Enzo Iacchetti a Vieni da me ha parlato anche della sua carriera e dei suoi inizi tutt’altro che facili. «Avevo bisogno di fare la televisione, altrimenti in teatro venivano solo i parenti. Ho fatto tante cose prima di arrivare da Maurizio Costanzo, ma ho penato tanto, poi ho anche mollato, ma cercavo sempre un aggancio per tornare in questo ambiente. E allora ho cominciato a lavorare in radio». Importante è stato il supporto della moglie, da cui poi si è separato ma con cui è rimasto in ottimi rapporti. «Mi disse di andare a Milano e ha avuto ragione. E ne aveva anche sull’educazione di nostro figlio, un ragazzo eccezionale. Lei continua a seguirmi, è sempre stata la mia prima fan. Sono sempre stato fortunato, a volte non me ne sono reso conto. Ho passato i miei periodacci, ma ci ho creduto e alla fine stiamo tutti bene». Il comico è tornato a parlare di suo padre: «Mi dispiace che non abbia mai visto una puntata di Striscia la Notizia, forse mi avrebbe ammirato. Non veniva nemmeno in teatro, invece mia madre sì». Infine, una battuta sulla sua esclusione da Sanremo, dove avrebbe voluto portare una canzone di Francesco Guccini. «Che sia stato scartato io da Sanremo ci può stare, ma che sia stato scartato Guccini è quasi una vergogna. Era una canzone sui migranti, prima che se ne parlasse così tanto». (agg. di Silvana Palazzo)
ENZO IACCHETTI A VIENI DA ME
Enzo Iachetti ospite a “Vieni da me” per raccontarsi tra curiosità e aneddoti. Il comico si mette alla prova con la “cassettiera”, ricordando il rapporto con suo padre. «Ero una testa calda, ero quello con la chitarra, mentre mio fratello grande studiava, e tanto, e il piccolo era il cocco». E poi rivela che suo padre «non voleva che facessi questo lavoro, era molto credente e scandalizzato da quello che accadeva nel mondo dello spettacolo». E poi lancia un consiglio: «Parlate con i vostri genitori perché poi quando parlano il senso di colpa è forte». Passano intanto le immagini della sua infanzia e della sua famiglia. «Tutti sono juventini a casa mia, non mio figlio, altrimenti lo avrei chiuso in un orfanotrofio. Sono nato e cresciuto in una famiglia di juventini, pur essendo onestissima». Arriva poi il videomessaggio di suo nipote Enzo: «Ho dei nipoti straordinari. Siamo una grande famiglia».
“RAI E MEDIASET? BASTA RIVALITÀ TRA COLLEGHI”
Non può mancare la sua proverbiale ironia nell’intervista da Caterina Balivo. «Io non ho cassetti. Ho due-tre robe che lavo giù a casa, in lavanderia», ha scherzato Enzo Iacchetti. Poi ha parlato di suo figlio rivelando: «Inventato storie per mio figlio quando era piccolo. Moriva dal ridere, si sfiancava dalle risate e si addormentava». E fa riferimento alla sua sit-com “Il mammo”, visto che lui lo è stato davvero perché la moglie lavorava. Andava in onda su Canale 5, e lo dice con naturalezza suscitando le risate del pubblico per la rivalità tra Rai e Mediaset. «Perché dobbiamo avere questo… Perché non ci dobbiamo voler bene tra colleghi? Un muratore non può non voler bene ad un altro muratore». Enzo Iacchetti però non si sbilancia sulle donne: «Ho trovato un bel cane, e sto da Dio». A proposito di donne, c’è sua madre che è stata molto importante per lui. «I primi anni andavo da Maurizio Costanzo, ma lei non riusciva a seguirmi perché andavamo in onda la sera tardi. In giro le dicevano che dicevo sciocchezze, ma io le spiegavo che ero un comico».