Testo completo Cuoricini, canzone dei Coma Cose: si parla di amore ma anche del rapporto con i social nel brano sanremese
Cuoricini, testo completo canzone Coma Cose, Sanremo 2025: amore al tempo dei social
I Coma Cose sono tornati a Sanremo, pronti a stupire ancora una volta. I due, freschi di matrimonio, hanno spesso parlato di amore sul palco dell’Ariston e lo stesso fanno anche in questa edizione 2025 del Festival. Il loro testo “Cuoricini” è stato scelto da Carlo Conti per prendere parte al Festival. Come già accaduto in passato, la canzone dei Coma Cose parla di amore, ma questa volta analizza delle sfaccettature differenti rispetto al passato. Il testo dei Coma Cose, infatti, presenta un testo fresco e veloce che si focalizza in particolare modo su quello che è l’abuso di social in una coppia, che può sforare in sentimenti negativi e perché no, in tanti casi portare anche ad una rottura.
Nel testo, infatti, si parla di “cuoricini”, quelli meglio conosciuti come “like”, che esprimono un apprezzamento sui social. E quante coppie hanno fatto scoppiare proprio i famigerati cuoricini? Troppe! “Un divano e due telefoni, è la tomba dell’amore”, dicono i Coma Cose nel loro brano sanremese. Andiamo ora a scoprire il testo completo di “Cuoricini”.
Testo completo Cuoricini, canzone Coma Cose: un brano d’amore sotto una chiave differente
Oggi mi sento una pozzanghera
Se l’ansia mi afferra
Con lo sguardo verso il cielo
Ma il morale per terra
Se mi trascuri impazzisco
Come maionese
Ci sto male, male male male
Vorrei svagarmi ma oggi una canzone
Dura come un temporale
Anche se è molto popolare
E mi hai buttato via
In un sabato qualunque
Mentre andavi in cerca
Di uno slancio di modernità
Ma tu volevi solo
cuoricini, cuoricini
Pensavi solo ai cuoricini, cuoricini
Stramaledetti cuoricini, cuoricini
Che mi tolgono il gusto di sbagliare tutto
Poi mi uccidi, poi mi uccidi
Quegli occhi sono due fucili, due fucili
Che sparano sui cuoricini, cuoricini
Persino sotto alla notizia
Crolla il mondo
Un divano e due telefoni
È la tomba dell’amore
Ce l’ha detto anche un dottore
Porta un chilo di gelato
E poi nel dubbio porta un fiore
E almeno un kiss, please
E se oggi ho le pupille
Più grandi del cuore non mi giudicare
Male male male
Che dovrei dire io che ti parlavo
E tu nemmeno ti mettevi ad ascoltare
Tu mettevi solo
Cuoricini, cuoricini
Pensavi solo ai cuoricini, cuoricini
Stramaledetti cuoricini, cuoricini
Che mi tolgono il gusto di sbagliare tutto
Poi mi uccidi, poi mi uccidi
Quegli occhi sono due fucili, due fucili
Che sparano sui cuoricini, cuoricini
Persino sotto alla notizia
Crolla il mondo
Ma fortunatamente
Un sabato qualunque
Mi hai portato via da tutta quanta
La modernità
Ma dove scappi senza
Cuoricini, cuoricini
Per l’autostima
Cuoricini, cuoricini
Che medicina
Cuoricini, cuoricini
Ma che tolgono il gusto
Di sbagliare tutto
Poi mi uccidi, poi mi uccidi
Quegli occhi sono due fucili, due fucili
Che sparano sui cuoricini, cuoricini
Persino sotto alla notizia
Crolla il mondo
Cuoricini, cuoricini
Cuoricini, cuoricini
Persino sotto alla notizia
Crolla il mondo