Il Genoa ha battuto la Lazio all’Olimpico per 1-0 imponendole il primo stop stagionale dopo tre successi consecutivi in camponato. Decide un bel gol di sinistro di Marco Borriello al minuto 79. Si può tranquillamente dire che la Lazio ha fatto la partita e il Genoa l’ha vinta con quel cinismo mancato ai biancocelesti. Che hanno condotto per larghi tratti della gara spingendo sull’acceleratore alla ricerca del gol e gestendo molto di più il pallone. Il dato del possesso palla è eloquente: alla fine recita 59% per la Lazio e 41% del Genoa (660 le palle giocate dai biancocelesti, 498 quelle gestite dal Genoa). Le statistiche premiano la Lazio che manovrato con efficacia, come dimostra il 71% di passaggi riusciti (a fronte del 58% del Genoa) ma non è riuscita a penetrare con efficacia nell’area genoana. Non a caso, la maggior parte delle ventidue (!) conclusioni verso la porta di Frey sono state scagliate da fuori area. Più di tutti ci hanno provato Hernanes, che ha totalizzato 6 tiri, e Cabdreva, che ne ha raccolto uno in meno (5) ma si è rivelato più pericoloso chiamando Frey a due-tre interventi importanti. Al termine la Lazio ha centrato la porta in 9 occasioni su oltre venti tentativi: è mancata un pò di precisione. La Lazio ha spinto soprattutto nella fascia centrale del match, tra la seconda metà del primo tempo e la prima della ripresa, raccogliendo una supremazia territoriale, ovvero il tempo d’occupazione della metcampo altrui, di ben 15’36”, contro i soli 5”58” del Genoa. Che però ha sfruttato un’azione strepitosa per colpire gli uomini di Petkovic, che non sono riusciti a pareggiare nemmeno dopo gli ingressi in campo dei vari Gonzalez, Mauri e Klose. A livello individuale precisa la prova di Cavanda che ha effettuato più passaggi riusciti di tutti (65) al pari di Ledesma, regista puntuale della sua squadra.. Bene anche Ciani che ha recuperato ben 22 palloni, secondo allo stesso Cavanda che ne raccolti 24. Come spesso accade il campo ha espresso un verdetto superiore alle statistiche, e a vincere è stata la squadra meno pericolosa nei novanta minuti: la Lazio ha avuto un’indice di pericolosità del 68, il Genoa invece del 48%, ma tanto è bastato.
I GOL – 0-1 al 34’st: azione tutta al volo del Genoa. Tutto parte da un rinvio del portiere Fret, che spiove a centrocampo; Kucka prolunga all’indietro di testa, Antonelli colpisce di tacco in avanti verso Borriello che sfugge alla marcatura di Biava, che contestualmente si blocca per un problema al polpaccio, e calcia in diagonale col sinistro battendo l’incolpevole Marchetti.
Ecco alcune dichiarazioni di Luigi De Canio, allenatore del Genoa, rilasciate a SkySport al termine della partita contro la Lazio: “Si può dire che oggi ci siamo ripresi quello che la sorte ci aveva tolto contro la Juventus, sono soddisfatto perchè la squadra non si è abbattuta dopo il risultato di domenica scorsa. Penso che sia importante dare alla squadra un’identità di gioco: è importante che siamo coerenti e non rinunciamo alla nostra filosofia di gioco. Immobile? Non è esattamente un attaccante esterno, ma faccio fatica a rinunciare a lui perchè assicura fisicità e al contempo anche la giocata estemporanea“. Ecco invece alcune parole di Vladimir Petkovic, tecnico della Lazio, rilasciate sempre a SkySport: “Non meritavamo di perdere Abbiamo subito un gol dopo aver creato tante occasioni e dominato il primo tempo. Ci è mancata cattiveria, dobbiamo essere più cinici“.