Conclave 2025, ecco quali sono le regole e i divieti per i cardinali all'interno della Cappella Sistina e negli alloggi di Casa Santa Marta
Il Conclave 2025 si svolgerà, come di consueto, nel rispetto del rigido regolamento imposto dalla Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis” di Giovanni Paolo II, che ha stabilito l’assoluta chiusura, decretata dalla formula “Extra Omnes” che segna l’avvio ufficiale del processo di elezione segreto con il divieto di qualsiasi contatto con l’esterno. A partire da questo momento si chiudono infatti le porte della Cappella Sistina e inizia la votazione che poi porterà alla scelta del nuovo Papa. In questa fase, che potrebbe durare anche diversi giorni, a tutti i cardinali è vietato non solo comunicare con persone che non siano presenti alla riunione, ma anche ascoltare notizie, guardare la tv e utilizzare il telefono.
Ovviamente è compreso l’obbligo di non accendere lo smartphone e soprattutto controllare email e social, perchè anche un messaggio o un articolo, potrebbero influenzare la scelta. Le regole si estendono poi anche allo stile di vita adottato negli alloggi di Casa Santa Marta, che viene trasformata in struttura di clausura con stanze private e finestre sigillate, e spazi comuni di condivisione limitati.
Conclave 2025, le regole per i cardinali negli alloggi di Casa Santa Marta
Durante il Conclave 2025, per tutta la durata del processo fino all’annuncio dell’elezione del nuovo Papa con la fumata bianca, i cardinali dovranno seguire la clausura per evitare rischi di contatti e comunicazioni con l’esterno. Saranno ammesse le uscite dalle stanze soltanto per momenti di preghiera e riflessione, oltre che per i pasti. Anche questi ultimi sono sottoposti a rigide regole, secondo la costituzione apostolica Ubi Periculum promulgata da Gregorio X nel 1247 e poi rinnovata da Giovanni Paolo II nel 1996 , solo i primi tre giorni sono ammessi pasti normali, poi vengono ridotti per i successivi cinque giorni ad una singola pietanza, infine, se il processo dovesse prolungarsi, dovrebbe essere servito solo pane, acqua e vino.
Per mantenere la massima riservatezza e la sicurezza, i membri del collegio cardinalizio che partecipano alla votazione sono monitorati e all’interno della struttura nella quale alloggiano che permetterà l’ingresso solo ai pochi autorizzati previa identificazione, vengono disattivati tutti i dispositivi che potrebbero interferire nelle decisioni, così come la linea internet, e anche il personale interno deve aderire ad un accordo che prevede un giuramento di segretezza.