La trasmissione Chi l'ha visto tornerà oggi a occuparsi del caso di Clara Rossignoli: da aprile la 79enne di Legnago è sparita nel nulla
Tra le prime trasmissioni a lanciare l’allarma per la sua sparizione lo scorso aprile, questa sera la diretta di “Chi l’ha visto” si tornerà a occupare ancora una volta del caso di Clara Rossignoli, la 79enne residente a Legnago che da più di tre mesi risulta essere completamente irreperibile, letteralmente sparita nel nulla senza lasciare alcuna traccia: un caso complesso e che per ora non trova spiegazioni, seppur ci siano già due indagati per la sparizione (e ormai, probabilmente, per la morte) di Clara Rossignoli.
Per ripercorrere e ricordare quanto accaduto a Clara Rossignoli non possiamo che partire da aprile, incappando già da subito nel primo vero e proprio mistero di questa vicenda: è incerto, infatti, il giorno in cui l’anziana signora avrebbe fatto perdere le sue tracce, con i due conviventi che vivevano con lei (il nipote Mattia e la sua compagna Erica) che sostengono di averla vista l’ultima volta la mattina dell’11 aprile, uscire presto per andare in un luogo a loro sconosciuto.
D’altra parte, gli amici che Clara Rossigoli vedeva ogni giorno al bar del paese, sostengono di averla vista l’ultima volta la sera dell’8 aprile e al contempo due soli testimoni ritengono di averla vista in paese la mattina del 10: comunque sia, la denuncia per la sparizione è stata presentata solamente lunedì 14 con i conviventi della 79enne che sabato 12 avevano informato la figlia Marta che non era rientrata la notte precedente.
Tutto quello che sappiamo sulla scomparsa di Clara Rossignoli: chi sono i due indagati e qual è la tesi della procura
Secondo gli inquirenti, la tesi più credibile è quella della sparizione tra l’8 e il 9 aprile, fermo restando che in nessuno dei due giorni ne è stata trovata traccia nelle telecamere di sicurezza di Legnago; mentre da quel momento ad oggi non si ha nessuna chiara informazione su quello che sia effettivamente capitato a Clara Rossignoli: inizialmente si indagò per un allontanamento volontario o per istigazione al suicidio; mentre oggi la tesi è quella dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere.
Gli unici indagati in quest’ultima ipotesi sono proprio i due conviventi di Clara Rossignoli: dalle testimonianze raccolte – e confermate dalla stessa Erica – i rapporti in casa da tempo erano piuttosto tesi, al punto che la donna trascorreva buona parte della sua giornata al bar per evitare problemi; mentre i vicini di casa hanno raccontato che la sera dell’8 aprile scoppiò una violenta lite tra i tre, legata al mancato pagamento di una bolletta da più di 500 euro che aveva causato la chiusura della fornitura di elettricità.
Dal conto loro, i due indagati per la sparizione di Clara Rossignoli continuano – ovviamente – a professarsi del tutto innocenti e in questi mesi hanno più volte cercato di spostare l’attenzione sui presunti debiti della donna (poi smentiti dalle indagini), sulla sua abitudine di dormire fuori in più occasioni (anche questa smentita dai suoi amici) e anche sulla sua abitudine di bere e ubriacarsi quotidianamente.