Cos'è la sclerosi multipla, la malattia di Nicoletta Mantovani: la moglie di Luciano Pavarotti ha scoperto di stare male quando il marito era ancora in vita
Sclerosi multipla, la malattia di Nicoletta Mantovani: “Mio marito mi ha supportata in maniera importante”
Nicoletta Mantovani, la seconda moglie di Luciano Pavarotti, è affetta da sclerosi multipla. La donna, che nel 1994 si è innamorata del grande tenore dopo aver cominciato a lavorare con lui, da tanti anni ormai ha scoperto di essere malata.
All’epoca della diagnosi, infatti, era ancora al fianco di Luciano, che le ha dato la forza necessaria per affrontare quegli anni così complicati. “Luciano era straordinario, aveva un cuore grandissimo. Era molto generoso. Mi ha supportato molto quando ho scoperto la malattia ma non solo. Questo è stato uno dei momenti difficili che abbiamo dovuto affrontare nella nostra vita” ha raccontato a Tv2000 proprio Nicoletta.
Cos’è la sclerosi multipla, la malattia di Nicoletta Mantovani: patologia infiammatoria cronica e autoimmune
La sclerosi multipla, la malattia di Nicoletta Mantovani, è una malattia infiammatoria cronica e autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale. La patologia ha ripercussioni importanti sul movimento e in particolar modo sugli arti inferiori, che possono irrigidirsi a tal punto che può diventare impossibile camminare. Al momento della diagnosi, la moglie di Luciano Pavarotti ha potuto contare sul supporto incondizionato del marito, che non l’ha mai fatta sentire sola.
“Mi diceva di affrontare la malattia come un’opportunità e non come una punizione. Mi diceva di cambiare le priorità, di guardare le cose belle che mi avrebbe portato. Mi spronava a guardare la parte positiva della malattia, mi diceva di guardarla come una compagna di viaggio. Mi chiedeva di guardarla ogni giorno non come un ostacolo”.
Un grande aiuto, dunque, quello del marito” ha rivelato proprio la Mantovani a Tv2000. Insomma, un supporto fondamentale che ha permesso a Nicoletta di combattere la malattia. Lo stesso continua a fare oggi, che Luciano non c’è più da quasi vent’anni.