Wout Van Aert ha vinto la settima tappa Millau-Lavaur del Tour de France 2020, nella quale è successo davvero di tutto ed è stata coronata dal successo dell’eccezionale belga della Jumbo-Visma, che sta vivendo un 2020 trionfale. Secondo posto per il norvegese Edvald Boasson Hagen, terzo il francese Bryan Coquard. Avevamo accennato a Ineos e Jumbo-Visma che si erano portate in testa al gruppo nel momento in cui Thomas De Gendt veniva ripreso e infatti il vento ci ha messo lo zampino e questa azione ha fatto male a tanti, compreso a dire il vero Richard Carapaz, il secondo capitano della Ineos. Hanno però perso contatto tanti big: in primis Tadej Pogacar, ma anche Mikel Landa, Esteban Chaves piuttosto che Richie Porte e Bauke Mollema, oltre appunto a Carapaz. Tutti questi uomini hanno perso sul traguardo circa 1’20” e così una tappa pianeggiante, ma ventosa e “folle”, ha fatto più male a tanti delle prime salite. Anche la volata ha riservato vari colpi di scena: Peter Sagan non si è visto, Julian Alaphilippe si è rialzato dopo un contatto involontario con Jasper Stuyven, ma Wout Van Aert ha imposto la legge del più forte. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VERSO UNA STRANA VOLATA
Siamo ormai pronti a vivere le fasi decisive della diretta della settima tappa Millau-Lavaur del Tour de France 2020, possiamo sancire definitivamente che la gran parte dei velocisti sarà tagliata fuori da uno sprint che sarà di conseguenza anomalo. Infatti il ritardo del gruppo di Sam Bennett è superiore ai sei minuti, mentre altri velocisti, tra cui Caleb Ewan, Alexander Kristoff, Elia Viviani e Giacomo Nizzolo sono ancora più attardati. Di conseguenza Peter Sagan, che con la sua Bora-Hansgrohe ha causato la spaccatura del gruppo, potrebbe giocarsi il successo con Wout Van Aert, il nostro Matteo Trentin (primo al traguardo volante) ma anche Sonny Colbrelli e il francese Bryan Coquard, salvo altre sorprese che non sono comunque da escludere, proprio perché non ci sono molte squadre a fare il ritmo nel gruppo di testa. Nel frattempo è sempre da solo al comando il coraggioso belga Thomas De Gendt, che ha insistito nella sua azione solitaria ma che proprio in questi istanti sta alzando bandiera bianca, anche perché ora tirano pure Ineos e Jumbo-Visma. Le incognite però in una tappa che è stata sorprendente fin dal primo chilometro sono davvero tante: che cosa potrà succedere nel gran finale? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE IL TOUR DE FRANCE (7^ TAPPA)
Per seguire il Tour de France 2020 in diretta tv, ci sarà una amplissima copertura live sulla Rai e su Eurosport: in chiaro, il canale di riferimento sarà oggi Rai Due, la settima tappa Millau-Lavaur sarà infatti trasmessa a partire già dalle ore 14.00 sul canale generalista della televisione di Stato italiana, per garantire molte ore di trasmissione anche per la frazione odierna con la telecronaca di Francesco Pancani e Marco Saligari. Il Tour de France sarà inoltre visibile anche su Eurosport, canale disponibile tuttavia solamente per gli abbonati. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore oggi pomeriggio, ma non volesse perdere le emozioni della Grande Boucle, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito o l’applicazione di Rai Play, per gli abbonati tramite Eurosport Player. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Grande Boucle: il sito www.letour.fr, la pagina Facebook Le Tour de France e il profilo Twitter @LeTour. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING DEL TOUR DE FRANCE SU RAI PLAY
TRENTIN PRIMO AL TRAGUARDO VOLANTE
