Chi è Nicolas Marzolino, protagonista oggi di "Nuovi Eroi": nel 2018 fu vittima di una bomba inesplosa e oggi è ambasciatore di pace
Protagonista nella serata di oggi – mercoledì 19 novembre 2025 – della trasmissione “Nuovi Eroi” in onda nella primissima serata di Rai 3, Nicolas Marzolino è l’esempio perfetto di chi riesce a tirare fuori il meglio anche da quelle situazioni imprevedibili che farebbero perdere la speranza e la voglia di vivere a chiunque, trasformando la sua tragedia personalissima (ma, purtroppo, estremamente comune) in una battaglia affinché nessuno debba sopportare quello che lui stesso ha subito.
Per capire chi è Nicolas Marzolino dobbiamo, però, ovviamente partire dall’inizio e per farlo è necessario tornare nel marzo del 2018: all’età di appena 15 anni, infatti, si trovava in un campo poco distante dalla casa di famiglia in Val Susa, intento – con alcuni amici – a piantare delle patate per partecipare alla sagra locale che si starebbe tenuta il successivo settembre; con il sogno di riuscire a vincere un scooter che avrebbe potuto guidare di lì a breve.
Zappando il terreno, però, Nicolas Marzolino incappò in qualcosa di rigido, di colore rosso “con delle protuberanze argentee” del tutto simile a un lumino per i cimiteri, ma leggermente più grosso: con la curiosità tipica di chi ha solo 15 anni, decise di raccoglierlo e improvvisamente esplose, scagliandolo in un fosso poco distante, accecato e con una mano completamente spappolata; mentre anche uno degli amici di Nicolas Marzolino che era lì present – Lorenzo Bernard, poi diventato campione paralimpico di ciclismo – rimase coinvolto nell’esplosione, rimanendo completamente cieco.
La storia di Nicolas Marzolino: vittima di un ordigno inesploso della Seconda guerra mondiale
Solamente più tardi, dopo la folle corse in ospedale e le prime medicazioni – con una degenza che durò per parecchie settimane e passò attraverso decine e decine di interventi chirurgici che sono riusciti a salvargli solo parzialmente la vista, ma non la mano – Nicolas Marzolino con la mente lucida riuscì a capire che si trattava di un ordigno inesploso, rimasto sotterrato nel campo dietro casa dalla Seconda guerra mondiale, inerme ma ancora estremamente distruttivo, specialmente se a trovarlo è un ragazzino 15enne.

Come dicevamo prima, Nicolas Marzolino non si è dato per vinto e da quel momento ha iniziato una personalissima battaglia per raccontare la sua storia a quanti più giovani possibile in modo da metterli in guardia sui pericoli che si nascondono ovunque, testimonianza di un tempo lontano ma che non si è mai veramente chiuso: non a caso, Nicolas Marzolino è entrato a far parte dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra – della quale oggi è vicepresidente regionale in Piemonte – e pochi mesi fa è stato insignito Cavaliere dell’Ordine al Merito dal presidente Mattarella.
