Questa sera si potrà osservare il passaggio della cometa Lemmon: uno spettacolo che si ripete ogni mille anni e che sarà visibile a occhio nudo
Dopo il già spettacolare evento di ieri notte del passaggio della cometa “Swan” C/2025R2, nella nottata di oggi – martedì 21 ottobre 2025 – si terrà un secondo spettacolo di caratura millenaria che solamente una volta nella vita avremo la possibilità di osservare, ovvero il passaggio della cometa Lemmon C/2025A6 che è stata scoperta per la prima volta quest’anno e che arriva dall’alba dei tempi astronomici portando con sé una scia verde unica nel suo genere.
Partendo, infatti, dalla storia della cometa Lemmon il direttore del Centro di studi meteorici dell’Arizona Rhonda Stroud – sentito da National Geographic – ha spiegato che la sua formazione (esattamente come per tutte le altre comete) risalirebbe a circa 4,6 miliardi di anni fa, in occasione della formazione del Sistema Solare: da quel momento ha continuato a vagare senza una reale meta, approcciandosi ogni circa mille anni al nostro pianeta.
La prima volta che la cometa Lemmon è stata osservata era – appunto – gennaio di quest’anno quando un piccolo (ma enorme, per gli standard dell’universo) puntino è apparso all’orizzonte continuando a crescere a intensità rapidissima; mentre proprio nella nottata di oggi arriverà al suo picco di visibilità per via della vicinanza con il Sole che ne illuminerà la “testa” e la lunghissima coda.
Quando e come osservare la cometa Lemmon: perché si tratta di uno spettacolo unico?
Insomma, date le importanti dimensioni e la vicinanza con la stella che illumina il nostro Sistema Solare, questa sera la cometa Lemmon sarà tranquillamente visibile anche a occhio nudo: il momento migliore saranno le 5 ore successive al tramonto (grosso modo dalle 18:30 all’una e 30 di notte) in prossimità dell’orizzonte terrestre; mentre secondo gli esperti l’uso di un telescopio o di un binocolo permetterà di apprezzare le unicità della cometa Lemmon.
La ragione per cui, infatti, la cometa Lemmon è particolarmente interessante è legata al fatto che la sua coda è illuminata di colore smeraldo ed è doppia: si tratta della normale scia di detriti rilasciati da qualsiasi cometa ma che in questo caso sono composti in larga parte da carbonio biatomico (responsabile del singolare colore verdastro), doppia per via dell’effetto chimico esercitato dalle radiazioni solari sugli ioni dispersi tra polvere e ghiaccio.