La Sampdoria sbanca San Siro battendo 1-0 il Milan nella prima giornata di serie A grazie al gol segnato di testa da Costa. In questo modo è già azzerato – e superato – il punto di penalizzazione, ed anzi, la squadra di Ferrara si propone come possibile mina vagante della stagione a giudicare dal gioco espresso e dalla possibilità di migliorare ancora la rosa: i blucerchiati si candidano ad essere la ‘neopromossa rivelazione’, che ogni anno non manca mai. Il Milan, invece, riflette in campo la tensione presente in società a causa delle vicende di questi ultimi due mesi, e la sensazione è che se in questi giorni gli ultimi interventi di mercato non completeranno una rosa in deficit, sarà una stagione davvero difficile per i rossoneri. I tifosi dagli spalti hanno fatto capire con chiarissimi striscioni che aspettano il 31 agosto, ma forse il tempo è già finito. E lo si capisce non dal risultato, ma dalla qualità del gioco, per la verità molto scarsa, anche se leggendo i numeri verrebbe da pensare ad un dominio. Infatti, il possesso di palla si attesta quasi al 60% a favore del Milan, che ha battuto ben sette angoli contro i soli due dei blucerchiati, che però li hanno sfruttati andando in vantaggio proprio in uno di questi. Anche le conclusioni sono state nettamente a favore degli uomini di Allegri, che hanno scagliato la sfera verso la porta di Romero ben 21 volte, centrandola però solo in 9 occasioni (due pali), mentre la squadra di Ferrara ha tirato complessivamente 9 volte, mettendola nello specchio 3 volte: poche ma buone. Ben 646 le palle giocate dai padroni di casa, quasi 200 in più degli ospiti; netta supremazia territoriale del Diavolo, eccetera eccetera. Ma le partite si vincono con i gol, e il Milan, ad oggi, non sa far gol. Singolarmente sugli scudi Costa, per il bel gol e per essere l’uomo che ha recuperato più palloni, e Montolivo, per le molte palle transitate dai suoi piedi (anche se solo statisticamente può essere tra i protagonisti).
I GOL – Il gol che decide la partita, esaltando la Sampdoria e mandando di traverso il debutto al Milan, viene firmato da un difensore dopo circa un quarto d’ora del secondo tempo. Siamo infatti giunti al 59′ quando la Sampdoria passa in vantaggio grazie a Costa, che è bravissimo in torsione a bucare Abbiati colpendo perfettamente il pallone con un perentorio stacco su calcio d’angolo. Insomma, il più classico dei gol su palla inattiva, con il Milan che viene punito e non saprà più porre rimedio, nemmeno nel disperato forcing finale che porta solo a colpire legni. Questo infatti è il gol che decide il match, per la gioia dei blucerchiati e la disperazione di Allegri e di San Siro.
LE DICHIARAZIONI – Così Allegri ha parlato a SkySport al termine della partita: “Sicuramente nel primo tempo abbiamo giocato con timore, ma era normale contro una squadra che si è difesa molto bene. Abbiamo iniziato discretamente il secondo tempo, con qualche conclusione, poi abbiamo preso gol sull’unico angolo che hanno calciato nel secondo tempo. Ai ragazzi non ho niente da rimproverare. Vista la diffidenza che c’è verso questa squadra fin dall’inizio, che ha perso tanti campioni, questa è comunque una squadra di ottimi e buoni giocatori, l’ha dimostrato oggi con la prestazione che ha fatto. Credo che crescerà piano piano. Abbiamo cinque giorni di mercato per vedere quello che ci serve e che la società riuscirà a trovare. Ma in questo momento, l’importante è che i ragazzi non si demoralizzino, perché hanno fatto quello che potevano. Non bisogna assolutamente abbattersi”. Ecco invece le parole del vittorioso Ferrara, che conquista la massima posta all’esordio in blucerchiato: “Voglio vedere la mia squadra giocare al cento per cento delle sue possibilità e lo abbiamo fatto bene. Forse nella prima mezzora abbiamo avuto anche delle occasioni per passare immediatamente in vantaggio. Loro avevano qualche difficoltà e alla fine la vittoria secondo me è meritata. Loro hanno fatto un forcing finale che ci ha messo un po’ alle strette, però si è vista una grandissima Sampdoria. Quindi, voglio fare i complimenti ai ragazzi ai quali, prima della partita, ho parlato in maniera abbastanza chiara. Ho fatto i complimenti ai ragazzi e poi ho detto loro di volare bassi perché il nostro obiettivo è un altro e il nostro campionato non è contro le squadre come il Milan. Oggi però è una bella iniezione di fiducia per tutto l’ambiente dopo Barcellona …”.