15ENNE STUPRATA A BOLZANO/ Indagini in corso: in 10 sottoposti a test del dna

- Carmine Massimo Balsamo

Una 15enne è stata stuprata due giorni fa in quel di Bolzano, presso un parchetto: forze dell’ordine ancora alla ricerca degli aggressori

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Violentata in pieno giorno a 15 anni a Bolzano: alle 14.45 di lunedì scorso una studentessa è stata aggredita mentre tornava in bici da scuola. Uno l’ha bloccata con un pugno al volto ed è scappato, l’altra l’ha trascinata fino al fiume ed ha abusato di lei. Un uomo e una donna hanno lanciato l’allarme sentendo i lamenti della ragazzina. C’è stata grande solidarietà da parte dei cittadini di Bolzano dopo lo stupro: si sono riuniti nel parco per abbracciare simbolicamente la 15enne e i suoi familiari. Intanto sull’accaduto indaga la questura di Bolzano. Visto che sulla ragazzina sarebbero state trovate tracce degli stupratori, gli agenti hanno fermato e sottoposto a test del Dna una decina di giovani sospettati. Lo riporta La Voce di Bolzano. Sulla vicenda la Procura sta mantenendo il massimo riserbo al fine di tutelare la vittima minorenne e per non influenzare l’esito delle indagini. (agg. di Silvana Palazzo)

CACCIA AGLI AGGRESSORI

Anche la trasmissione di Rai Uno, Storie Italiane, si è occupata del caso della 15enne stuprata in pieno giorno in quel di Bolzano, molto presumibilmente da due africani. La giovane è stata violentata in un parchetto, prima colpita in faccia e poi gettata dietro ad un cespuglio dove è stata abusata. Una zona di Bolzano dove stranamente, al momento della violenza, non vi era nessuno, e nessuno quindi ha potuto aiutare la povera adolescente. La vittima ha raccontato agli inquirenti di essere stata violentata da due ragazzi di colore, uno dei quali con una camicia blu e delle treccine; nelle scorse ore erano stati fermati due giovani africani che sembravano corrispondere all’identikit, poi rilasciati perché non responsabili del fatto. Le indagini stanno proseguendo a tutto campo ed è molto probabile un nuovo interrogatorio alla vittima per provare a risalire meglio ai responsabili. L’aggressione, come detto sopra, è avvenuta in pieno giorno, mentre la ragazzina stava tornando a casa dopo una giornata passata a scuola, poco prima delle ore 16:00. Bolzano, come riferisce Storie Italiane, si è stretta attorno alla ragazzina, e tutti vogliono vedere i responsabili assicurati alla giustizia. (aggiornamento di Davide Giancristofaaro)

BOLZANO, STUPRO IN PIENO GIORNO

E’ caccia ai due uomini presumibilmente di origini africane, che avrebbero aggredito e violentato una 15enne a Bolzano nella giornata di ieri. Inizialmente erano state arrestate due persone, rilasciate poche ore dopo, e stamane il procuratore Giancarlo Bramante, ha convocato una conferenza stampa assieme a Giuseppe Tricarico, dirigente della squadra mobile, per aggiornare le indagini: «perchè è nostra intenzione evitare notizie che non hanno riscontro concreto e perché non vogliamo che queste possano in qualche modo influenzare la ragazza». La polizia ha immediatamente acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza installate nella zona dove è avvenuto lo stupro anche se nel punto preciso dove si è verificata la violenza non esiste videosorveglianza, come sottolineato dall’edizione online di Repubblica. Inoltre saranno molto utili gli esami sui vestiti della vittima che sono stati inviati alla polizia scientifica di Padova e che nel giro di qualche giorno fornirà i risultati. La giovane ha spiegato agli inquirenti che i due aggressori erano di colore e che solo uno dei due l’ha violentata, e nei prossimi giorni verrà nuovamente risentita per eventuali altri dettagli che potrebbero rivelarsi fondamentali ai fini delle indagini. Si cercano testimoni oculari che possano aver assistito a qualcosa di sospetto, visto che la violenza è avvenuta in pieno giorno, attorno alle 15:45. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

15ENNE STUPRATA A BOLZANO: CACCIA A 2 AFRICANI

Proseguono le indagini sullo stupro di Bolzano, con una 15enne violentata da due uomini sulle passeggiate del fiume Isarco: come riporta Repubblica, ad aggredirla sarebbero stati due ragazzi di origine africana, per la precisione due nigeriani. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciato controlli straordinari per arrestare gli autori della violenza sessuale, con il leghista Roberto Calderoli che rilancia la castrazione chimica: «Provo orrore per lo stupro commesso ieri a Bolzano su una bimba di 15 anni. Provo orrore e rabbia per questa ennesima violenza bestiale, come quella analoga commessa da due stranieri a Vicenza. Stiamo continuando ad inorridirci per queste violenze ma le parole non servono a nulla, servono i fatti, servono le risposte concrete. Io da mesi ho depositato una proposta di legge per introdurre la castrazione chimica temporanea. Voi cosa ne pensate? Siete favorevoli alla castrazione chimica?». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

BOLZANO, VIOLENTATA 15ENNE SULLE PASSEGGIATE

Stupro a Bolzano: una 15enne è stata violentata mentre stava tornando a casa da scuola. Un dramma che ha sconvolto la comunità altoatesina, vittima una giovane di appena 15 anni: l’abuso è avvenuto in pieno giorno lungo la pista ciclabile, a due passi dall’accademia europea. Secondo una primissima ricostruzione, riportata da Il Fatto Quotidiano, la ragazza è stata avvicinata da due uomini sulle passeggiate che costeggiano il fiume Isarco, nei pressi dello stadio Druso: un uomo con i capelli rasta l’avrebbe colpita al volto mentre un altro l’avrebbe spinta tra i cespugli, fino a lasciarla quasi incosciente. Quando si è ripresa, la giovane è riuscita a raggiungere la passeggiata, dove è stata soccorsa da alcuni passanti che hanno contattato le forze dell’ordine e i sanitari del 118.

STUPRO BOLZANO: RILASCIATI I DUE UOMINI FERMATI

Dopo lo stupro di Viterbo, un nuovo episodio di violenza sessuale ai danni di una minorenne: scattate le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e individuare i due responsabili, la polizia ha fermato e rilasciato due uomini sospettati dell’abuso. Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, gli investigatori non avrebbero avuto riscontri in merito al loro coinvolgimento. Non è la prima volta che le passeggiate sul fiume Isarco diventano teatro di aggressioni sessuali: due anni fa un minorenne nigeriano aveva violentato una giovane e una donna di mezza età. Attesi aggiornamenti nelle prossime ore sulle condizioni della giovane e sugli sviluppi dell’indagine.





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