Oskar Schindler, chi era l’uomo della Schindler’s List
Oskar Schindler, la vera storia del protagonista del film “Schindler’s List“: l’imprenditore tedesco che ha salvato 1.100 ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Il genio di Steven Spielberg nel 1993 ha deciso di rendere omaggio ad un uomo che con il suo coraggio, impegno e forza è riuscito a realizzare la famosa “Schindler’s List”, ossia la lista di Schindler. Una lista che ha permesso ad Oskar Schindler di mettere in salvo, con la complicità della moglie, più di un migliaio di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. L’imprenditore tedesco con un pretesto è riuscito a risparmiare dai campi di concentramento la vita di quasi 1200 ebrei. Membro del partito nazista nel 1939, Schindler sfruttando una crisi economica riuscì ad arricchirsi investendo nel mondo degli affari.
Inizia così l’ascesa di Schindler dapprima ad Ostrava, in Polonia, con la moglie e il suo contabile ebreo Itzhak Stern. Proprio a Ostrava, Schindler comincia la sua “collaborazione” nascosta con la comunità ebrea polacca. Poco dopo si trasferisce a Cracovia dove acquista a basso prezzo la fabbrica di utensili da cucina Rekord.
Oskar Schindler, Giusto tra le Nazioni
Una volta acquistata la fabbrica di utensili da cucina Rekord, Oskar Schindler trasforma l’azienda in Deutsche Emaillewaren-Fabrik iniziando ad assumere manodopera ebrea. Nel 1942 Schindler assiste al rastrellamento degli ebrei del ghetto di Cracovia: una scena terribile che lo scosse talmente tanto da spingerlo a fare subito qualcosa. Grazie alle sue amicizie con la Getsapo e con Amon Goeth, comandante del campo di concentramento, inizia il trasferimento di 900 ebrei nella sua fabbrica. Non solo, poco dopo quando Adolf Hitler iniziò ad uccidere il popolo ebreo riuscì a far arrivare altri ebrei nella sua fabbrica. Come? Grazie alla famosissima La lista di Schindler in cui inserì tutti i nomi degli ebrei da salvare.
Un eroe dei nostri tempi che riuscì a strappare dai forni crematori e dalla morte certa nei campi di concentramento quasi 1200 ebrei. Dopo la fine della guerra fu costretto a lasciare la Germania. Prima si trasferisce in Israele e poi fa ritorno in Germania. Nel 1974 muore. Oskar Schindler è ricordato come un uomo che salvò l’umanità. Già nel 1965, la Repubblica Federale Tedesca gli conferì la Croce al Merito di I Classe per aver salvato centinaia di vita umane. Nel 1967 la commissione israeliana Yad Vashem riconobbe Schindler come Giusto tra le Nazioni.