Il video della clamorosa simulazione di Ibrahim Cissé contro l'arbitro nella partita di Conference League
Conference League, la ridicola simulazione di Cissé
La Conference League in ogni sua giornata riesce sempre a regalare grandissime sorprese ed emozioni che vanno dalla qualificazione di squadre inaspettate come i maltesi dell’Hamrun Spartans, risultati inaspettati, come il primo posto dei turchi del Samsunspor, gol spettacolari e a volte anche episodi comici. Nella giornata andata in scena ieri ad esempio Ibrahim Cissé, difensore ivoriano che gioca per i finlandesi del KuPs è stato protagonista di una clamorosa simulazione realizzata nella partita vinta dai suoi per 3-1 contro lo Slovan Bratislava.
L’episodio è andato in scena quando il difensore ivoriano è andato a muso duro contro l’arbitro dopo il fallo duro subito da un suo compagno all’altezza del cerchio di centrocampo e che ha portato all’ammonizione del calciatore avversario, nel momento del contatto con il direttore di gara però ha finto un colpo al volto lasciandosi cadere a terra in una evidente simulazione. L’arbitro è stato subito accerchiato dai compagni di squadra di Cissé che però dopo un colloquio con quest’ultimo si sono immediatamente calmati andando poi ad aiutare il proprio compagno di squadra a rialzarsi.
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Conference League, la divisione dei commenti social
L’esito di questa sceneggiata da parte di Cissé è però stato il cartellino giallo per simulazione che il direttore di gara non ha potuto fare a meno di estrarre con grande stupore da parte del giocatore, essendo stato lui stesso al centro del presunto contatto falloso che il calciatore ivoriano avrebbe finto. Questo episodio è però l’esasperazione di una tendenza che sempre di più i calciatori hanno, ovvero quella di esagerare tutti i contatti subiti, soprattutto quelli al volto, per obbligare i direttori di gara a fermare il gioco per concedergli l’aiuto dei medici o a consultare il Var.
Tra i commenti sotto il video i tifosi e gli appassionati di calcio si dividono tra quelli a cui questa scena ha strappato un sorriso per la sua esagerazione e quelli che inneggiano al cambiamento del regolamento verso una rigidità maggiore nei confronti delle simulazioni, da punire con l’espulsione. C’è poi chi inneggia a questo episodio come uno dei motivi del fascino della Conference League, una coppa dall’evidente livello inferiore rispetto alle altre ma che nel corso degli anni sta assumendo sempre più valore, soprattutto per le squadre di campionati meno importanti.
