Si completa un venerdì fantastico per Nico Rosberg. Il pilota tedesco della Mercedes ottiene il miglior tempo anche nella del Gran Premio del Brasile in una Interlagos ancora più piovosa rispetto alla prima sessione: il figlio d’arte è stato il ‘mago della pioggia’ di oggi ottenendo il miglior tempo in entrambi i turni. Nel pomeriggio brasiliano il suo miglior tempo è stato di , quasi tre secondi peggio rispetto al mattino, a dimostrazione di un meteo che è ulteriormente peggiorato. Ciò nulla toglie alla sua grande prestazione, perché nel finale ha saputo replicare in modo prepotente a una Red Bull che per prima aveva ottenuto grandi tempi (in relazione alle condizioni) e sembrava avere distrutto – ancora una volta – tutti gli avversari. Invece, Sebastian Vettel e Mark Webber si sono dovuti “accontentare” rispettivamente della seconda e della terza posizione, che comunque confermano l’assoluto valore della monoposto anglo-austriaca. Stupisce il quarto posto di Heikki Kovalainen, che precede Lewis Hamilton, meno positivo oggi rispetto al compagno di squadra. In casa Ferrari invece questa sessione ha sorriso più a Felipe Massa piuttosto che a Fernando Alonso: settimo posto per il brasiliano, solo undicesimo lo spagnolo. La scuderia di Maranello, insomma, non sembra trarre grandi benefici nemmeno dalla pioggia, e questo non è un bel segnale nella lotta – proprio con la Mercedes – per il secondo posto nei Costruttori. Clicca qui per la classifica dei tempi della FP2 (Mauro Mantegazza)
Tra pochi minuti (alle 17.00 ore italiane) prenderà il via la seconda sessione di prove libere per il Gran Premio del Brasile 2013 a Interlagos: su San Paolo continua a piovere, per cui si annuncia una competizione dai valori incerti. Assisteremo a qualche sorpresa? Lo sapremo seguendo insieme la FP2…
La pioggia e l’asfalto bagnato hanno caratterizzato l’intera prima sessione di prove libere a Interlagos. Il miglior tempo è stato ottenuto da Nico Rosberg con la sua Mercedes in . In quel momento non erano passati nemmeno 20 dei 90 minuti a disposizione, ma poi il maltempo non ha consentito a nessuno di fare meglio. Può comunque sorridere la Casa tedesca, che piazza anche Lewis Hamilton in seconda posizione, nonostante uno spettacolare testacoda nella “esse” in discesa. Terzo posto per Sebastian Vettel, a cui va dato il merito di essere stato l’unico a migliorarsi nella parte finale della FP1, dopo avere anche provato (inutilmente) a fare qualche giro con le slick. In quarta posizione troviamo un positivo Jenson Button, che proverà a portare almeno una volta la McLaren sul podio in questa stagione per loro disgraziata, mentre ecco al quinto posto Fernando Alonso. Undicesimo invece Felipe Massa, molto atteso in questa gara per lui speciale.
Uno dei principali motivi d’interesse della giornata di oggi dovrebbe essere il debutto delle nuove gomme Pirelli per il 2014, ma ad Interlagos piove e questo potrebbe vanificare la possibilità di svolgere il test con gli pneumatici. Il cielo non è completamente coperto, ma certamente almeno nella prima parte della FP1 l’asfalto sarà bagnato. Cambierà qualcosa nel corso dei prossimi 90 minuti? Staremo a vedere, è tempo di andare in pista.
Manca circa mezz’ora all’inizio della prima sessione di prove libere per il Gran Premio del Brasile, ultimo atto della stagione iridata. Tutto è già deciso, per cui l’attenzione va soprattutto all’addio di Felipe Massa alla Ferrari dopo ben otto stagioni, e davanti al pubblico di casa. In pista sapremo se la scuderia di Maranello potrà regalargli un addio in grande stile, o se il dominio della Red Bull proseguirà, regalando a Sebastian Vettel il successo numero tredici del 2013, eguagliando il record di Michael Schumacher. In palio anche il secondo posto nel Mondiale Costruttori, fra la Ferrari e la Mercedes: spazio dunque alla pista, che ci regalerà i primi verdetti sui valori sull’asfalto di Interlagos.
Gran Premio del Brasile 2013, inizia oggi con le prime due sessioni di prove libere (alle 13.00 e alle 17.00 ore italiane) l’ultimo appuntamento con il Mondiale di Formula 1. Siamo a San Paolo, grande metropoli che nella sua periferia ospita il circuito di Interlagos, intitolato alla memoria di Carlos Pace, pilota brasiliano capace di vincere la gara di casa nel 1975. L’appuntamento brasiliano è da sempre uno dei più attesi dell’anno per tanti motivi. Il pubblico è appassionato e il Brasile ha scritto pagine gloriose di questo sport con campionissimi come Emerson Fittipaldi, Nelson Piquet e Ayrton Senna; la gara è entrata in calendario negli anni Settanta e da allora non è mai più uscita, con una longevità senza paragoni tra le gare extra-europee (anche se negli anni Ottanta si corse a Jacarepaguà, vicino a Rio de Janeiro); la pista è insidiosa e tecnica, con saliscendi e numerose curve che consentono di regalare al pubblico sorpassi e spettacolo; inoltre, da quando la gara è stata spostata dall’inizio alla fine della stagione, spesso proprio a Interlagos è stato assegnato il titolo mondiale. Insomma, per tutti questi motivi il Gran Premio del Brasile non è mai una gara come l’altra. Anche quest’anno, pur con i titoli già da tempo assegnati a Sebastian Vettel e alla Red Bull, i motivi d’interesse non mancheranno, a partire proprio dalla caccia di Vettel alla tredicesima vittoria in un singolo Mondiale, che gli consentirebbe di eguagliare il record stabilito da Michael Schumacher nel 2004; ci sarà poi la lotta tra Mercedes e Ferrari per il secondo posto nel Mondiale Costruttori, e soprattutto sarà una gara indimenticabile per il padrone di casa Felipe Massa, che dopo otto anni saluterà la Ferrari.