Sempre velocissima l’andatura del gruppo, la diretta della settima tappa Millau-Lavaur del Tour de France 2020 ci racconta che la spaccatura non è stata risolta e di conseguenza chilometro dopo chilometro la situazione si fa sempre più difficile per chi insegue. Il piano della Bora-Hansgrohe di Peter Sagan dunque sta funzionando, per la gioia dello slovacco tre volte campione del Mondo, ma anche del nostro Matteo Trentin. Infatti è stato proprio l’italiano della CCC a conquistare il primo posto nello sprint intermedio in località Saint Sernin sur Rance, davanti allo stesso Sagan e ai francesi Bryan Coquard e Julian Alaphilippe. Di conseguenza, nela classifica apposita sono 20 punti per Trentin e 17 per Sagan, mentre tanti dei loro principali avversari sono rimasti a secco e rischiano di non ottenere nulla nemmeno sul traguardo di Lavaur, dove invece proprio Sagan e Trentin potrebbero a questo punto essere tra i favoriti – ed occhio a un certo Wout Van Aert… Nel frattempo è stato superato anche il Gpm di terza categoria del Col de Peyronnenc, ascesa piuttosto lunga ma per nulla impegnativa: è scollinato per primo Thomas De Gendt, che adesso sta cercando di rilanciare l’attacco anche nella successiva discesa. Da solo non potrà fare nulla, ma se qualcuno si aggregasse… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
BORA HANSGROHE ALL’ATTACCO
Inizio pirotecnico per la diretta della settima tappa del Tour de France 2020, perché il gruppo si è spezzato in più tronconi già nei primi chilometri della Millau-Lavaur ed è soprattutto la Bora-Hansgrohe di Peter Sagan a fare l’andatura, dal momento che sono in difficoltà quasi tutti i principali rivali dello slovacco per la vittoria di tappa e per la maglia verde. Risultano infatti sparpagliati in altri tronconi attardati dal grossi del gruppo i vari Sam Bennett, Caleb Ewan, Alexander Kristoff e purtroppo anche Elia Viviani e Giacomo Nizzolo. Dunque è stato un inizio a dir poco furibondo, con andatura velocissima, tabelle di marcia che minacciano di saltare e tanta fatica per tutti. Nei primissimi chilometri la maglia a pois Benoit Cosnefroy aveva conquistato il primo posto al Gpm di terza categoria della Côte de Luzençon davanti a Gregor Muhlberger, adesso invece possiamo già dire di non essere lontani dallo sprint intermedio di giornata, perché a causa del veemente inizio della tappa siamo già a circa 120 km dall’arrivo di Lavaur, il che significa che in questa prima ora si sta viaggiando a ridosso dei 50 km/h. Ne potremmo vedere delle belle… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA 7^ TAPPA COMINCIA
Tutto è pronto per dare il via alla settima tappa del Tour de France 2020, abbiamo già sottolineato come la Millau-Lavaur dovrebbe essere una frazione di passaggio, come è normale che sia arrivando fra l’arrivo in salita di ieri sul Mont Aigoual e i due giorni sui Pirenei che la Grande Boucle vivrà sabato e domenica, pur senza alcun arrivo in salita. Oggi dunque dovrebbe essere giorno per le ruote veloci del gruppo: hanno già conquistato vittorie Alexander Kristoff, Caleb Ewan e Wout Van Aert, il quale sembra sempre più avviato a ricoprire il ruolo di erede di Peter Sagan, cioè corridore che sarebbe riduttivo etichettare “solo” come velocista, ma che sa fare capolavori anche negli sprint di gruppo. Ci saranno dunque vincitori a caccia del bis e chi invece farà di tutto per conquistare il primo successo, anche perché nelle due settimane successive non saranno molte le chance per i velocisti. Infine, per chi fosse curioso, diamo un’anticipazione di quello che ci attenderà domani: si scaleranno Col de Menté, Port de Balès e Peyresourde sulla strada verso Loudenvielle. Adesso però torniamo all’oggi: parola alla strada, la settima tappa del Tour de France 2020 comincia! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE SEDI DI TAPPA
Sempre più vicino il momento in cui prenderà il via la diretta della settima tappa Millau-Lavaur del Tour de France 2020, possiamo allora spendere qualche parola in più proprio su queste due località. Millau è una cittadina di 22.800 abitanti nel dipartimento dell’Aveyron (12), in Occitania. Si tratta di una zona che il Tour de France frequenta piuttosto spesso, in avvicinamento (come quest’anno) oppure allontanandosi dai Pirenei, tanto che Millau è già stata sede di partenza oppure arrivo di tappa in altre sei precedenti occasioni. A proposito di ciclismo, proprio a Millau è cresciuto Louis Trousselier, vincitore del Tour de France 1905 e anche della Parigi-Roubaix dello stesso anno, ma ricordiamo anche Didier Auriol, campione del Mondo 1994 nel rally. Quanto a Lavaur, la sede dell’arrivo della frazione odierna è un paese di 11.200 abitanti che fa parte del dipartimento del Tarn (81) e che ha ospitato in passato la carovana del Tour de France in due edizioni. Possiamo in questo caso citare Benjamin Thomas, eccellente ciclista su pista che nella sua carriera è stato campione del Mondo nelle specialità dell’Omnium e Madison, oltre a diversi rugbisti. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ANNO SCORSO
