Manca ormai sempre meno a Reggio Emilia-Pesaro, ed è tempo di leggere altre dichiarazioni che accompagnano la partita. Nell’analisi della sconfitta interna contro Varese, l’allenatore della Consultinvest Piero Bucchi ha analizzato la prestazione della sua squadra parlando di un approccio troppo morbido da parte dei suoi giocatori, proprio quello che si doveva evitare, visto che la partita era difficile ed insidiosa, proprio per il momento che stava attraversando la squadra di Paolini Moretti. La gara, ha continuato Bucchi è stata la conferma di come, nel campionato italiano, non esistano match facili. Il coach pesarese ha battuto anche sul tasto della scarsa personalità che i suoi ragazzi hanno mostrato nel momento in cui sono passati in svantaggio, perdendo quindi l’inerzia della partita e facendo un passo indietro rispetto alla precedente prova contro Venezia.
Ci avviciniamo sempre più alla palla a due di Reggio Emilia-Pesaro; in settimana Massimiliano Menetti, allenatore della Grissin Bon, è stato ospite della trasmissione “Basket Room” su Sky Spor e ha avuto modo per parlare in maniera approfondita del progetto che la Pallacanestro Reggiana ha aperto da qualche anno, confermando che quella di puntare sui giocatori italiani è stata una precisa scelta all’interno della società stessa, una scelta che Menetti ha felicemente sposato dicendosi davvero contento di poter fare crescere giocatori che poi potranno essere utili anche per le nazionali azzurre. A margine di questo discorso il coach della Grissin Bon ancora una volta ha ribadito l’amarezza per l’esclusione dall’Eurocup, un’occasione persa di crescita per tutti, giocatori, tecnico e società. Va ricordato infatti che il progetto Reggio Emilia ha avuto il suo punto di svolta quando la squadra è riuscita a vincere la EuroChallenge, prendendo consapevolezza dei suoi mezzi e potendo così continuare a costruire una squadra vincente.
Sarà diretta dalla terna arbitrale Filippini-Weidmann-Grigioni; in programma al PalaBigi alle ore 18:15 di domenica 20 novembre, è valida per l’ottava giornata del campionato di basket Lega A 2016-2017. La Pallacanestro Reggiana, che viene da una serie di sei successi consecutivi dopo la sconfitta nella gara d’esordio a Caserta, e con la seconda posizione solitaria in classifica, alle spalle dell’Olimpia Milano, affronta in casa la Consultinvest Pesaro, formazione nel gruppo delle penultime, con 4 punti all’attivo e gara persa in casa nell’ultimo turno nella sfida diretta contro Varese.
La formazione di Max Menetti sta viaggiando con un gran ritmo e lo ha dimostrato anche nell’ultima gara, giocata e vinta al PalaDelMauro contro Avellino, formazione che prima di questa sconfitta era a pari punti in classifica. La scelta di puntare sul nucleo italiano, dopo la partenza a fine della scorsa stagione della coppia lituana Lavrinovic – Kaukenas, sta dando i suoi frutti alla Grissin Bon che sta vedendo una crescita dei suoi azzurri da tutti i punti di vista.
Anche nella vittoria ad Avellino i tre migliori marcatori sono stati italiani, Della Valle, a quota 22 personali, e Cervi ed Aradori con 17 ciascuno. E proprio il lungo tornato a Reggio Emilia dopo aver passato la scorsa stagione proprio nelle fila della formazione irpina, è quello che ha mostrato i maggiori miglioramenti contribuendo, non solo in questa gara, con un importante bottino in punti, al grande lavoro sotto le plance con rimbalzi ed intimidazione degli avversari che vanno a canestro.
Ad Avellino Reggio Emilia ha tenuto in mano con grande continuità la bacchetta del comando ed anche quando la formazione di Sacripanti si è riavvicinata, ha trovato sempre la forza per tornare ad allungare. La Grissin Bon ha perso la battaglia a rimbalzo, ma per contro ha vinto quella delle palle perse, solo 6, così che il suo gioco è rimasto fluido per tutti i 40 minuti. Oltre agli italiani, i due americani del quintetto, il play Needham e l’ala James, sono giocatori che si inseriscono a meraviglia nel gioco di coach Menetti, evitando forzature e decisioni affrettate. Il coach reggiano in questa gara si è potuto permettere di schierare anche il giovanissimo, classe 1999, Bonacini, per 9 minuti, ottenendo buone risposte, soprattutto sul piano della personalità.
La Consultinvest Pesaro si è arresa sul parquet di casa di fronte ad una Pallacanestro Varese che in questa occasione ha mostrato maggiore continuità della formazione di Bucchi. Era una sfida tra due squadre in crisi, e la formazione marchigiana nonostante le buone risposte individuali dei suoi americani, Jones, Harrow e Thornton, tutti in doppia cifra alla fine, non è riuscita a conquistare i due punti in palio. Bucchi ha anche variato le sue difese passando da quella a uomo alla zona e viceversa, ma non è riuscito a trovare la giusta arma per limitare i varesini di Moretti, che alla fine ha potuto salvare la sua panchina.
Il quintetto base di coach Menetti prevede l’utilizzo di tre azzurri, della Valle come guarda, Aradori come ala piccola e Cervi nella posizione di centro, integrandoli con due americani, James ala grande, e Needahm che ha in mano la bacchetta del gioco reggiano. Per quanto riguarda la formazione ospite Bucchi ha nel suo quintetto base Fields ed Harrow come playmaker e guardia, l’esperto Jasaitis come numero 3, con Zavakas, altro giocatore lituano, e Jones sottocanestro.