Proprio Massa è il pilota che negli ultimi anni ha dato più soddisfazioni al pubblico brasiliano. In particolare, Felipe è riuscito a vincere la gara di Interlagos nel 2006, suo primo anno da pilota titolare della Ferrari. Tutti ricorderanno la sua tuta verde-oro, deroga al tradizionale rosso della scuderia di Maranello, e la sua gioia incontenibile sul podio in una gara che tra l’altro diede la certezza del titolo al suo attuale compagno di squadra Fernando Alonso. Nel 2007 e nel 2008 arrivarono poi due gare che nessuno può dimenticare: nel primo caso, ci fu la vittoria di Kimi Raikkonen (validamente aiutato proprio da Massa), che valse al pilota finlandese il titolo nella sua prima stagione in Ferrari, grazie anche al “suicidio” della McLaren e di Lewis Hamilton, che buttò via un Mondiale praticamente già vinto. L’anno successivo rischiò di ripetersi la stessa situazione: l’inglese arriva a Interlagos con un buon vantaggio sull’inseguitore della Ferrari, che stavolta è proprio l’idolo di casa Felipe Massa. Eppure la gara è di nuovo un incubo per Hamilton, e un sogno per Massa e tutti i tifosi brasiliani (e della Ferrari): quando Felipe taglia il traguardo in prima posizione, è lui il campione del Mondo, ma la soddisfazione dura solo pochi secondi perché Lewis conquista in extremis il quinto posto che gli vale il titolo per una sola lunghezza di vantaggio. Quella resta anche l’ultima vittoria sia di un pilota brasiliano sia della Ferrari a Interlagos, pista dove Alonso non ha mai vinto pur avendo conquistato proprio qui la certezza matematica di entrambi i suoi titoli iridati. Fernando ci è andato molto vicino pure l’anno scorso, quando è andata in scena una replica di quanto successe negli anni già ricordati: Vettel arriva a San Paolo con un buon margine, ma resta coinvolto in un incidente al primo giro ed è costretto a rimontare, mentre la Ferrari sogna un nuovo clamoroso ribaltone. Lo spagnolo però riesce a recuperare solamente 10 dei 13 punti che lo superavano dal tedesco, il quale riesce a conquistare il terzo Mondiale consecutivo pur tra mille sofferenze, comprese le polemiche post-gara su un sorpasso ai danni di Vergne avvenuto in regime di bandiera gialla, poi chiarito perché invece un commissario stava sventolando la bandiera verde. Quest’anno la posta in palio è meno importante, però su questa pista lo spettacolo e i colpi di scena non sono mai mancati. Dunque ora è finito il tempo delle parole: le prove libere stanno per iniziare a Interlagos, quindi è giunto il momento di passare la linea al Gran Premio del Brasile 2013 di Formula 1…
Risorsa non disponibile
Pos | No | Driver | Team | Time/Retired | Gap | Laps |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 9 | Nico Rosberg | Mercedes | 1:27.306 | 12 | |
2 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 1:27.531 | 0.225 | 10 |
3 | 2 | Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | 1:27.592 | 0.286 | 18 |
4 | 7 | Heikki Kovalainen | Lotus-Renault | 1:28.129 | 0.823 | 13 |
5 | 10 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1:28.147 | 0.841 | 9 |
6 | 18 | Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 1:28.405 | 1.099 | 11 |
7 | 4 | Felipe Massa | Ferrari | 1:28.540 | 1.234 | 9 |
8 | 11 | Nico Hulkenberg | Sauber-Ferrari | 1:28.560 | 1.254 | 20 |
9 | 19 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 1:28.739 | 1.433 | 20 |
10 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 1:28.891 | 1.585 | 12 |
11 | 3 | Fernando Alonso | Ferrari | 1:28.928 | 1.622 | 10 |
12 | 12 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 1:29.049 | 1.743 | 17 |
13 | 14 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | 1:29.174 | 1.868 | 11 |
14 | 16 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 1:29.717 | 2.411 | 13 |
15 | 15 | Adrian Sutil | Force India-Mercedes | 1:29.783 | 2.477 | 7 |
16 | 17 | Valtteri Bottas | Williams-Renault | 1:30.425 | 3.119 | 15 |
17 | 6 | Sergio Perez | McLaren-Mercedes | 1:30.748 | 3.442 | 8 |
18 | 22 | Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | 1:31.061 | 3.755 | 18 |
19 | 21 | Giedo van der Garde | Caterham-Renault | 1:31.118 | 3.812 | 16 |
20 | 20 | Charles Pic | Caterham-Renault | 1:31.165 | 3.859 | 15 |
21 | 23 | Max Chilton | Marussia-Cosworth | 1:31.211 | 3.905 | 19 |
22 | 5 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 1:31.770 | 4.464 |