SARA SIMEONI OSPITE A “VERISSIMO”
Sara Simeoni sarà protagonista questo pomeriggio della nuova puntata di “Verissimo”: e per la ex altista azzurra e campionessa olimpica si tratterà di una sorta di esordio negli studi televisivi del programma condotto da Silvia Toffanin che, nel solito, ricco parterre di ospiti, avrà tra i propri momenti clou l’intervista a cuore aperto della 69enne stella dell’atletica italiana, originaria di Rivoli Veronese e che da poco ha dato alle stampe un libro scritto a quattro mani col giornalista Marco Franzelli e in cui racconta per la prima volta la sua vita e pure le sue (tante) imprese in pista.
E nella preview dell’appuntamento di questo sabato, in onda su Canale 5, la stessa redazione Mediaset, presentando l’intervista che Sara Simeoni concederà a Silvia Toffanin, si concentra soprattutto sul volume che l’ex altista aveva presentato lo scorso settembre e che emblematicamente si intitola “Una vita in alto”. Quindi questo pomeriggio, tra l’immancabile amarcord, filmati emozionali e uno sguardo anche sulla vita privata della campionessa veneta, si parlerà anche del volume, edito per i tipi di Rai Libri, e scritto assieme al 63enne giornalista capitolino e cronista Marco Franzelli (volto storico della redazione sportiva del servizio pubblico), non nuovo a questo tipo di lavori tanto che in passato aveva lavorato alle biografie di importanti personaggi del mondo del calcio e del circus dei motori.
“UNA VITA IN ALTO”: ECCO COM’E’ NATO IL LIBRO DI SARA SIMEONI
Di recente protagonista nell’edizione 2022 di “Ballando con le stelle” su Rai 1, in qualità di ospite speciale e di ‘ballerina per una notte’, Sara Simeoni aveva pubblicato infatti lo scorso 9 settembre “Una vita in alto” per raccontare una lunga carriera che aveva avuto il suo zenith con la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca del 1980. Nata nel 1953 in quel di Rivoli Veronese, la Simeoni è stata primatista mondiale del salto in alto con la misura record all’epoca di 2,01 metri, fatta segnare per ben due volte nel 1978, l’anno magico in cui tra l’altro si aggiudicò pure il titolo al Campionato Europeo. Nel suo palmarès, in una carriera che l’ha vista in pista dal 1970 al 1986, ci sono anche due medaglie d’oro conquistate alle Universiadi e quattro trionfi nel corso delle kermesse continentali indoor. Incetta di titoli invece sul fronte domestico con quattordici titoli italiani e un primato tricolore detenuto per quasi 36 anni, dall’agosto del 1971 al 2007, quando cedette… lo scettro ad Antonietta Di Martino.
Sara Simeoni, eletta “Atleta del Centenario” con Alberto Tomba nel 2014, in occasione dei 100 anni del Coni, aveva parlato di “Una vita in alto” al portale SpettacoloMusicaSport, spiegando che l’idea è nata così: “Avevo nel cassetto una bozza perché pensavo di scrivere un libro una volta che avessi smesso di gareggiare, ma poi per diversi motivi era rimasta tale (…) Poi la scorsa primavera ho avuto modo di incontrare Marco Franzelli e mi ha proposto di realizzare un libro insieme, dato che ci conosciamo da tempo” aveva risposto, spiegando che fondamentale è stato l’accesso alle Teche Rai. Invece, al settimanale ‘Sette’ del Corriere della Sera, aveva ricordato i tempi mitici dei suoi esordi: “Il passaggio all’atletica? Casuale, grazie alla scuola (…) Era un modo per stare insieme ai coetanei. Le nostre divise erano unisex, bisognava adattarsi portando ago e filo (…) L’Olimpiade 1980 fu la mia e di Mennea, entrambi arrivavamo dal record del mondo”. E la sua foto con le braccia al cielo dopo il salto? “…e sotto le ascelle si vedono i peli! Ma non si stava tanto a guardare, gli obbiettivi e i pensieri erano altri. Oggi invece certe sono così perfette, non capisco dove trovino il tempo per acconciatura a manicure…”.