Daniele Dal Moro su Tavassi: "Lui è un amico e ognuno gestisce le proprie live come meglio crede. Nessuna rivalità, nessuna competizione"

Daniele Dal Moro replica alle voci sulla rivalità con Tavassi

Secondo l’indiscrezione di Deianira Marzano, esiste una rivalità su Twitch tra Daniele Dal Moro ed Edoardo Tavassi: “Due ex vipponi si dilettano a fare dirette su Twitch. Mentre uno sta riscuotendo un successo esagerato, l’altro invece a malapena racimola qualche “spettatore”, e poiché si considera un “grande comico” non lo accetta, rosica e “piange” scrive l’esperta di gossip.



Daniele Dal Moro, come riporta Blogtivvu, ha poi voluto replicare a questa indiscrezione, smentendo ci sia qualsiasi forma di rivalità con l’amico: “Ragazzi please. Accannate con questa storia di Edoardo. lui è un amico e ognuno gestisce le proprie live come meglio crede. Nessuna rivalità, nessuna competizione.  Per me l’amicizia è sacra. Quindi questo resta così. Però siccome mi viene detto che ‘non prendo le difese di…”, che non dico niente o non faccio niente.  Quando l’unico motivo per cui io non faccio o dico è perché semplicemente non mi importa di queste cose, non ci bado. Quindi non ero a conoscenza di questo dissing e di tutto quello che veniva detto e fatto.”



Daniele Dal Moro: “Imparassero a non parlare di me”

Daniele Dal Moro ha continuato il suo sfogo sui social, dopo essere venuto a sapere dei rumor su di lui ed Edoardo Tavassi. Come riporta Blogtivvu, il veronese dichiara: “Mi è stato detto che dovevo dire o fare qualcosa da altre persone. L’altro giorno ho fatto un tweet dove dicevo di accannare con sto discorso, che tanto è una cavolata e lasciar perdere. Però ci ho tenuto a specificare che i ‘corvi’ mi ca**no il c***o da mo. E quindi non iniziassero a ca**re il c***o e forse le cose andrebbero in maniera diversa.”



E ancora: “Fino a prova contraria DDM non parla mai di nessuno e si fa sempre i ca*** suoi. Lo faccio sulla mia ragazza. A me non interessa di chi ha torto o chi ha ragione. Ma se gli altri parlano di me e poi succede quel che succede, imparassero a non parlare di me. Come faccio io.”