Il mondo del basket è sotto shock per l’annuncio di David Blatt, capo allenato dell’Olympiacos, che ha dichiarato di essere affetto da una sclerosi multipla. In un lungo messaggio pubblicato sul sito della squadra ateniese, l’ex tecnico di Cleveland ha spiegato qual è stata la sua reazione alla notizia:”Quando mi sono ripreso dallo shock iniziale e dal dolore di immaginare quanto questa notizia avrebbe cambiato la mia vita, ho deciso subito che non mi sarei arreso. L’unica cosa che avrei potuto fare è adattarmi a questa mia nuova condizione e provare a continuare a vivere nel modo più normale possibile”. Blatt ha lasciato intendere di non avere alcuna intenzione di rinunciare alla panchina dell’Olympiacos:”Non voglio nascondermi, ho la fortuna di poter contare sul supporto di tante persone, le stesse persone che mi hanno subito fatto capire che io rimango sempre me stesso, anche se oggi sono costretto a comportarmi in maniera a volte diversa. Avere pietà di se stessi non porta a nulla, e anzi crea e incoraggia una spirale verso gli abissi. Sono un allenatore, il mio compito è quello di guidare, insegnare e ispirare altre persone. Il fatto che non abbia più la mobilità di prima o lo stesso grado di attività non va però a influire sulle mie capacità mentali. Sono fortunato, ho ottimi dottori, allenatori, fisioterapisti e un’intera organizzazione che ha scelto di accettare la mia malattia e aiutarmi a superarla. Come potrei lamentarmi? Non voglio farlo. Sarebbe solo uno spreco di energie. Ho chiesto ai miei giocatori e al mio staff di essere la miglior versione di loro stessi: io chiederò lo stesso a me stesso”. (agg. di Dario D’Angelo)
DAVID BLATT HA LA SCLEROSI MULTIPLA
Annuncio shock dal mondo del basket: David Blatt ha la sclerosi multipla. Una malattia progressiva, che lui stesso ha definito come un male che “si manifesta in maniera diversa a seconda delle persone” e che ovviamente va trattata con i guanti. Al momento Blatt, statunitense di origine ma ormai naturalizzato israeliano, allena l’Olympiacos: ha 60 anni ed è un volto davvero conosciuto nel mondo del basket internazionale. A oggi non è dato sapere se Blatt deciderà di rimanere in panchina, anche se chiaramente è possibile che il suo futuro a breve termine sia simile a quello che toccherà a Sinisa Mihajlovic, malato di leucemia come purtroppo abbiamo appreso; quel che si sa è che al tecnico la sclerosi multipla ha attaccato soprattutto le gambe (lo ha riferito sempre lui) e che dunque “equilibrio e forza muscolare stanno diventando dei veri problemi”. Blatt ha già iniziato dei trattamenti speciali per rinforzare entrambe le cose, e si aspetta di fare “molto di più e non certo di meno”; facciamo tutti il tifo per lui nella speranza che innanzitutto possa guarire, e che poi si possa vedere costantemente in panchina.
DAVID BLATT HA LA SCLEROSI MULTIPLA: LA CARRIERA
Il nome di David Blatt, che ha appena annunciato di avere la sclerosi multipla, è legato soprattutto al Maccabi Tel Aviv: qui il tecnico ha lavorato per un totale di nove anni, facendo anche il vice ma soprattutto vincendo cinque campionati, sei Coppe, una Lega Adriatica e l’Eurolega del 2014, a sorpresa e grazie alla strepitosa Final Four nella quale ha messo in riga Cska Mosca e Real Madrid. L’ultimo trionfo è quello del 2018 con il Darussafaka, portato in cima alla Eurocup dopo una finale contro il Lokomotiv Kuban che ci si era presentato avendo vinto tutte le partite; Blatt ha anche allenato la nazionale russa vincendo gli Europei (2007) e un bronzo olimpico a Londra, nel 2012. Lo abbiamo visto anche in Italia, tra il 2005 e il 2007: suo l’ultimo scudetto messo in bacheca dalla Benetton Treviso (poi ha ottenuto anche la Coppa Italia). L’avventura in NBA si è invece conclusa in maniera negativa: nonostante un record di 30-11, è stato esonerato dai Cleveland Cavaliers che poi, ironia della sorte, hanno finito per vincere il titolo diventando la prima squadra di sempre (all’interno della lega) a rimontare da 1-3 in una serie finale, nello specifico contro i Golden State Warriors considerati imbattibili.