Caterina Guzzanti è stata una delle grandi protagoniste di quello che probabilmente è lo show del 2021, leggasi Lol – Chi ride e fuori, fortunatissimo programma di Amazon Prime che ha riscosso un successo incredibile e inaspettato anche dagli stessi comici: “Me lo aspettavo? Affatto, è stato incredibile – racconta Caterina Guzzanti ai microfoni de Il Tempo – devo dire che gli autori sono stati bravissimi, hanno messo insieme un gruppo eterogeneo di persone, ognuno di noi aveva il suo pubblico di fan che si è subito affezionato anche agli altri protagonisti della casa”.
La nota attrice romana ha capito l’incredibile successo dello show dai suoi social: “Mi sono subito resa conto che sono aumentati i miei follower in maniera esponenziale, anche di 100mila in una notte. Del resto, ci piaccia o no, questo purtroppo è il nuovo metro di misura per chi fa spettacolo, un termometro della tua popolarità che poi non è necessariamente garanzia di gradimento. La cosa che mi fa pensare è che ora ci sono persone giovani che associano il cognome Guzzanti a me e magari mi conoscono meglio dei miei fratelli e questo per me è inconcepibile”.
CATERINA GUZZANTI: “LA COPERTINA DI VANITY FAIR…”
E quando il collega de Il Tempo chiede a Caterina Guzzanti cos’abbia funzionato, la risposta è semplice: “Ho visto che le cose estemporanee sono quelle che hanno funzionato di più, Lol è stata la celebrazione di quello che funziona quando sei te stesso”. Tantissimi i personaggi interpretati/imitati in carriera dalla stessa attrice, ma quali sono quelli a cui è più legata? “Senza dubbio a quelli inventati. In realtà anche quando si fa un’imitazione di una persona nota devi un po’ reinventarlo il personaggio, l’imitazione è sempre una rielaborazione, ma di certo quando proponi personaggi di tua ispirazione hai molta più libertà, vai dove ti portano la fantasia e la risata”. Sulle polemiche scaturite dopo la cover per Vanity Fair con Michela Guraud e Katia Follesa (le altre due comiche dello show), la reinterpretazione della “Nascita di Venere”: “Ci hanno semplicemente proposto di fare un’intervista sulla comicità e nessuno si è concentrato su quanto abbiamo detto, l’attenzione è andata su una foto, ma io faccio l’attrice e quando un giornale mi offre una copertina mi fido dello spirito artistico del fotografo che la realizza. Del resto sono vent’anni che per esigenze di scena mi vesto come non mi vestirei mai. Il fatto è che il livello di attenzione sui social è sempre più scarso, tutto questo ho provato a spiegarlo anche con un video”.
CATERINA GUZZANTI: “PIO E AMEDEO? DI SOLITO IL PEZZO FA RIDERE SE…”
Si passa quindi a parlare delle polemiche suscitate dal famoso discorso sulle offese da parte dei due comici pugliesi, Pio e Amedeo, in occasione dell’ultima puntata del loro ultimo show Felicissima Sera: “Purtroppo non ho visto il pezzo – replica Caterina Guzzanti – ma in genere per me tutto quello che fa ridere si auto-sdrammatizza da se, una battuta deve essere sostenuta dall’intelligenza e dalla vera ironia che c’è dietro, se è così e mi fa ridere si può toccare ogni argomento, altrimenti non sopporto che si facciano battute provocatorie che non fanno neanche ridere. Mi rendo conto che tutto questo giudizio non è oggettivo, dipende da come ogni cosa viene percepita dal pubblico e ci sono periodi, come questo, di grande sensibilità, in cui c’è più voglia di arrabbiarsi che di ridere”.
L’ultima domanda riguarda i suoi programmi presenti/futuri: “Sto scrivendo quella che potrebbe essere una serie. In realtà scrivo quello che vivo, a 44 anni mi succedono tante cose diverse, interessanti, magari legate alla maternità, alla maturità, mi piace osservare come cambio, come cambiano i rapporti. Per il resto sono sul set di “Nero a metà”, la serie di Claudio Amendola, si dice che presto si tornerà a girare Boris anche se al momento non ci sono conferme. Insomma, gli impegni non mancano…”.