova la deviazione di Castan.
I tempi regolamentari si chiudono sullo 0-0, servono i supplementari, ma anche nell’extra-time l’attacco della Roma è sterile mentre la difesa dello Spezia non perde colpi e rintuzza ogni tentativo degli avversari. Per la Roma ci prova Florenzi, ma il suo tiro si alza sulla traversa, e poi Dzeko con un colpo di testa debole e centrale per Chichizola che blocca senza patemi d’animo. Nel secondo tempo supplementare da segnalare solamente un tentativo di Pjanic che dal limite dell’area calcia, il pallone si impenna ed esce fuori. Lo Spezia riesce nell’obiettivo di arrivare ai calci di rigore, e nella lotteria degli undici metri si rivelano decisivi gli errori di Pjanic e Dzeko che accusano la pressione e sbagliano, mentre Terzi, Nené, Juande e Acampora sono impeccabili nell’esecuzione e portano meritatamente lo Spezia ai quarti di finale, dove ora lo attende l’Alessandria, altra rivelazione di questa manifestazione. Basti pensare che una di queste due arriverà in semifinale, e questo rappresenta sicuramente una novità per il calcio italiano, dove raramente si sono viste squadre di categorie inferiori arrivare fino in fondo, mentre negli altri Paesi ciò costituisce (quasi) la norma. (Stefano Belli)
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