Davide Barzan, incendiata auto a Riccione: "Non escluso gesto doloso". Gianluigi Nuzzi lo difende: "Seminatori di odio in festa". Attacco a Le Iene?
Non è ancora chiaro da dove siano partite le fiamme, ma tra le due auto andate a fuoco nella notte tra lunedì e martedì a Riccione c’è quella di Davide Barzan, noto per essere il criminalista che si occupa di Manuela Bianchi nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli. Le due vetture erano parcheggiate vicino a due cassonetti, anch’essi coinvolti nel rogo. Stando ai primi rilievi effettuati, le fiamme potrebbero essere partite dai cassonetti, ma Barzan ha spiegato di aver appreso dai vigili del fuoco che le fiamme sarebbero partite dalla gomma posteriore della sua BMW X1, per poi diffondersi al serbatoio, all’altro veicolo e ai due cassonetti.
Sulla vicenda sta indagando la Procura di Rimini, che ha ordinato il sequestro della vettura di Davide Barzan. Intanto, i carabinieri hanno provveduto ad acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per cercare di chiarire se si sia trattato di un atto vandalico generico o mirato contro il criminalista, il quale sembra avere le idee chiare sull’accaduto.
Infatti, Barzan parla di un gesto doloso e sospetta che possa trattarsi di una ritorsione contro di lui, forse legata alla visibilità mediatica ottenuta per l’inchiesta giornalistica che sta portando avanti il programma Le Iene.
DAVIDE BARZAN: “CAMPAGNA D’ODIO CONTRO DI ME”
L’allarme è scattato nella notte, quando si è sentito un boato all’improvviso, un’esplosione a cui sono poi seguite le fiamme a Riccione. Ad accorgersi del rogo è stato proprio Davide Barzan, svegliato dal cane nel pieno della notte. Mancavano dieci minuti alle 2 quando si è affacciato al balcone con la compagna, assistendo allo scoppio, probabilmente di un pneumatico del suo veicolo; poi ha visto le fiamme, che potrebbero essere partite dal serbatoio.
Comunque, le fiamme hanno avvolto rapidamente la vettura e coinvolto un’altra auto parcheggiata vicino, oltre ai due cassonetti. I due mezzi sono stati distrutti dalle fiamme, domate dai vigili del fuoco intervenuti sul posto insieme ai carabinieri. Stando a quanto riportato dal Resto del Carlino, avrebbero riportato danni anche altre tre auto che erano parcheggiate nelle vicinanze. Davide Barzan ha ringraziato soccorritori e forze dell’ordine; nel frattempo attende sviluppi dalle indagini, che potrebbero chiarire se l’episodio sia frutto della “campagna d’odio” nei suoi confronti.
GIANLUIGI NUZZI LO DIFENDE
La vicenda è stata commentata sui social da Gianluigi Nuzzi, conduttore di Quarto Grado, che parla su Instagram di “seminatori di odio in festa”. Parole polemiche quelle del giornalista: “Ognuno fa giustizia da sé e se qualcuno si toglie la vita, pazienza, no? Barzan doveva essere inibito dalle TV per vostro supremo editto, pur se indicato e chiamato solo come legittimo insindacabile consulente di una difesa.”
