Tra i protagonisti della classifica di Formula 1 2016 c’è sicuramente la McLaren. Dopo il Gran Premio di Monaco, sesta prova del Mondiale, le Frecce d’Argento occupano la settima posizione nella classifica costruttori, con 24 punti; certo non siamo ancora ai primi posti, ma per la scuderia di Woking iniziano a intravedersi i frutti di un lavoro iniziato nel 2015, con il ritorno del motore Honda. Basta fare un confronto: nel 2015 la McLaren chiuse il campionato costruttori con 27 punti (16 Button, 11 Alonso), chiudendo soltanto sei volte in zona punti e con il nono posto. Nelle prime sei gare del 2016 ha conquistato tre punti in meno di tutto lo scorso campionato; Alonso ne ha già di più (18), Button a questo punto della stagione aveva i 4 punti conquistati proprio a Montecarlo, dove è sempre stato competitivo per la Top Ten. Quest’anno in due occasioni entrambi i piloti sono andati a punti: qui a Montecarlo nella gara di oggi, con il quinto posto di Fernando Alonso e il non di Jenson Button (che entra nei dieci per la terza volta consecutiva) e in Russia, dove lo spagnolo era stato sesto e l’inglese decimo. Per la seconda parte di stagione attenzione alla McLaren: il vero obiettivo è il 2017, ma già da quest’anno le cose potrebbero prendere una svolta ancor più positiva.
Con la vittoria nel Gran Premio di Monaco 2016, Lewis Hamilton riapre la classifica del Mondiale di Formula 1. A Montecarlo, lo abbiamo detto, il britannico ha spezzato il digiuno stagionale: non era mai riuscito a imporsi quest’anno, avendo dovuto ceder il passo a Nico Rosberg nelle prime quattro gare e a Max Verstappen due settimane fa al Montmelò. Lo scorso anno le cose erano ben diverse: anche allora Montecarlo era arrivato al sesto appuntamento di Formula 1, ed Hamilton – che si era classificato terzo alle spalle di Rosberg e Sebastian Vettel – aveva già vinto tre gare (Australia, Cina e Bahrain). I suoi punti erano 111; con quelli ottenuti a Monaco era salito a quota 126. Rosberg era arrivato nel Principato, suo regno dal 2013, con 91 punti e avendo appena vinto il Gran Premio di Spagna; si portava a 116, ma sempre alle spalle del suo compagno di squadra in Mercedes. Soprattutto era ben diversa la situazione in casa Ferrari: dopo il Gran Premio di Monaco Kimi Raikkonen (giunto sesto al traguardo) aveva 80 punti, mentre erano 98 quelli di un Vettel ampiamente in corsa per il titolo. Oggi i due piloti della Rossa hanno rispettivamente 61 e 60 punti; è sensibile il peggioramento, anche perchè non ci sono ancora vittorie (Vettel aveva trionfato in Malesia) e questo sarebbe dovuto essere l’anno della riscossa. Ad ogni modo il campionato è ancora lungo…
La classifica del Mondiale 2016 di Formula 1 subisce uno stravolgimento dopo il Gran Premio di Monaco, vinto da Lewis Hamilton (clicca qui per la cronaca e l’ordine d’arrivo). A Montecarlo il britannico si rimette in corsa per il terzo titolo Mondiale consecutivo: la prima vittoria stagionale, la numero 44 in carriera e la seconda a Montecarlo, vale per Hamilton gli 82 punti in classifica che significano -24 da Nico Rosberg, oggi disastroso e costretto soltanto al settimo posto. Il tedesco resta in ogni caso leader della classifica, ma perdendo smalto; diventa terzo Daniel Ricciardo che getta al vento una vittoria a causa della clamorosa défaillance del suo team che dimentica le gomme al pit stop. L’australiano adesso ha 66 punti; sono invece 60 quelli di Sebastian Vettel che manca il podio, arriva quarto e rimane alle spalle anche di Kimi Raikkonen, subito ritirato e adesso in quarta posizione. Sale anche Fernando Alonso, a conferma dei miglioramenti della McLaren: a punti per la seconda volta in stagione, lo spagnolo portandosi a 18 punti (quinto posto a Montecarlo) sorpassa Romain Grosjean ma viene a sua volta sorpassato da uno straordinario Sergio Perez che porta la Force India, finora in difficoltà, sul podio.
