Lorenza Mario è tra le showgirl protagoniste del nuovo talent show "Ne vedremo delle belle" condotto da Carlo Conti su Rai1.
C’è anche Lorenza Mario tra le protagoniste della prima edizione di “Ne vedremo delle belle“, il nuovo talent show televisivo ideato e condotto da Carlo Conti in arrivo il sabato sera in prima serata su Rai1. La ballerina, oggi “promossa” anche ad attrice e conduttrice, torna sul palco televisivo dopo essere stata negli anni ’90 il volto di diverse edizioni del mitico Bagaglino di Pierfrancesco Pingitore. Il programma-cult, infatti, è stato uno dei più amati e visti di sempre al punto da superare persino il Festival della Canzone Italiana di Sanremo come ha orgogliosamente ricordato proprio Lorenza in una intervista al Corriere.
“Il Bagaglino faceva 14 milioni di telespettatori, numeri che oggi raggiunge solo Sanremo” – ha dichiarato la ballerino che ricordando il suo debutto ha ammesso – “ero talmente agitata che durante il lancio in diretta del Tg5 non riuscii ad aprire bocca”. Nonostante l’emozione della prima volta tutto andò alla grande con Lorenza Mario che ha ricoperto il ruolo di prima ballerina del Bagaglino per due edizioni.
Lorenza Mario, il retroscena sul Bagaglino: “Fu esperienza magnifica”
La carriera di Lorenza Mario è indubbiamente legata a Il Bagaglino di Pierfrancesco Pingitore che ancora oggi ricorda con grande emozione. “Fu una meravigliosa esperienza, anche per i legami professionali che si instaurarono con i protagonisti” – ha raccontato la ballerina che successivamente si è fatta conoscere ed apprezzare nel mondo della televisione e dello spettacolo come attrice e conduttrice. Diversi i personaggi importanti con cui ha lavorato; a cominciare da Paolo Bonolis che descrive come “un perfezionista e un uomo di una cultura infinita”. Non solo, la Mario ha lavorato anche con Gigi Sabani: “ho un ricordo bellissimo: era un gentiluomo, corretto e professionale”.
Ma non finisce qui, visto che Lorenza Mario ha lavorato anche con Gerry Scotti e la coppia indimenticabile di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello: “avevano un’identica complicità davanti e dietro le telecamere”.