Si parla di Christmas Blues negli studi di Uno Mattina, la depressione e malinconia del Natale,che riguarda molte persone in questo periodo, soprattutto quelle che sono sole o a che magari “soffrono” le feste e lo stare a contatto forzato con molta gente. Salvo Noè psicoterapeuta, commenta: “Molte volte pensiamo che la solitudine sia solo una cosa negativa invece può essere un modo per incontrare se stessi e cominciare ad ascoltare i propri bisogni, stare un po’ con noi stessi diventa una possibilità per conoscere altre parti di noi”.
E ancora: “Molte volte a Natale si hanno incontri obbligati, tante volte capita. Poi dicembre per noi che facciamo questo lavoro è il mese in cui arrivano molte persone che ci dicono di avere un’ansia da prestazione, devono essere contenti anche quando non vorrebbero o devono fingere di avere buoni rapporti con alcuni pazienti. Una paziente mi diceva che avrebbe voluto andarsene durante le feste, mentre un’altra paziente mi ha detto che sarebbe stata da sola a Natale e che si sarebbe fatto un bel regalo e che avrebbe voluto incontrare degli amici perchè si considerava la persona più importante al mondo, i pazienti avolte sono dei saggi”.
CHRISTMAS BLUES, COME EVITARLO? “DOBBIAMO USCIRE DI CASA”
Ma durante il periodo di Natale i social e il web ci aiutano a socializzare oppure no? Salvo Noè ha spiegato: “Dobbiamo avere il contatto umano, fra persone, non cono uno schermo, e questo aiuta moltissimo. E’ importante uscire e incontrare persone, nel camminare ci sono nuove idee, nuove emozioni e questo ci aiuta. Il digitale deve essere un supporto, non una sostituzione, dobbiamo incontrarci perchè siamo nati per questo”.
Quali sono quindi gli antidoti per affrontare il Christmas Blues? Un consiglio molto utile è quello di essere flessibili: “La vita non è come deve essere – conclude Salvo Noè – non ci sono schemi ma dobbiamo essere flessibili, non dobbiamo fare i paragoni, nulla è come prima ma tutto è come adesso”.