In attesa di vivere il Gran Premio di Monaco 2016, sesto atto del Mondiale 2016 di Formula 1 che si snoderà sul leggendario circuito cittadino di Montecarlo, diamo uno sguardo alle classifiche del Mondiale Piloti e del Mondiale Costruttori. Dopo le prime cinque gare stagionali, il leader della graduatoria piloti è Nico Rosberg, che ha vinto i primi quattro Gran Premi stagionali: 100 punti per lui e la prospettiva di correre oggi sull’amatissimo circuito del Principato, dove il figlio d’arte ha vinto nelle ultime tre edizioni.
La Mercedes però è reduce dal flop di Montmelò, quando un incidente fra Rosberg e Lewis Hamilton al primo giro eliminò entrambe le Frecce d’Argento dopo poche curve: uno zero molto pesante per l’inglese campione del Mondo in carica, che sta vivendo un inizio di stagione decisamente difficile, mentre tutto sommato per Rosberg il margine di vantaggio è ancora molto buono, visto che al secondo posto – scavalcando proprio Hamilton – troviamo adesso Kimi Raikkonen, che con la sua Ferrari ha raccolto 61 punti e dunque è a -39 dal leader della classifica iridata. Lewis scende al terzo posto rimanendo fermo a quota 57, poi ecco con 48 punti al quarto posto Sebastian Vettel, anch’egli finora non molto fortunato in questo Mondiale che sta stravolgendo le gerarchie delle principali scuderie.
Stesso discorso vale anche in casa Red Bull, dove Daniel Ricciardo (quarto ex-aequo con Vettel a quota 48 punti) si ritrova a fare i conti con il travolgente arrivo di Max Verstappen, che a Barcellona ha vinto al debutto su una monoposto del team anglo-austriaco ed è balzato al sesto posto iridato con 38 punti, ma soprattutto è diventato il più giovane vincitore di un Gran Premio di tutti i tempi. In casa Williams troviamo Felipe Massa (settimo con 36 punti) davanti a Valtteri Bottas, ottavo a quota 29: anche in questo caso il teorico primo pilota sta soffrendo nella sfida con l’irriducibile veterano brasiliano.
Quanto al Mondiale Costruttori, ovviamente lo zero di Montmelò ha avuto effetti molto pesanti su una Mercedes che sembrava già inarrivabile per tutte le rivali. Con 157 punti le Frecce d’Argento restano solidamente al primo posto, ma Ferrari (109 punti) e Red Bull (94) possono quanto meno sperare di tenere viva la battaglia il più a lungo possibile, più di quanto era riuscito negli scorsi anni alle rivali della Mercedes.
1. Mercedes 188
2. Ferrari 121
3. Red Bull 112
4. Williams 66
5. Force India 37
6. Toro Rosso 30
7. McLaren 24
8. Haas 22
9. Renault 6
10. Sauber 0
11. Manor 0
1. Nico Rosberg (Mercedes) 106
2. Lewis Hamilton (Mercedes) 82
3. Daniel Ricciardo (Red Bull) 66
4. Kimi Raikkonen (Ferrari) 61
5. Sebastian Vettel (Ferrari) 60
6. Max Verstappen (Red Bull) 38
7. Felipe Massa (Williams) 37
8. Valtteri Bottas (Williams) 29
9. Sergio Perez (Force India) 23
10. Daniil Kvyat (Toro Rosso) 22
10. Romain Grosjean (Haas) 22
12. Fernando Alonso (McLaren) 18
13. Nico Hulkenberg (Force India) 14
14. Carlos Sainz (Toro Rosso) 12
15. Kevin Magnussen (Renault) 6
16. Jenson Button (McLaren) 5
17. Stoffel Vandoorne (McLaren) 1