Cristiano Giuntoli, addio alla Juventus/ Il direttore sportivo paga i vari errori compiuti in sede di mercato e il progetto Thiago Motta (29 maggio 2025)
CRISTIANO GIUNTOLI, ADDIO ALLA JUVENTUS: RIVOLUZIONE BIANCONERA
Cristiano Giuntoli, addio alla Juventus. Questo è quello che trapela dalle ultime notizie sul mondo bianconero per quanto riguarda la rivoluzione che John Elkann sta attuando per i profili scelti in società in vista della stagione 2025/2026.
Il piano della Juventus è chiaro, almeno quello societario: l’arrivo di Damien Comolli dal Tolosa, il ritorno di Matteo Tognozzi (reduce dal Granada) e la promozione di Giorgio Chiellini sono tre importanti tappe dell’estate bianconera.
A queste mosse va aggiunta come detto quella dell’addio di Cristiano Giuntoli, attuale direttore sportivo. Come riporta Gianluca Di Marzio, la decisione definitiva avvierà nelle prossime ore con la società che sta semplicemente aspettando di decidere la forma e le modalità della decisione e della comunicazione dell’ufficialità.
CRISTIANO GIUNTOLI, ADDIO ALLA JUVENTUS: I MOTIVI
Cristiano Giuntoli, addio alla Juventus: finisce qui il rapporto del direttore sportivo a Torino. La scelta dell’ex Napoli di puntare su determinati giocatori e venderne altri sono state giudicate negative nel bilancio e questo, nonostante l’accesso in Champions League, è costato caro.
Gli arrivi di Teun Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez sono stati tra i più costosi dell’intera Serie A e nessuno di questi ha dimostrato le sue qualità: l’olandese ha avuto una forte involuzione, il brasiliano ha a malapena visto il campo e l’argentino non ha reso come previsto.
Anche i quasi 14 milioni spesi per Alberto Costa al momento non hanno trovato riscontri, anche se si tratta pur sempre di un 21enne arrivato dal Portogallo. Quasi tutti i prestiti verranno rispediti al mittente: da Conceicao a Kolo Muani, passando per Veiga. Chi rimarrà invece sono Di Gregorio e Kelly (obbligo di riscatto) più Kalulu.
A tutto ciò vanno aggiunte però le cessioni: Matias Soulé e Dean Huijsen non sono praticamente mai stati testati in Prima Squadra e ora sono diventati rimpianti, soprattuto visti i sostituti (idealmente Nico Gonzalez e Kelly).
Da non dimenticare Moise Kean e Nicolussi Caviglia, venduti in totale per 20 milioni e che ora valgono molto di più. Insomma, scelte sbagliate che ora Giuntoli pagherà con l’addio. Ultimo ma non per poca importanza il discorso Thiago Motta.
Il progetto dell’allenatore che avrebbe dovuto associare un gioco divertente alla promozione di vari giovani non ha funzionato. Infatti è arrivato l’esonero e dunque l’ammissione pubblica del fallimento, almeno secondo i piani alti della Juve.