Papa Francesco come sta: il Vaticano informa che il bollettino medico uscirà domani. “Quadro complesso, lievi miglioramenti”: oggi collegamento con la Curia

BOLLETTINO DEL VATICANO DIFFUSO SOLO LUNEDÌ: LE NOTIZIE IN ARRIVO RESTANO POSITIVE (MA IL PAPA NON È FUORI PERICOLO)

Come di fatto già anticipato nelle scorse ore, il Vaticano conferma ufficialmente che il nuovo bollettino medico per sapere come sta Papa Francesco sarà diffuso solo nella giornata di domani, lunedì 10 marzo 2025: non manca però l’aggiornamento serale sulle condizioni di salute e sulla giornata passata dal Santo Padre, ormai da più di 3 settimane rinchiuso nell’appartamento “dei Papi” all’ospedale Gemelli di Roma. Sono notizie comunque positive, nel quadro però tutt’altro che semplice e ancora non del tutto fuori pericolo.



Si conferma la somministrazione di terapie contro la polmonite, così come la fisioterapia anche motoria per provare ad una ripresa graduale ma completa del Santo Padre: il quadro delineato però dal Vaticano nel “pre-bollettino” di domenica sera resta sempre «complesso», il che conferma il motivo per cui i medici del Gemelli continuano a mantenere Papa Francesco in prognosi riservata, nonostante i lievi miglioramenti che proseguono ormai da una settimana (ovvero dall’ultimo doppio episodio di broncospasmo, avvenuto lunedì scorso).



Per un’altra notte in arrivo, lo staff del professor Alfieri ha disposto per il Pontefice la mascherina NIV con respirazione meccanica non invasiva, mentre per l’intera giornata di oggi – e per quella in arrivo domani, 10 marzo 2025 – restano le semplice cannule nasali di ossigenoterapia ad alti flussi. La voce di Papa Francesco avvertita in Piazza San Pietro nell’audio dello scorso giovedì aveva fatto sperare ad uno scioglimento a breve della prognosi, ma le cautele restano d’obbligo e la fatica a respirare – oltre che parlare – consigliano una degenza ancora lunga per il Santo Padre.



Al termine dell’aggiornamento “informale” diffuso dopo le 19 dalla Sala Stampa in Vaticano, si informa della decisione presa per comunicare il prossimo bollettino medico nella giornata di domani: anche qui, come avvenuto per lo scorso venerdì di “pausa” dal bollettino sulle condizioni di salute, il motivo è dettato dalla stabilità del quadro clinico generale.

IL COLLEGAMENTO VIDEO CON GLI ESERCIZI, IL “CAMBIO” SUL ROSARIO E I RINGRAZIAMENTI DI PAPA FRANCESCO

Riposo, terapie, cautele e prudenze: eppure per questa prima domenica di Quaresima le attività per Papa Francesco non sono state certo minime: i testi diffusi per le celebrazioni pubbliche in Vaticano, la vicinanza agli Esercizi Spirituali della Curia romana, il messaggio personale contenuto nell’Angelus, e infine anche la visita settimanale (ma non “fissa”) dei suoi principali collaboratori nella guida della Santa Chiesa di Dio. Come informa lo stesso Vaticano, in attesa di un nuovo bollettino domani sulle sue condizioni di salute, nel corso della mattinata hanno varcato le porte del Gemelli il Segretario di Stato e il suo Sostituto, ovvero i cardinali Parolin e Pena Parra.

Con il Papa hanno convenuto sull’organizzazione ecclesiale e gestionale della Santa Sede nei prossimi giorni, in particolare sull’avvicinarsi dei riti della Pasqua sui quali ovviamente grava l’incertezza per la presenza o meno di Bergoglio (qualora ovviamente fosse uscito dal ricovero iniziato lo scorso 14 febbraio). Nel frattempo oggi il sostituto scelto da Papa Francesco per celebrare la Messa in Piazza San Pietro – per il Giubileo del Volontariato – ha letto l’omelia preparata dal Papa negli scorsi giorni, sottolineando la centralità della Quaresima come percorso di speranza verso la liberazione del perdono di Cristo.

Sempre nel “bollettino” serale del Vaticano si fa infine riferimento al collegamento che Papa Francesco ha voluto mantenere con gli Esercizi Spirituali verso la Pasqua, in programma da oggi fino al prossimo venerdì in Aula Paolo VI: i presenti non hanno potuto vederlo in video, ma il Santo Padre era comunque collegato per seguire ogni singolo momento della predicazione di padre Pasolini, predicatore della Casa Pontificia. Proprio per questo importante appuntamento della Curia in Vaticano, il Santo Rosario in Piazza San Pietro previsto ogni sera alle 21 per richiedere la guarigione di Papa Francesco, è stato spostato alle ore 17 appena dopo la Meditazione. Da venerdì 14 marzo, ultimo giorno degli Esercizi, la preghiera comunitaria del popolo cristiano riprenderà «in modalità rinnovata», che verrà comunicata in settimana dalla Santa Sede.