L'identikit e l'evoluzione di Declan Rice sotto la guida dell'Arsenal e di Mikel Arteta che lo hanno portato ad abbattere il Real Madrid
Chi è Declan Rice? L’eroe dell’Emirates Stadium
Ieri sera nei quarti di finale di Champions League è andata in scena una sfida tra due club storici in Europa che si sono incontrati poche volte ma che hanno sempre avuto un buon rapporto, rafforzato da diverse operazioni di mercato che li hanno visti coinvolti, si tratta di Real Madrid e Arsenal, che ieri nel Nord di Londra si sono sfidati e hanno visto i gunners trionfare per 3-0. Oltre al risultato ad essere stato inaspettato è stato l’eroe della sfida che con due gol ha preso per mano i suoi compagni e gli ha fatto fare un passo verso le semifinali, il centrocampista Declan Rice.
L’ex West Ham non è conosciuto per la sua abilità balistica, o almeno non lo era, ma nella partita di Champions ha trovato due fantastici gol su calcio di punizione su cui Courtois non ha potuto fare niente, il ventiseienne è arrivato all’Arsenal la scorsa stagione per una cifra record di 122 milioni di euro, battuti solamente dai 130 pagati dai blancos per Jude Bellingham, suo compagno di reparto in nazionale. Da quando è diventato un gunner la carriera di Declan Rice ha avuto un’evoluzione, è infatti passato da essere un mediano dalle spiccate doti difensive ad una mezzala box-to-box con un’importante vena realizzativa.
La trasformazione di Declan Rice sotto Mikel Arteta
L’evoluzione di Declan Rice va ricercata nel lavoro fatto da Mikel Arteta, suo tecnico all’Arsenal che pur di non privarsi di Thomas Partey, diga davanti alla difesa, ha spostato il centrocampista inglese, di origini irlandesi, come mezzala insieme al capitano Martin Odegaard, uno dei giocatori arrivati a Londra dal Real Madrid. La scelta non è stata vincente fin da subito e tanti tifosi e giornalisti chiedevano al tecnico spagnolo di far tornare Declan Rice nella posizione che gli aveva permesso di conquistare la Conference League con il West Ham l’anno precedente, in finale contro la Fiorentina.
Arteta ha però deciso di continuare a credere nelle sue idee ed è riuscito a plasmare Declan Rice secondo le sue necessità riuscendo a farlo diventare uno dei centrocampisti più forti d’Europa e del Mondo. Ha abbandonato la staticità e i lanci lunghi degli anni come hammers in favore di fraseggi corti e veloci con i suoi compagni di reparto che gli danno la possibilità di iniziare l’azione e allo stesso tempo essere in area di rigore per poter concludere in rete, il lavoro di Arteta e dell’allenatore dei calci piazzati Nicolas Jover gli hanno poi permesso di migliorare nella battuta dei calci d’angolo e aggiungere i calci di punizione come sua possibile soluzione.