Aspettando la diretta della settima tappa del Tour de France 2020, eccoci giunti al momento del tradizionale confronto con la medesima frazione della precedente edizione della Grande Boucle. Oggi ci attende una tappa che sulla carta dovrebbe essere per i velocisti e il paragone in questo caso è perfetto, perché pure nel 2019 la settima tappa aveva esaltato le ruote veloci del gruppo. Torniamo dunque con la memoria alla Belfort-Chalon sur Saône, una frazione caratterizzata dal chilometraggio di ben 230 km ma per il resto non particolarmente significativa, animata solamente dalla fuga da lontano di Stéphane Rossetto e Yoann Offredo, gestita senza problemi dal gruppo. Di conseguenza si arrivò senza sorprese alla volata conclusiva, con la vittoria per lo sprinter olandese della Jumbo-Visma, Dylan Groenewegen, davanti a Caleb Ewan e Peter Sagan, con il nostro Sonny Colbrelli in quarta posizione, Elia Viviani sesto e Giacomo Nizzolo settimo. Di tutti questi proprio Groenewegen è l’unico assente al Tour de France 2020, mentre gli altri potrebbero essere protagonisti oggi a Lavaur. Infine, ricordiamo naturalmente con piacere che al termine della tappa Giulio Ciccone conservò la maglia gialla, rimanendo leader della classifica generale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PRESENTAZIONE 7^ TAPPA TOUR DE FRANCE 2020
La diretta Tour de France torna oggi, venerdì 4 settembre, a dare spazio ai velocisti: in programma infatti c’è la settima tappa Millau-Lavaur di 168 km che sembra perfetta per le ruote veloci di questa edizione numero 107 della Grande Boucle, slittata alla fine dell’estate a causa del Coronavirus. Ieri c’è stato un arrivo in salita a Mont Aigoual, da domani ci attende un weekend sui Pirenei, oggi invece c’è un giorno più “leggero” in cui l’unico dubbio potrebbe essere fra una fuga da lontano e l’arrivo in volata a ranghi compatti, tuttavia siamo ancora nella prima settimana e di conseguenza le squadre degli sprinter non dovrebbero dare spazio ai tentativi dei coraggiosi fuggitivi da lontano, che pure certamente ci proveranno anche oggi. In questo Tour de France 2020 che ha previsto fin dalle sue prime fasi un percorso piuttosto difficile, finora c’è stata una sorta di alternanza fra le tappe pari più impegnative e quelle dispari più semplici e tendenzialmente dedicate ai velocisti, fin dal primo giorno (pur con tutte le incognite del caso) con la vittoria di Alexander Kristoff a Nizza. Oggi nella settima tappa dunque dovrebbe esserci ancora spazio per i velocisti, poi con i Pirenei la storia cambierà…
DIRETTA TOUR DE FRANCE 2020: PERCORSO 7^ TAPPA
Come ogni giorno, per presentare al meglio la diretta Tour de France adesso è giunto il momento per esaminare in maggiore dettaglio il percorso della settima tappa Millau-Lavaur, non molto lunga e dall’altimetria piuttosto semplice, anche se ci potrebbe essere l’incognita del vento, spesso presente nelle regioni attraversate dalla corsa. La partenza avrà luogo alle ore 13.35, appunto perché il chilometraggio non sarà eccessivo e pure le difficoltà altimetriche saranno ridotte. A dire il vero, nella prima parte ci saranno diversi saliscendi, tre dei quali classificati come Gran Premi della Montagna. Si tratterà innanzitutto della Côte de Luzencon di terza categoria, collocata già al km 9, poi del Col de Peyronnenc (km 73,5), salita lunga ma davvero facile e di nuovo dunque di terza categoria, infine la Côte de Paulhe, brevissima ma un pochino più impegnativa, comunque Gpm di quarta categoria (km 97,5). In questa prima fase della corsa ci sarà anche lo sprint intermedio, che sarà posto oggi in località Saint Sernin sur Rance al km 58, nel finale della tappa invece termineranno anche i saliscendi e dunque ci aspettiamo un velocissimo avvicinamento verso il probabile sprint all’arrivo di Lavaur, che sulla carta strizza l’occhio appunto ai velocisti, che poi dovranno tanto soffrire nel weekend sui Pirenei.