Carlo La Duca, mamma Concetta: “Voglio sapere che fine ha fatto mio figlio”
Carlo La Duca è scomparso quasi 3 anni fa, il 31 gennaio del 2019. Accusati per il presunto omicidio dell’uomo l’ex moglie e quello che era il migliore amico di Carlo, e amante della donna. Concetta, la mamma dell’uomo scomparso, ha parlato a Storie Italiane dopo l’interrogatorio di ieri, durato 6 ore: “È stato molto doloroso ma dovevo andare avanti. La forza me l’ha data mio figlio. Volevo arrivare fino in fondo, voglio avere notizie di mio figlio. Dopo questa giornata avevo ancora forza, non ero stanca, voglio la verità. Prego i signori in carcere che si passino una mano sulla coscienza e dicano la verità, così almeno vado a portare un fiore sopra la tomba di mio figlio”.
L’avvocato, in diretta al fianco della signora Concetta, ha spiegato: “Ieri è stata la prima udienza istruttoria. La mamma ha dovuto descrivere il clima tempestoso nel quale si doveva muovere Carlo. Questo ha consentito anche alla corte di conoscere i dubbi e i sospetti della signora e i nostri. Le incongruenze che c’erano nelle dichiarazioni di quelli che oggi sono imputati, già lasciavano intendere, senza che conoscessimo il contenuto delle intercettazioni, quelle che erano le loro responsabilità”.
Carlo La Duca, mamma Concetta: “Volevano fargli del male”
Nelle intercettazioni della moglie di Carlo La Duca e dell’amante, quest’ultimo commenta così il sogno della donna, nel quale era presente il marito: “Vuole farti sentire in colpa. Al punto di sballare con il cervello e commettere qualche fesseria su te stessa, pentita di quello che hai fatto”. Mamma Concetta, in diretta a Storie Italiane, ha raccontato che già tempo prima erano cominciati avvertimenti nei confronti di Carlo: “Mio figlio aveva fatto il pieno del carburante del trattore. Tutta la giornata ha lavorato, ha raccolto i carciofi. L’indomani ha accompagnato me a fare una Tac. Al ritorno ha ripreso il trattore e non andava. È andato a vedere e non c’era più odore del carburante, aveva un odore strano, che bolliva in continuazione. Avevano buttato l’acido nel trattore. Volevano fare del male a mio figlio. Avevano iniziato con queste azioni brutte. Carlo ha fatto la denuncia”.
L’avvocato ha sottolineato: “Sembra che ci sia una premeditazione partita da molto tempo prima. L’episodio della scomparsa dei cani, con Carlo che si era rivolto a me, era un’intimidazione che lui riteneva addebitabile alla moglie. Sono state motivazioni sentimentali ed economiche”. Concetta ha concluso: “Loro volevano impossessarsi di tutto e uscire, buttare fuori tutti i famigliari dalla casa. Scomparso Carlo, il suo unico interesse era essere la padrona di tutto. Mi ha chiuso i passaggi per non girare attorno al fabbricato. Già era diventata padrona lei”.