In Ludogorets-Lazio Stoev ha un grande vantaggio: affronta la partita casalinga con il vantaggio di 1-0, perciò può permettersi di impostare una partita difensiva. I dubbi sono legati proprio a questo: il tecnico bulgaro potrebbe decidere all’ultimo di inserire Abalo, un terzino destro, in luogo di Aleksandrov. Manterrebbe così inalterato lo schieramento avendo però una copertura maggiore sulla corsia destra. Per Reja il dubbio è legato al portiere: Marchetti non è ancora al top e sarà lui a comunicare all’allenatore se ce la farà. Scartata l’ipotesi Klose dal primo minuto, non è escluso che Lulic possa essere impiegato come terzino per avere più spinta.
Ludogorets-Lazio, partita diretta dal portoghese Olegario Benquerença, vedrà diversi protagonisti in campo: vediamo quali potrebbero essere particolarmente importanti per le due squadre, in un discorso qualificazione che è ancora in equilibrio. Inevitabile: certo i bulgari non possono pensare di trincerarsi ai 16 metri e sperare che il loro portiere pari tutto, non sarebbe atteggiamento giusto. Però, all’andata questo 26enne lo ha effettivamente fatto, fermando anche il calcio di rigore di Felipe Anderson. Se si ripeterà, il Ludogorets centrerà un risultato storico; naturalmente il contributo dei giocatori di movimento sarà fondamentale per non fargli subire un tiro al bersaglio. In partite simili, l’anima del leader deve venire fuori. Candreva sa cosa significa giocare per la Lazio: i suoi inizi difficili in biancoceleste li ricordano tutti. Oggi però di questa squadra è l’anima: a lui il compito di guidare compagni più inesperti verso il ribaltamento del risultato. Anche perchè resta il biancoceleste che ha segnato di più in stagione, e visto che almeno un gol bisogna segnarlo…. soprattutto, se ci sarà un altro calcio di rigore siamo sicuri che sarà lui a batterlo.
Ludogorets-Lazio si gioca questa sera alle 19: l’arbitro è il portoghese Benquerença, sono i sedicesimi di finale di Europa League. Chi passa il turno trova una tra Dinamo Kiev e Valencia, molto probabilmente gli spagnoli; si parte dall’1-0 con cui i bulgari hanno espugnato l’Olimpico in una partita in cui ci sono stati due espulsi e due calci di rigore sbagliati (uno per parte in entrambi i casi) e in cui il Ludogorets ha mostrato tutto il valore della sua formazione, capace di arrivare a questa importante sfida vincendo sei delle sette partite giocate, non perdendo mai e subendo appena due gol. Insomma: per la Lazio di Edi Reja non sarà affatto facile ribaltare il punteggio. Anche se il bilancio in Bulgaria è favorevole, i biancocelesti giocheranno in uno stadio molto caldo e che potrebbe fare la differenza.
Stoycho Stoev prova a mantenere alta la concentrazione dei suoi parlando di un Ludogorets che deve comunque inseguire. “Non siamo noi i favoriti, non possiamo sottovalutare la Lazio. Abbiamo la possibilità di andare avanti ed è un bene: speriamo di farcela, ci sono tante aspettative. Loro però saranno motivati dopo una sconfitta casalinga inattesa. Abbiamo grande fiducia: se una squadra italiana si preoccupa di noi significa che abbiamo raggiunto un buon livello”. La squadra in campo è disposta secondo il solito 4-2-3-1. Attenzione a Roman Bezjak, matchwinner della partita di andata; dietro di lui si muovono tre giocatori che hanno tecnica e velocità come Marcelinho, Aleksandrov e Misidjan. La mediana è comandata dal brasiliano Espinho; linee molto compatte che lasciano pochi spazi, e si spiegano così gli appena due gol incassati nel corso del torneo. Naturalmente grande merito va anche al portiere Stoyanov, che una settimana fa ha parato il rigore di Felipe Anderson consentendo ai suoi di giocarsi la partita in Bulgaria con due risultati su tre a disposizione.
I giocatori da tenere d’occhio per quanto riguarda la panchina del Ludogorets sono due. Juninho Quixadà, trequartista con passaporto bulgaro capace di andare in rete due volte nel girone di Europa League, e il colombiano Sebastian Hernandez che per un infortunio ha giocato poco in questa stagione ma resta comunque un elemento di talento che potrebbe dare fastidio.
Stoev ha potuto lavorare con la rosa al completo: unico assente il centrocampista Svetoslav Dyakov, che all’andata si è fatto espellere per somma di ammonizioni e in precedenza aveva anche sbagliato il rigore tentando un cucchiaio riuscito malissimo.
Edi Reja aveva già fatto sapere che l’eliminazione gli avrebbe dato fastidio, e ieri ha ripetuto il concetto. “Serve una partita eccezionale”. Eccezionale anche perchè la Lazio non è mai riuscita a qualificarsi dopo aver perso la prima gara in casa. “Servirà la nostra versione migliore, perchè loro sono un’ottima squadra; all’andata abbiamo individuato qualche difetto che stasera proveremo ad accentuare. Qualificarsi per noi sarebbe importantissimo”. Il tecnico friulano ha già svelato qualcosa della formazione: dal primo minuto giocherà Brayan Perea affiancato da Candreva e Keita Balde Diao, dietro di loro si tenta l’esperimento con una sorta di triplo playmaker. Onazi si allarga sul centrodestra, Biglia sul centrosinistra e Ledesma condurrà le operazioni. Biava e Ciani sono i centrali di difesa, Konko e Radu gli esterni; per quanto riguarda il portiere potrebbe essere tornato il tempo di Marchetti. “Se mi dirà che sta bene, probabilmente giocherà lui” ha detto Reja, pur se è un ritornello che ormai si ripete da tempo e forse non è un caso che l’ex AlbinoLeffe sia fuori da quando è cambiato l’allenatore.
