Com'è morto Francesco Cossiga e la lunga lotta contro la malattia: sintomi e cure del disturbo bipolare e dell'insufficienza respiratoria
Francesco Cossiga com’è morto? Gli ultimi giorni in ospedale dell’ex Capo di Stato
Protagonista questa sera della puntata di ‘Linea di Confine‘, l’ex (ottavo in ordine cronologico) Capo di Stato Francesco Cossiga è stato una figura centrale nella cosiddetta Terza Repubblica in un esempio unico di statista, ma al di là della sua storia e dei suoi successi – che abbiamo affrontato in altri pezzi simili a questo – qui vorremmo più che altro soffermarci su com’è morto e sulla malattia che l’ha accompagnato tra alti e bassi per tutta la vita; il tutto partendo dalla precisazione che la morte di Francesco Cossiga – a differenza di quanto si potrebbe pensare – fu soprattutto determinata e legata all’età.
Francesco Cossiga – infatti – morì nell’agosto del 2010 all’età di 82 anni dopo un brevissimo ricovero durato una settimana: il 9 agosto l’ex Capo di Stato – che in quel momento era già diventato Senatore e da diverso tempo si era ritirato ad una vita intima e domestica al fianco dei suoi cari e lontano dai marasmi politici – venne ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma in seguito ad un’insufficienza respiratoria il cui sintomo più evidente e chiaro è la difficoltà dei polmoni di garantire il corretto apporto di ossigeno agli organi e ai tessuti corporei.
La malattia di Francesco Cossiga: cos’è, sintomi e cure del disturbo bipolare
Al di là di com’è morto Francesco Cossiga – e ripetendo che, appunto, fu soprattutto per via dell’insufficienza respiratoria -, più interessante è ricorda la lunga malattia contro la quale ha combattuto per tutta la sua vita: durante la sua vita pubblica e politica, l’ex Capo di Stato non ha mai fatto segreto dello stato di profonda depressione che periodicamente lo coglieva e lo attanagliava per lunghi periodi, legato ad un disturbo bipolare rivelato solamente parecchi anni dopo la morte dalla figlia Anna Maria.
Di fatto, come lascia intendere lo stesso nome, il disturbo bipolare di cui soffriva Cossiga è una condizione psichiatrica nella quale a momenti di forte euforia se ne alternano altri di profonda tristezza e depressione – che l’ex Capo di Stato chiamava “l’omino bianco e l’omino nero” – che si alternano e mischiano tra loro senza una chiara distinzione: la causa effettiva del disturbo bipolare non è nota anche se nella maggior parte dei casi è un problema ereditario; mentre la cura – purtroppo mai veramente risolutiva – si basa sull’assunzione costante di farmaci accompagnati dalla psicoterapia.