Klose entrerà a gara in corso: il tedesco non ha i novanta minuti nelle gambe ma potrà essere molto utile dalla panchina, se ci sarà bisogno di segnare. Mauri è l’uomo di esperienza e il leader dello spogliatoio che può infondere fiducia nei compagni, mentre Felipe Anderson all’andata non ha giocato male ma gli è rimasta la macchia sulla partita a causa del rigore scippato a Lucas Biglia, tirato male e sbagliato. C’è anche Lulic, sempre utile quando si tratta di sfruttare le corsie laterali.
Squalificato Cavanda che è stato espulso all’andata, si è fermato anche Andre Dias infortunatosi la scorsa settimana; per quanto riguarda Helder Postiga, che non ha ancora messo piede in campo, il rischio di non vederlo a lungo è alto. La Lazio ha fatto sapere che si tratta di una contrattura al polpaccio e che presto sarà di nuovo in campo, ma in Spagna (è in prestito dal Valencia) sostengono che si tratti di un’ernia al disco, cosa che naturalmente lo terrebbe in dubbio fino al termine della stagione.
21 Styoanov; 80 Calcara, 4 Mantyla, 27 Mou, 25 Minev; 8 Espinho, 23 Zlatinski; 7 Aleksandrov, 84 Marcelinho, 93 Misidjan; 9 Bezjak. All. Stoev
A disp: 91 Cvorovic, 5 Barthe, 17 Abalo, 20 Choco, 11 Juninho Quixadà, 95 Lumu, 10 S. Hernandez
Squalificati: Dyakov
Indisponibili: –
Diffidati: –
22 Marchetti; 29 Konko, 20 Biava, 2 Ciani, 26 Radu; 23 Onazi, 24 Ledesma, 5 Lucas Biglia; 87 Candreva, 34 Perea, 14 Keita B. All. Reja
A disp: 1 Berisha, 27 Cana, 15 A. Gonzalez, 6 Mauri, 19 Lulic, 7 Felipe Anderson, 11 Klose
Squalificati: Cavanda
Indisponibili: Andre Dias
Diffidati: Ciani
Arbitro: Benquerença (Portogallo)
Giovedì 27 febbraio alle ore 19:00 si gioca Ludogorets-Lazio, partita di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. Si parte dal punteggio di 1-0 in favore della squadra bulgara, che si è imposta nella sfida di andata grazie al gol del centravanti Roman Bezjak. L’arbitro della partita sarà il signor Olegario Benquerença, portoghese di 44 anni; i guardalinee saranno Ricardo Santos e Rui Tavares, il quarto uomo Nuno Pereira e i giudici di porta Manuel De Sousa ed Artur Dias. Per passare il turno la Lazio deve vincere con un gol di scarto a partire da 1-2 (quindi anche 2-3, 3-4, 4-5…).
La squadra di Razgrad è reduce dal pareggio in campionato sul campo del Botev Plovdiv: nel 2-2 finale sono andati a segno il difensore Cosmin Moti e l’ala olandese Virgil Misidjan. Il risultato ha consentito al Ludogorets di mantenere la vetta della classifica a quota 54 punti, anche se alle spalle incalza il Litex Lovec che ha battuto 3-0 lo Stara Zagora, e si è portato a meno 1. Nonostante l’insidiosa corsa a due in campionato il tecnico Stoycho Stoev sa di avere una grossa occasione per fare strada in Europa League, e non dovrebbe rinunciare alla miglior formazione possibile. Il modulo sarà il solito 4-2-3-1 con Stoyanov, eroe della gara di andata, tra i pali. In difesa ballottaggio a destra dove Junior Caiçara potrebbe lasciare il posto a Choco ma parte comunque favorito, mentre Minev sarà confermato a sinistra così come la coppia Mantyla-Moti al centro. A centrocampo mancherà il capitano Dyakov che è stato espulso all’Olimpico: al suo posto pronto Fabio Espinho che farà coppia con Zlatinski. Sulle fasce dovrebbero giocare Aleksandrov a destra e Misidjan a sinistra, con Marcelinho trequartista centrale e Bezjak unica punta di riferimento.
Klose è tornato in forma ma la possibilità di andare ai tempi supplementari (basterà l’1-0 a favore) potrebbe spingere Reja a parlo partire dalla panchina. Favorito quindi Brayan Perea per il posto al centro dell’attacco a tre, che sarà comperato da Candreva a destra e Keità a sinistra. A centrocampo sarà probabilmente ricomposta la coppia centrale Ledesma-Biglia, con Konko sulla fascia destra e Lulic su quella opposta. In difesa non ci sarà Andre Dias, che ha rimediato una lesione muscolare nell’ultima partita contro il Sassuolo e sarà indisponibile per circa tre settimane. Il terzetto arretrato dovrebbe essere composto da Biava, Cana e Radu, davanti al portiere Berisha. Squalificato Cavanda che è stato espulso nella sfida di andata.